Recensione – American Animals è un film drammatico del 2018 basato su una storia vera avvenuta nel 2004. Il furto di libri di grande valore all’Università della Transylvania a Lexington in Kentucky per mano di 4 ragazzi. Una pellicola ben costruita e interpretata con un cast di promettenti giovani attori.
Il dramma dell’artista
Lexington, Kentucky, 2003. Spencer (Barry Keoghan) è un ragazzo che frequenta un college d’arte. E’ un mite ragazzo che conduce una vita normale, è un buon studente e un bravo figlio. Tuttavia e’ una persona convinta che serve un “brivido” un’azione eclatante o tragica per ispirare la creazione artistica. Spencer ha un amico che si chiama Warren (Evan Peters), un ragazzo disinteressato e ribelle che si trova in college grazie ad una borsa di studio, che a differenza di Spencer non ha limiti nei pensieri e nelle azioni.
Durante una lezione Spencer vede un libro di grande valore The Birds of America di John James Audubon e ne rimane affascinato. Da lì a poco i due ragazzi iniziano a progettare un piano per rubare quel libro e altri volumi per venderli e guadagnare milioni di dollari e riuscire finalmente a svoltare nella vita. Da lì a poco entreranno nel gruppo anche altri due ragazzi – Eric (Jared Abrahamson) e Chas (Blake Runner), necessari affinché il piano possa funzionare. Ma nulla sarà semplice come previsto…
Realtà e finzione
Per la regia e sceneggiatura di Bart Layton, regista e sceneggiatore britannico noto per l’acclamato film documentario L’Impostore (2012) premiato ai BAFTA 2013, nel cast figurano giovani e promettenti attori. Evan Peters (Warren), attore americano visto in molte produzioni tra cui varie stagioni di American Horror Story (2011-2021) , WandaVision (2021) e i film Xmen: Apocalisse (2016) e nell’irriverente Deadpool 2 (2018) e Barry Keoghan, giovane attore irlandese noto per le sue interpretazioni in Dunkirk (2017) e nel disturbante Il Sacrificio del Cervo Sacro di Lanthimos (2017).
Film prodotto da AI Film, Film4 Productions e altre case di produzione e presentato al Sundance Film Festival del 2018. In Italia è stato distribuito da Teodora Film nel 2019 e disponibile su Amazon Prime Video e altre piattaforme. La pellicola ha avuto un buon successo con un incasso al box office di 3.5 milioni di dollari e ha ricevuto molte candidature. Ben accolta dalla critica e dal pubblico, su Rotten Tomatoes ha 88% di punteggio positivo.
‘American Animals‘ un continuo incrocio fra realtà e finzione. Da segnalare l’interessante scelta narrativa di mettere in sovrapposizione nel racconto – a tratti auto riflessione – i diretti interessati insieme agli attori che li interpretano. In questo film infatti sono gli stessi protagonisti della vicenda i narratori e in alcune scene compaiono proprio a fianco degli attori – geniale una scena in cui per pochi istanti Warren attore è in macchina con il vero Warren.
Animali americani
La volontà di uscire dalla banalità e normalità dell’esistenza e fare qualcosa di “life-changing”. E’ questo il desiderio cardine alla base degli eventi realmente accaduti e raccontati. Compiere un furto, un gesto folle per provare l’ebbrezza di un emozione è la molla alla base delle azioni dei ragazzi, prima ancora del sogno di diventare ricchi.
Non è casuale il titolo del film. Da un lato abbiamo un libro del 1800, The Birds of America del naturalista e ornitologo americano J.J. Audubon che presenta la descrizione e i dipinti di un’ampia varietà di specie di uccelli americani. Un libro centrale nella storia, quasi da poterlo considerare un vero e proprio quinto protagonista, essendo l’oggetto che fa scattare l’idea del piano.
Riferimenti a cose e persone non è puramente casuale
Il film parte in medias res e scorre molto bene. Fin dalle prime sequenze fluisce con un ritmo incalzante e con delle inquadrature ad effetto a focus sui ragazzi. Gli attori dimostrano di essere all’altezza dei ruoli e reggono bene le parti. Nel complesso questa produzione merita di essere vista almeno una volta!
“Growing up I had a desire for some kind of life altering experience. I started to read about other artists, they were always affected by some kind of tragedy in their lives and had suffered a great deal. Van Gogh ended up killing himself, Monet went blind. I felt like they understood something more about life that I wasn’t getting into experience.”
Voto 7.5