Oscar Cinematikini 2016 – Sedicesimi (S6) Dopo gruppi preliminari, primo, secondo e terzo turno, quest’ultimo non ancora concluso, continuano i sedicesimi di finale. Oltre al conteggio dei voti su facebook e Instagram, in questa fase verranno sommati anche i voti della votazione sul sito. Entrano in gioco le 16 teste di serie che ricalcano i 16 migliori film del 2016 decisi dalla classifica della redazione. Sesto scontro tra la testa di serie numero 6: “Il libro della giungla” e “Io prima di te”.

Il libro della giungla (Recensione)

La trama, nata originariamente dalla fantasia dello scrittore inglese Rudyard Kipling, narra le vicende di Mowgli, un giovane cucciolo d’uomo cresciuto da una famiglia di lupi e costretto a lasciare la giungla quando la temibile tigre Shere Khan, segnata dalle cicatrici dell’uomo, giura di eliminarlo per evitare che diventi una minaccia. Mentre abbandona la sua unica casa, Mowgli s’imbarca in un avvincente viaggio alla scoperta di se stesso, guidato dal suo severo mentore, la pantera Bagheera, e dallo spensierato orso Baloo.

Come aveva già fatto Kenneth Branagh con Cenerentola, Jon Favreau (che ricordiamo per la regia di“Iron Man”, ma anche per l’interpretazione, nello stesso film, del fedele bodyguard Happy Hogan) non si allontana troppo dal classico film d’animazione, decide invece di puntare tutto sull’aspetto visivo, rinnovando la storia universale e senza tempo, dal punto di vista tecnologico: il film infatti è stato girato interamente negli studi di Los Angeles, grazie a “magie” come il rendering fotorealistico, il CGI e la motion capture. Il risultato è una giungla sorprendentemente vera, imponente, un po’ tetra e spaventosa, abitata da creature estremamente realistiche, ma allo stesso tempo fantastiche, perché parlanti e antropomorfe; che avvolge completamente l’unico attore in carne ed ossa, il giovanissimo ed esordiente Neel Sethi, nei panni (anzi nel panno) di Mowgli, il cucciolo d’uomo.

(continua)

Io prima di te (Recensione)

L’amore arriva sempre quando meno te lo aspetti. E qualche volta ti porta dove non penseresti mai di andare…Louisa “Lou” Clark vive in una tipica cittadina della campagna inglese. Non sa bene cosa fare della sua vita, ha 26 anni e passa da un lavoro all’altro per aiutare la sua famiglia. Il suo inattaccabile buonumore viene pero` messo a dura prova quando si ritrova ad affrontare una nuova sfida lavorativa. Trova infatti lavoro come assistente di Will Traynor, un giovane e ricco banchiere finito sulla sedia a rotelle per un incidente e la cui vita e` cambiata radicalmente in un attimo. Lou gli dimostrera` che la vita vale ancora la pena di essere vissuta.

Primo film visto al Giffoni Experience in assoluto non solo relativamente all’edizione del 2016. Come a Torino, come a Venezia e in generale in altri festival la visione del film con la presenza del cast in sala è particolare. Al Giffoni Experience, invitate, per questa proiezione, son state le giurie “Generator”, ovvero tutti i ragazzi dai 13 anni in su. Queste presenze hanno ampliato non poco la percezione delle scene divertenti e commoventi, sottolineate dal pubblico in sala da diversi applausi.

(continua)

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Di Redazione Ck

Composta da studenti, lavoratori, mamme, semplici "mangiatori" di film, la redazione di Cinematik.it scrive per passione.... passione del cinema e di quanto ci sta attorno

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