Cannes 2016 – Grazie a Cinefile.biz abbiamo una finestra sulla 69esima edizione del festival di Cannes. Vi proponiamo la recensione sul posto, del film di Kim Nguyen (Quinzaine) e del film di Kebler Mendonca Filho (In concorso).
Recensioni di altri due film dal festival di Cannes. Grazie all’inviato, sul posto di Cinefile.biz
“Two Lovers and a Bear” di Kim Nguyen
Roman e Lucy lavorano nel Circolo Polare Artico. Sono innamorati, ma lei decide di andarsene per provare a sfuggire a un uomo che la segue ovunque. Le loro ultime due settimane insieme non sono facili, perché il loro rapporto è entrato in crisi…
Non lasciatevi ingannare dal titolo da commediola indipendente americana, e nemmeno dalla presenza di un orso parlante: Two Lovers and a Bear è un dramma complesso e tutt’altro che leggero, nemmeno incentrato solo sul rapporto di coppia. Ambientato non molto lontano dal Polo Nord, il film è un grande salto dall’Africa in guerra che Nguyen ha raccontato nel suo precedente Rebelle (inedito in Italia ma nominato all’Oscar per il miglior film in lingua straniera nel 2012). (Continua)
“Aquarius” di Kebler Mendonca Filho
Donna Clara è una giornalista musicale in pensione, operata in gioventù di tumore al seno e vedova da 17 anni, unica occupante del palazzo in cui vive, che i proprietari vorrebbero abbattere per sostituirlo con uno più lussuoso. La situazione complicata finisce per metterla in conflitto con i suoi stessi figli…
Quasi scomparsa dai radar europei, l’ex stella delle telenovela anni 70 Sonia Braga è in realtà rimasta sempre attivissima tra il suo Brasile e gli Stati Uniti, dove ha iniziato a lavorare nel 1985 con Il bacio della donna ragno di Hector Babenco. In questo 2016 arriva in concorso al Festival di Cannes come protagonista del secondo lungometraggio di finzione del regista pernambucano Kleber Mendonça Filho, Aquarius (dal nome del palazzo in cui la protagonista abita). Arriva e si piazza subito in cima alla lista delle pretendenti al premio come miglior attrice, perché la sua interpretazione è coraggiosa e intensa a parole come a gesti, e di certo la grande forza con cui il personaggio è scritto non è un difetto. (Continua)