RecensioneRomeo+Giulietta é un film drammatico del 1996 diretto dal regista australiano Baz Luhrmann con protagonisti la giovane coppia di sfortunati amanti formata da Leonardo Di Caprio e Claire Danes. Quest’opera è il 10° adattamento cinematografico e la miglior rivisitazione inedita in chiave moderna del dramma shakespeariano per eccellenza più celebre di tutti i tempi. Amore e odio, vita e morte, sacro e profano, violenza e bellezza rimescolati in chiave barocca con un pizzico di kitsch, fanno di questo film una delle produzioni più riuscite di Luhrmann.

La storia moderna di Romeo e di Giulietta

Primi anni 90, nella fittizia Verona Beach in California: in un luogo immaginario fra crocifissi, statue di Gesù, pistole, camicie stampate, luci neon, spiagge e feste, i due imperi familiari rivali in affari e nemici giurati da sempre, i Montecchi e i Capuleti, vedono i loro clan in lotta continua a colpi di pistola, scatenando il caos in città.

Sullo sfondo di questi eventi i due giovani e sfortunati Romeo Montecchi (Leonardo di Caprio) e Giulietta Capuleti (Claire Danes) si incontrano a una festa in maschera organizzata in casa Capuleti per far conoscere il giovane figlio del governatore, Paride (Paul Rudd) alla ragazza. Romeo vestito da cavaliere, Giulietta da angelo: basta uno sguardo da dietro un acquario coloratissimo, e i due si innamorano subito.

Nonostante il loro amore, l’odio fra loro famiglie non si placa e la situazione precipita quando Tebaldo (John Laguizamo, noto per i suoi ruoli in ‘Carlito’s Way’ eMoulin Rouge’,), cugino di Giulietta uccide Mercuzio (Harold Perrineau), amico di Romeo motivo che scatenerà la vendetta di Romeo che ucciderà Tebaldo, rendendolo un condannato all’esilio.

Nel frattempo, Giulietta viene obbligata a sposare Paride dunque la giovane progetta un piano con Frate Lorenzo (Pete Postlethwaite): bere un siero-sonnifero che la porterà in uno stato di morte apparente così dopo il funerale potrà rifarsi una vita a Mantova con il suo amato. Tuttavia il piano non funziona come dovrebbe.

Giulietta, Romeo e Shakespeare

Romeo disperato, viene a sapere del funerale e credendola morta prende un veleno mortale e si reca alla cappella dove c’è la ragazza. Romeo vicino a Giulietta beve la sostanza, ma poco prima di morire la ragazza si sveglia e vede cosa sta succedendo. Romeo muore, Giulietta gli sfila la pistola e si spara in testa.

“Nella bella Verona Beach… due innamorati segnati dalle stelle, si tolgono la vita”

Inizia così questa particolare rivisitazione dell’opera di William Shakespeare, da non dimenticare poi, il fedele adattamento in lingua inglese del 1968 girato da Franco Zeffirelli.

Si tratta di un film singolare che contiene tutte le caratteristiche ed elementi distintivi tipici della regia e sceneggiatura di Baz Luhrmann, presenti anche in altre sue opere,  in particolar modo Moulin Rouge’, ‘Il Grande Gatsby’ e ‘Ballroom’.

Un forte interesse per gli amori drammatici dal finale tragico, una forte impronta teatrale, il montaggio veloce, evidenti riferimenti al cinema di Federico Fellini con scene grottesche ed esilaranti, la presenza di suore, contrapposizione tra sacro e profano ma anche alcuni rimandi agli spaghetti western alla Sergio Leone con scontri con le pistole nel benzinaio fra il clan delle due famiglie rivali, primi piani su sguardo avversari e ritmo incalzante.

Inoltre, in tutta la pellicola è presente un sottile gusto trash fatto di giostre e struttura fatiscenti, strutture sporche e arrugginite, luci neon, colori vividi e forti, camicie hawaiane, magliette con Gesù, tatuaggi, croci e pistole.

Il cast di Romeo + Giulietta

Riguardo agli attori, Claire Danes, attrice americana nota per la serie TV Homeland, ai tempi 17enne è molto convincente e Leonardo di Caprio, benché avesse solo 22 anni ai tempi del film, già mostrava delle ottime capacità recitative. Grazie a questo film ma soprattutto dopo ‘Titanic’ nel 1997, divenne l’idolo delle teenager della generazione Mtv di metà anni 90.

Nonostante l’originalità della costruzione e della visione unica di Luhrmann, i dialoghi e il testo sono originali e fedeli all’opera di Shakespeare, benché ci siano delle piccole variazioni rispetto al testo originale dello scrittore inglese. Le musiche curate da Nelee Hooper, vedono rockband come i Garbage, i Cardigans e i Radiohead alternarsi a musiche leggere, rendendo il film ancora più interessante. Il ritmo e il montaggio sono veloci in tutta i 115 minuti, in particolar modo nella parte iniziale.

All’occhio più attento non sarà sfuggito un’analogia nell’incipit e la chiusura di questo film con Moulin Rouge’: nel primo, la storia viene introdotta e chiusa da un anchorman di un tg che parla alla TV, nel secondo, si apre e si chiude con un’orchestra teatrale guidata da un direttore.

Il riscontro di pubblico e critica

Prodotta dalla Bazmark, casa di produzione del regista e distribuita dalla 20th Century Fox, il film ricevette numerose nomination e premi, fra cui una nomination agli Oscar nel 1996 per la miglior scenografia, numerosi premi ai Bafta del 1998 e Leonardo di Caprio ricevette l’orso d’argento al Festival del cinema di Berlino nel 1997.

‘Romeo+Giulietta’ é una produzione cinematografica unica e originale, da consigliare a tutti gli appassionati di storie drammatiche e amori struggenti e agli amanti del cinema di Luhrmann; tuttavia é da sconsigliare ai puritani ed integralisti dell’opera teatrale di William Shakespeare.

Voto: 7.9

Di Sabrina Pusterla

Interessata di media ed entertainment. Da sempre una eterna cinefila, amo il cinema a 360°. Mi piace visionare, analizzare e parlare dei film. Progetti? Tanti. Sogni nel cassetto? Troppi. Spero un giorno di pubblicare un libro ed un podcast in cui parlo della settima arte. "Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima." (Cit. Ingmar Bergman)

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