Oscar 2017 – L’89esima edizione degli Academy Awards presentata da Jimmy Kimmel incorona come miglior film “Moonlight” mentre gli altri premi più importanti sono di “La La Land” con 6 statuette finali. Giallo nel finale che sa un po’ di studiato.
La notte degli Oscar 2017 si conclude alle 6.16, in leggero ritardo rispetto al previsto complice anche un giallo finale che vede passare di mano l’Oscar come miglior film. Warren Beatty e Fay Dunaway creano quella che sembrerebbe una “frittata epocale”, leggono la busta sbagliata e assegnano il premio a “La La Land”. In realtà, la busta corretta riporta invece “Moonlight” e l’Oscar passa dai produttori del musical ai produttori del film di Berry Jenkins.
Quanto questo sia stato creato “ad arte” non lo sapremo mai. La nostra diretta inizia sulla nostra pagina fb (https://www.facebook.com/Cinematik.it/) e su Twitter (@Cinematik_it) sin dalle 2.30. La cerimonia inizia con l’irruzione in sala di Justin Timberlake che inizia a cantare (in playback ovviamente) e ballare insieme a un gruppo sempre più nutrito di ballerini che cercano di coinvolgere le star che stanno aspettando l’inizio della serata. Coinvolgimento riuscito e lancio in grande stile per il presentatore Jimmy Kimmel che, nella sua introduzione, non manca, ovviamente, di stuzzicare la situazione politica americana e le polemiche su e contro Trump che viene chiamato in causa spesso e con il coinvolgimento diretto di Meryl Streep.
E’ subito chiaro, anche grazie ai premi che vengono assegnati, che questa verrà ricordata come l’edizione più politicizzata (o antipoliticizzata vista la situazione) e più “riparatoria” nei confronti della comunità afroamericana. Sia chiaro, molti premi sono meritati ma altri lasciano perplessi visto che “La La Land” finisce con sole 6 statuette rispetto alle 14 nomination. Un buon bottino ma non lo strapotere che poteva essere e che molti haters, trolls e detrattori speravano o, meglio, gufavano.
Buono spettacolo durante tutta la serata con lancio di leccornie dall’alto in un paio d’occasioni, con battute di Kimmel verso gli attori e le attrici in platea e soprattutto verso il suo amico Matt Damon. Molto divertente l’ironia e il momento dedicato a un gruppo di cittadini che sono stati accolti in teatro ignari di partecipare alla notte degli Oscar.
Diversi i momenti di commozione. Da Viola Davis che trattiene a stento le lacrime durante la ricezione del premio come miglior attrice non protagonista a Jennifer Aniston visibilmente commossa durante la presentazione del filmato che ricorda gli artisti scomparsi nel 2016. Mentre si moltiplicano, durante i ringraziamenti per il premio ricevuto, gli appelli a superare le barriere, creare ponti e non muri.
Mentre i premi minori e tecnici vengono spartiti tra diversi film, tutte le maggiori statuette vengono assegnate a “La La Land” che porterà a casa Miglior regia, Miglior attrice protagonista, fotografia, scenografia, colonna sonora, canzone originale. Non si capisce come, alla fine il Miglior film va a “Moonlight”, bel film, per carità, ma col sempre più fondato sospetto che non siano artistiche le motivazioni della vincita ma altre. Ennesimo strumento di messaggio di cui, con tutto il rispetto, una manifestazione così importante non ha bisogno. Come alla fine dirà su Sky Gianni Canova: “come ci ricorderemo di questi Oscar 2017, ci ricorderemo di La La Land e non certo di Moonlight”, in pratica è stato premiato un altro film alla “Crash”, “12 anni schiavo”, ecc… (io questo pericolo l’avevo anche ipotizzato in tempi non sospetti come da questo articolo http://www.cinematik.it/2017/02/oscar-2017-123-la-la-land-contro-tutti )
Miglior film:
Moonlight
Miglior regia:
Damien Chazelle (La La Land)
Miglior attore protagonista:
Casey Affleck (Manchester by the Sea)
Miglior attrice protagonista:
Emma Stone (La La Land)
Miglior attore non protagonista:
Mahershala Ali (Moonlight)
Miglior attrice non protagonista:
Viola Davis (Barriere)
Migliore sceneggiatura originale:
Manchester by the Sea – Kenneth Lonergan
Migliore sceneggiatura non originale:
Moonlight – Barry Jenkins, Tarell McCraney
Miglior film straniero:
Il cliente – Iran
Miglior film d’animazione:
Zootropolis (Zootopia)
Miglior fotografia:
Linus Sandgren – La La Land
Miglior scenografia:
La La Land – David Wasco, Sandy Reynolds-Wasco
Miglior montaggio:
La battaglia di Hacksaw Ridge – John Gilbert
Miglior colonna sonora:
La La Land – Justin Hurwitz
Miglior canzone:
“City of Stars” – La La Land
Migliori effetti speciali:
Il libro della giungla
Miglior sonoro:
La battaglia di Hacksaw Ridge
Miglior montaggio sonoro:
Arrival
Migliori costumi:
Animali fantastici e dove trovarli – Colleen Atwood
Miglior trucco e acconciatura:
Suicide Squad – Alessandro Bertolazzi
Miglior documentario:
OJ: Made in America
Miglior cortometraggio documentario:
The White Helmets
Miglior cortometraggio:
Sing
Miglior cortometraggio d’animazione:
Piper