Oscar 2017 – Indecisi  fino all’ultimo se gettarci anche noi in pronostici o meno, a poco più di 24 ore dall’inizio della cerimonia di premiazione vogliamo ricapitolare tutti i candidati e i premi in palio con qualche nostra considerazione.

Non c’è edizione che, ancor prima di iniziare, non abbia i suoi esclusi d’eccellenza o inspiegabili. Anche per questo 2017, rimangono a bocca asciutta, o quasi, film come “Arrival”, Amy Adams assolutamente ignorata, “Silence”, Scorsese non sarebbe molto amato in Academy, “Jackie”, solo Natalie Portman porta a casa una delle tante nomination che avrebbe meritato il film, “Sully” molto apprezzato dalla critica e dal pubblico e così via. Non si può ovviamente accontentare tutti e quindi analizziamo quando è stato candidato ed è in corsa per una o più statuette.

Bisogna aggiungere una breve premessa. Sarà una premiazione, probabilmente (ma speriamo di no), con toni e discorsi fortemente politici e di protesta contro Trump, ce lo aspettiamo. Tensione politica che si aggiunge alla tensione “SoWhite” mai effettivamente risolta che, probabilmente, presenterà il conto in questa edizione, le nomination son lì a dimostrarlo. Questi due temi rendono i pronostici molto difficili e, speriamo che non generino premi fortemente simbolici a discapito di chi, forse meriterebbe di essere premiato per la bravura.

Andiamo con ordine:

Miglior film:
Arrival
La battaglia di Hacksaw Ridge
Il diritto di contare
Lion
Moonlight
– Barriere
Hell or High Water
La La Land
Manchester by the Sea

Fischiettando fischiettando come Ryan Gosling in “City of Stars” si potrebbe pensare che il premio possa andare facilmente a “La La Land”. Il film di Chazelle parte favorito ma anche “Manchester by the Sea” potrebbe dire la sua. “Il diritto di contare” “Moonlight” possono avere chances per il discorso fatto sopra.

Miglior regia:
Damien Chazelle (La La Land)
Barry Jenkins (Moonlight)
Kenneth Lonergan (Manchester by the Sea)
Denis Villeneuve (Arrival)
Mel Gibson (La battaglia di Hacksaw Ridge)

Solo la cecità degli haters non vede la bellezza e la maestria di Damien Chazelle nella regia di “La La Land”. Il regista trentaduenne parte favorito ma anche la regia di Kenneth Lonergan, di Mel Gibson e di Barry Jenkins non sfigurano. L’outsider qui è il talentuoso Denis Villeneuve.

Miglior attore protagonista:
Casey Affleck (Manchester by the Sea)
Andrew Garfield (La battaglia di Hacksaw Ridge)
Ryan Gosling (La La Land)
Viggo Mortensen (Captain Fantastic)
– Denzel Washington (Barriere)

Tralasciando Viggo Mortensen che, pur avendo offerto una bellissima prova in “Captain Fantastic”, non ha nessuna possibilità di primeggiare, in questa categoria Casey Affleck parte leggermente favorito sulla coppia Ryan Gosling e Denzel Washington. Poche le speranze per Andrew Garfield.

Miglior attrice protagonista:
Emma Stone (La La Land)
Natalie Portman (Jackie)
– Isabelle Huppert (Elle)
Meryl Streep (Florence)
– Ruth Negga (Loving)

Al netto di tutti i possibili condizionamenti la lotta per la statuetta dovrebbe essere ristretta tra Natalie Portman ed Emma Stone. La prima è leggermente in vantaggio. Se invece il premio sarà condizionato dal clima politico allora l’Oscar andrà a Meryl Streep anche se in “Florence” l’attrice non ha eseguito un’interpretazione da premiare.

Miglior attore non protagonista:
Mahershala Ali (Moonlight)
– Jeff Bridges (Hell or High Water)
Lucas Hedges (Manchester by the Sea)
– Dev Patel (Lion)
Michael Shannon (Animali Notturni)

In questa categoria il nome che ha le maggiori possibilità di primeggiare è Mahershala Ali per “Moonlight” senza l’ausilio della rivalsa per il “soWhite”. Gli altri dovrebbero rimanere a guardare durante la serata con flebili speranze per Michael Shannon che suonerebbe come parziale risarcimento per un titolo “Animali notturni” praticamente snobbato dagli Academy

Miglior attrice non protagonista:
– Viola Davis (Barriere)
Michelle Williams (Manchester by the Sea)
Naomie Harris (Moonlight)
– Nicole Kidman (Lion)
– Octavia Spencer (Il diritto di contare)

Lotta tutta “black” tra tre donne: Viola Davis, in leggero vantaggio, Naomie Harris e Octavia Spencer. Le speranze per Michelle Williams e Nicole Kidman sono pochissime. La prima delle due appare anche molto poco nel film e molti ancora si chiedono come sia riuscita ad entrare nella cinquina.

Migliore sceneggiatura originale:
La La Land – Damien Chazelle
Manchester by the Sea – Kenneth Lonergan
Hell or High Water – Taylor Sheridan
The Lobster – Efthymis Filippou, Yorgos Lanthimos
20th Century Women – Mike Mills

Testa a testa tra “La La Land” “Manchester by the Sea”. Poco dietro altro testa a testa tra “Hell or High Water” “The Lobster” , quest’ultimo non è stato dimenticato dall’ Academy vista anche l’uscita in sala diversi mesi fa.

Migliore sceneggiatura non originale:
Moonlight – Barry Jenkins, Tarell McCraney
Arrival – Eric Heisserer
Lion – Luke Davies
Barriere – August Wilson
Il diritto di contare – Allison Schroeder, Theodore Melfi

Sceneggiature tutte sullo stesso piano come possibilità di vincita ma con una leggera predilezione per “Arrival” “Moonlight”.

Miglior film straniero:
Land of Mine – Denmark
Tanna – Australia
Vi presento Toni Erdmann – Germany
Il cliente – Iran
A Man Called Ove – Sweden

Premio che, in circostanze normali, dovrebbe finire nelle mani del film tedesco “Vi presento Toni Erdmann”, la commedia ironica sul rapporto padre figlia potrebbe però soccombere dinanzi a “Il cliente” film iraniano, per ragioni politiche e di protesta contro Trump. Questo, più di altri, probabilmente, potrebbe essere il premio più simbolicamente utilizzabile affinché la voce delle star si faccia sentire in contrasto con il divieto del regista iraniano di mettere piede negli Stati Uniti.

Miglior film d’animazione:
Zootropolis (Zootopia)
Oceania
Kubo e la spada magica
– La tartaruga rossa (The Red Turtle)
– La mia vita da zucchina

Qui Disney domina da diverso tempo ma quest’anno la concorrenza si fa molto agguerrita. Nell’ambiente giornalistico molti parteggiano per “La mia vita da zucchina”, altri per il bellissimo “Kubo e la spada magica”.

Miglior fotografia:
Linus Sandgren – La La Land
Bradford Young –Arrival
Greig Fraser –Lion
James Laxton – Moonlight
Rodrigo Prieto – Silence

Con i suoi colori intensi “La La Land” parte in pole position anche se la fotografia di “Silence” e di “Moonlight” potrebbero ambire alla statuetta.

Miglior scenografia:
Animali fantastici e dove trovarli – Stuart Craig, James Hambige, Anna Pinnock
Ave, Cesare! – Jess Gonchor, Nancy Haigh
– La La Land – David Wasco, Sandy Reynolds-Wasco
– Arrival – Patrice Vermette
Passengers – Guy Hendrix Dyas

Stesso discorso anche qui. “La La Land” in testa e poi tutti gli altri a seguire con “Ave, Cesare!” “Animali fantastici e dove trovarli” che possono dire la loro.

Miglior montaggio:
La La Land – Tom Cross
Moonlight – Joi McMillon, Nat Sanders
La battaglia di Hacksaw Ridge – John Gilbert
Arrival – Joe Walker
Hell or High Water – Jake Roberts

Tutti montaggi di altissima fattura e per diversi generi cinematografici. Qui vediamo una lotta a tre tra “La La Land”, “La battaglia di Hacksaw Ridge” “Arrival”.

 Miglior colonna sonora:
La La Land – Justin Hurwitz
Lion – Dustin O’Halloran and Hauschka
Moonlight – Nicholas Britell
Jackie – Mica Levi
Passengers – Thomas Newman

Senza nulla togliere alle altre colonne sonore, il premio sembra proprio essere già assegnato a “La La Land” , la colonna sonora del film, un musical, sta vendendo molto bene  e rimane nella mente di moltissimi spettatori.

Miglior canzone:
– “Audition (The Fools Who Dream)” – La La Land
– “City of Stars” – La La Land
– “How Far I’ll Go” – Oceania
– “Can’t Stop the Feeling” – Trolls
– “The Empty Chair” – Jim: The James Foley Story

Lotta in famiglia per questo premio? Per la prima volta due canzoni dello stesso film vengono candidate e “La La Land” non dovrebbe avere problemi a far sua anche questa statuetta.

Migliori effetti speciali:
– Deepwater horizon
Doctor Strange
Il libro della giungla
– Kubo e la spada magica
Rogue One

Manca terribilmente nei cinque “Star Trek Beyond” e qui vediamo “Doctor Strange” in leggero vantaggio su “Rogue One” “Kubo e la spada magica”.

Miglior sonoro:
– Arrival
– La battaglia di Hacksaw Ridge
– La La Land
Rogue One
– 13Hours

Per questo premio “La La Land”  dovrebbe vedersela con “La battaglia di Hacksaw Ridge” ma anche gli altri film possono dire la loro e fare il colpaccio.

Miglior montaggio sonoro:
– Arrival
– Deepwater Horizon
– La battaglia di Hacksaw Ridge
– La La Land
Sully

Stesso discorso fatto per il premio al miglior sonoro. “Sully” potrebbe sorprendere.

Migliori costumi:
Allied – Joanna Johnston
Animali fantastici e dove trovarli – Colleen Atwood
Florence – Consolata Boyle
Jackie – Madeline Fontaine
La La Land – Mary Zophres

In questo premio “La La Land” , onestamente, non regge il confronto con gli altri film che hanno prodotto i vestiti di epoche storiche in tutto e per tutto. Vediamo “Allied” con buone possibilità di vittoria ma gli altri film non sono lontani. In pratica possono vincere tutti.

Miglior trucco e acconciatura:
Suicide Squad – Alessandro Bertolazzi
A Man Called Ove – Love Larson and Eva Con Bahr
Star Trek Beyond – S. Anne Carroll and Joel Harlow

Il giusto riconoscimento agli alieni di “Star Trek Beyond” che devono vedersela seriamente con i costumi da supereroi della banda di “Suicide Squad”.

Miglior documentario:
– Fuocoammare
– I Am Not Your Negro
– Life, Animated
– OJ: Made in America
– 13th

Tifiamo tutti per l’italiano “Fuocoammare” che non dovrebbe avere problemi per la vittoria anche grazie alle pressioni sul tema politico e simbolico riguardo all’immigrazione.

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Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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