RecensioneHong Kong Express è un film del 1994 del celebre regista hongkonghese Wong Kar-wai. Pellicola amata dal pubblico, acclamata dalla critica e fonte di ispirazione per molti registi tra cui Quentin Tarantino. Un capolavoro del cinema contemporaneo.

Due storie sfiorate

La pellicola è divisa in due sezioni con due storie distinte ma che in un paio di scene si sfiorano. La prima parte tratta dell’incontro tra una enigmatica donna bionda che si aggira nella notte con trench e occhiali da sole (Brigitte Lin) e di un giovane malinconico e sofferente per la fine della sua storia, agente 223 (Takeshi Kaneshiro). La seconda vicenda, invece, riguarda l’amore platonico tra Faye (Faye Wong) e l’agente di polizia matricola 663 (Tony Leung). Anche lui sta affrontando la fine della sua storia con una hostess, mentre Faye si innamora di lui non appena lo vede al suo chiosco dove lavora. 

California Dreamin’

Questo film, noto anche col titolo di Chungking Express, vede la regia e sceneggiatura di Wong Kar-wai e la produzione di Lau Chun-wai, il film è stato distribuito in Italia nel 1995 da BiM Distribuzione. Nel cast figurano alcuni nomi importanti del cinema asiatico: Faye Wong, cantante e attrice cinese,  Tony Leung Chiu-Wai – noto attore hongkonghese all’attivo da 30 anni, recentemente l’abbiamo visto approdare nel mercato occidentale nel film Marvel ‘Shang-Chi e La leggenda dei 10 anelli – e Takeshi Kaneshiro – attore taiwanese-giapponese, visto in Confession of Pain (2006) e ne ‘La Foresta dei Pugnali Volanti’ (2004).

Significativa la scelta delle musiche. La pellicola inizia e finisce con l’interpretazione della stessa Faye Wong della canzone Dreams dei Cranberries, mentre la seconda storia è caratterizzata da California Dreamin canzone del 1965 dei The Mamas & the Papas – la scelta di quest’ultima canzone è tutt’altro che casuale in quanto è legata proprio alla seconda storia. Con 7 milioni di dollari locali al box office, questo film è stato ampiamente acclamato dalla critica fra cui il Time che l’ha inserito nel 2005 nella lista dei 100 migliori film dal 1923 ad oggi.

L’essenza di Hong Kong

Nonostante la pellicola sia stata concepita e prodotta in poco tempo, il prodotto finale è una produzione di rara bellezza, considerata da molti una perla del cinema contemporaneo. Difatti, questo film è stato girato in una breve pausa dalle riprese di un’altra pellicola che il cineasta stava girando in quello stesso anno, Ashes of Time (1994).

Hong Kong Express’ è un viaggio sentimentale fra i protagonisti, ma soprattutto verso la città di Hong Kong: il regista infatti ne ha catturato l’essenza in ogni fotogramma, luce, colore e angolazione. Fin dalla prima scena si è proiettati fra le strade affollate della città, le sue persone, i suoi bar e tavolini. Questo film, insieme a Angeli Perduti (1995) sempre del medesimo regista, racchiudono l’anima della città.  Il film fu girato a HongKong in luoghi significativi per il regista: Chungking Mansion quartiere multietnico nel centro di Hong Kong che nel film vediamo in molte scene – e Mindnight Express.

Il mondo di Wong Kar-wai 

Il film è amato da molti registi, tra cui Quentin Tarantino, il quale non ha mai celato il suo amore per il cinema di Wong Kar-wai, considerato dallo stesso regista americano una delle sue molteplici fonti di ispirazione. E’ da segnalare come sia stato proprio Tarantino ad aver permesso la distribuzione di questa pellicola nel mercato americano nel 1996. 

Il cinema di Wong Kar-wai è unico: gli piace inseguire i suoi personaggi con la cinepresa e ama diluire il tempo e lo spazio e soffermarsi sui momenti. Tema ricorrente nelle sue produzioni è l’essenza dell’amore, profondo, impercettibile, la malinconia e la solitudine – alcuni film emblematici sono As Tears Go By (1988), Fallen Angels (1995), Happy Together – storia di un amore fra due uomini a Buenos Aires (1997), In the Mood for Love (2000) – pietra miliare del cinema moderno, ancora oggi studiata nelle scuole di cinema – e The Grandmaster (2013) in cui si cimenta nel mondo delle arti marziali.

Il film è un viaggio (onirico) in una città sempre viva come Hong Kong. Nella semplicità delle storie e nei colori fluo delle insegne nelle strade, lo spettatore è catapultato in un mondo meticolosamente fotografato. Insomma, Hong Kong Express è un film da aggiungere alla propria ‘wishlist’, assolutamente imperdibile per tutti i cinefili. 

Voto 8

Di Sabrina Pusterla

Interessata di media ed entertainment. Da sempre una eterna cinefila, amo il cinema a 360°. Mi piace visionare, analizzare e parlare dei film. Progetti? Tanti. Sogni nel cassetto? Troppi. Spero un giorno di pubblicare un libro ed un podcast in cui parlo della settima arte. "Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima." (Cit. Ingmar Bergman)

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