Recensione in anteprima – RomaFF16 – Alice nella città – Esattamente dopo due anni dall’uscita del primo capitolo, torna in sala la famiglia più “Halloween” di sempre. Un nuovo lungometraggio animato presentato in anteprima mondiale alla festa del cinema di Roma sezione Alice nella città che non è brillante e divertente come il capitolo precedente. Al cinema dal 28 ottobre.

Una storia (s)conosciuta

C’è aria di insofferenza in famiglia. Mercoledì non sopporta più i suoi parenti stretti e si dà da fare con gli esperimenti di laboratorio per cercare di porre rimedio alle loro lacune. Con successo, durante una fiera della scienza, innesta il cervello di un polpo (e non solo quello) nel corpo dello zio Fester, ma poi Pugsley manda a fuoco tutto e Mercoledì si ritrova più insofferente di prima. E se non fosse una vera Addams? E se avesse ragione quel fastidioso avvocato che li segue ovunque? Di certo papà Gomez non ha intenzione di dar retta alle sue farneticazioni e organizza una vacanza di famiglia per rinsaldare i legami.

Vacanza che ricorda  molto “Hotel Transylvania 3”. E quando la trama, in un sequel si butta sull'”on the road” o sul cambiare sede delle vicende non è quasi mai un buon segnale. E questo film non fa eccezione. La vacanza non risulta poco interessante e l’espediente è chiaro e troppo prevedibile.

Niente di nuovo

“La famiglia Addams 2” non aggiunge niente di originale e, sorprendentemente, niente di nuovo nemmeno riguardo alla sua storia nella cinematografia in generale. Infatti, la dubbia provenienza di Mercoledì ricorda molto la vicenda sui sospetti su Zio Fester di appartenere alla famiglia Addams già presentati nel lungometraggio del 1991.

Certamente la diversa produzione e l’aver ricominciato (quasi) da capo due anni fa questa volta nel panorama del lungometraggio animato scagiona la trama di una ripetizione troppo evidente e, sicuramente, il pubblico in 30 anni è cambiamo sia nei gusti che, ovviamente, anagraficamente.

Conformi ma difformi

La caratteristica principale della famiglia Addams è quella di essere fuori dal comune e questa caratteristica viene rispetta anche in questo film nonostante ci sia sempre più una spinta ad edulcorare quelle caratteristiche forse troppo forti che ne hanno decretato anche il successo.

“La famiglia Addams 2” in definitiva diverte i più piccoli senza badare troppo alla fluidità della sceneggiatura, alla congruenza di certe scene e incentrando totalmente la vicenda su Mercoledì. Il personaggio che più si avvicina al target di pubblico a cui il film è destinato. E questa centralità avviene ancor più rispetto al primo capitolo. Ne pagano le conseguenze tutti gli altri personaggi che vengono relegati a semplici comparse e troppo velocemente trattati.

Questo secondo capitolo è un passo indietro a livello di coinvolgimento e divertimento ma rimane inalterata la qualità artistica. Nel 2021, forse è un troppo poco anche per un film chiaramente destinato per i giorni di Halloween e dintorni.

Ritornano al doppiaggio, tra gli altri Pino Insegno e Loredana Bertè

Voto: 5,7

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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