Recensione – Makoto Shinkai è un regista che negli ultimi anni si è fatto strada nel mondo degli anime, divenendo celebre a livello mondiale. Il regista lavora con lo stesso team tecnico con il quale aveva realizzato Your Name e Weathering with You, portando in concorso al Festival internazionale del cinema di Berlino la nuova opera: Suzume. Uscito al cinema il 27 aprile
L’extra-ordinario di Shinkai
Suzume è una liceale di diciassette anni e vive nella Prefettura di Miyazaki, nel sud del Giappone, con la zia. Una mattina, andando a scuola, si imbatte in Sōta, un misterioso ragazzo in cerca di una porta, e lo indirizza verso le rovine di un centro termale. Poco dopo Suzume, sopraffatta dalla curiosità e dal mistero, decide di rincorrere lo sconosciuto recandosi alle rovine abbandonate.
Arrivata sul luogo la ragazza non trova Sōta ma si imbatte in una strana porta isolata al centro di un piazzale che sembra essere un portale per un’altra dimensione, tuttavia irraggiungibile per la ragazza. Nell’investigare questo mistero, Suzume urta un oggetto posto vicino alla porta che cade, prende vita, si trasforma in gatto e scappa via.
Qualche ora dopo la ragazza si trova a scuola quando scorge, proveniente dal monte sul quale si trova la porta, del fumo e una sorta di verme rosso che la inquieta. Quando assoda che nessuno oltre a lei riesce a vedere lo strano fenomeno si precipita di nuovo sul luogo e, aiutando Sōta, riesce a richiudere la porta da cui aveva origine il mostro vermiforme.
Il ragazzo, dopo aver sigillato la porta con una chiave e un incantesimo, spiega a Suzume e allo spettatore l’epica dei Chiudiporta, delle Chiavi di Volta e degli eventi catastrofici quali i terremoti che spesso colpiscono il Giappone.
Mondi in collisione
Con Suzume Shinkai completa una trilogia tematica (Your Name – Weathering with You – Suzume) perché anche in questa sua ultima opera ritroviamo i temi che hanno contraddistinto i due precedenti film. Il regista giapponese infatti insiste nel raccontare il contatto tra due mondi molto diversi tra loro che, come due rette parallele, non dovrebbero mai incrociarsi.
La fusione tra due realtà distinte, legata al soprannaturale e al mistico, richiama con forza le opere precedenti nonostante in questo film vi sia il tentativo di andare oltre. Infatti, Suzume è un’evoluzione dei due titoli già citati, che intende parlare meno dei personaggi e più della realtà e dei mondi che sperimentano.
Se in Your Name infatti la vicenda era a supporto del legame tra i protagonisti, fulcro della narrazione, in questo nuovo racconto i personaggi sono caratterizzati in funzione del mondo in cui esistono. Shinkai ha preferito allargare l’orizzonte narrativo e disegnare un intreccio più complesso con solide basi sulla realtà extra-cinematografica in cui inserire i personaggi.
Questo non impedisce allo spettatore di legarsi ai personaggi ma quello che colpisce e che rimane è la storia in sé, piuttosto che i personaggi. Questa scelta è apprezzabile dal punto di vista della scrittura ma comporta delle difficoltà oggettive di continuità e di attenzione ai dettagli legate alla maggiore complessità. Queste difficoltà portano ai famosi buchi di sceneggiatura (locuzione esageratamente diffusa) di cui Suzume non è priva ma che non rovinano l’esperienza di fruizione dell’opera.
Una filmografia da recuperare
I temi del film sono strettamente connessi alla realtà, infatti Shinkai ha ideato il film girando per il Giappone ed è stato influenzato dal terremoto e dallo tsunami che hanno colpito la regione del Tōhoku nel 2011. Il regista è riuscito a integrare una natura spesso minacciosa e avversa all’uomo con una visione del mondo di fondo positiva e in qualche modo magica, condendo il tutto con dell’umorismo che riesce a regalare momenti di divertimento in un film di profondi messaggi e sottotesti diversificati.
In conclusione, Suzume è un film d’animazione consigliato assolutamente per chi già conosce e apprezza il regista Makoto Shinkai, troverà in esso i temi che ha trattato precedentemente senza tuttavia ripetersi. Lo stesso consiglio vale anche per chi invece non ha ancora visto niente dell’artista nipponico e per il quale Suzume potrebbe essere motivo di scoprirne il talento e la filmografia.
Su Netflix sono presenti: Your Name, Il Giardino delle Parole e Weathering with You di Shinkai.
Suzume in Italia è uscito al cinema il 27 Aprile e ci si aspetta che nei prossimi mesi abbia una distribuzione home video, quindi tenetevi aggiornati con noi per scoprire quando e come sarà possibile recuperare questa riuscita opera anime.
Voto: 7