Recensione in anteprima – Jean-François Richet firma il remake della commedia “Un moment d’égarement”, di Claude Berri, che nel 1977 scandalizzò la Francia. “Un momento di follia” arriverà nelle sale italiane il prossimo 24 marzo, distribuito da CamiMovie in partnership con Medusa.
Antoine (François Cluzet) e Laurent (Vincent Cassel), amici di lunga data entrambi separati e alle prese con una precaria e confusa vita sentimentale, decidono di trascorrere le vacanze in Corsica insieme alle rispettive figlie: Louna di diciassette anni e Marie di diciotto. Louna, però, si invaghisce del padre della sua amica. Gli atteggiamenti della ragazza si fanno sempre più espliciti e provocanti fino a che una sera sulla spiaggia, Louna seduce Laurent. La ragazza è realmente innamorata dell’uomo, ma per Laurent tutto questo non è stato altro che un momento di follia, tant’è che rassicura la ragazza dicendole che fra di loro non potrà mai esserci nulla. Louna allora si confida con il padre, ma senza rivelare il nome dell’amante. Antoine si rivolge a Laurent pregandolo di aiutarlo a scoprire l’identità di quest’uomo misterioso. Inizia così la ricerca dei due, fino a che…
Nel 1977 Claude Berri porta nelle sale cinematografiche il riuscitissimo e “scandaloso” Un moment d’égarment. Film dal quale, non a caso, sono stati tratti due remake: l’americano Blame It On Rio (Quel giorno a Rio, 1984) di Stanley Donen e l’ultimo lavoro di Jean-François Richet Un moment d’égarement (Un momento di follia, 2015). Il film, uscito in Francia il 24 giugno 2015, ha ottenuto fin da subito un grande successo non solo in patria ma anche a livello internazionale.
Proprio come successe con Berri, anche a Richet non sono mancati accesi dibattiti e prese di posizione sulla “questione morale” posta al centro del film. Ancora oggi, infatti, gran parte della critica è rimasta sconvolta dalla tematica, ritenuta scandalosa, intorno alla quale si svolge il lungometraggio. Fin da subito il regista ha più volte esplicitato l’assenza di giudizio sui suoi personaggi, ribadendo l’intento di creare una situazione dove nessun personaggio si fosse trovato a prevalere sull’altro.
Nel film di Richet viene mantenuta inalterata solo l’idea iniziale, mentre i personaggi e le relazioni che sussistono fra essi vengono modificate. Quello che si vuole mostrare è, come dichiara il regista stesso, “il processo di quel momento di follia” e le conseguenze che ne derivano.
Il ritmo della pellicola scorre veloce e piacevole fra equivoci, giochi di sguardi, tensioni familiari, e situazioni che suscitano risate da parte del pubblico in sala. I personaggi di Laurent e di Antoine, interpretati rispettivamente da Vincent Cassel e François Cluzet, sono a tratti vigliacchi, egoisti e ridicoli.
Un momento di follia trascende dal genere della commedia e va ad abbracciare un genere più complesso, lo stesso Richet, infatti, parla del film come una “commedia drammatica”. E si comprende facilmente il perché: ciò che viene mostrato non è una storia d’amore ma un delicatissimo equilibrio fra rapporti umani. Sullo sfondo scorrono una serie di interrogativi che tutti noi, almeno una volta, ci siamo posti: l’amicizia è dirsi tutto? E si deve dire tutto quando si è amici? Nel film il giudizio è sospeso, o quanto meno viene lasciato al pubblico, quindi non vi resta che andare al cinema dal 24 marzo.
Voto: 6,7