Recensione – Decision to Leave è un thriller drammatico del 2022 firmato dal cineasta coreano di fama mondiale, Park Chan-wook. Si tratta della sua undicesima pellicola nella quale unisce il genere poliziesco e noir con il melodramma. Un film intenso ed estremamente Hitchcockiano, premio alla Miglior Regia alla 75° edizione del Festival di Cannes. Dal 2 febbraio 2023 nelle sale italiane.

La Donna del Mistero

Busan, Corea. Jang Hae-joon (Park Hae-il) è un poliziotto assorbito dal lavoro che dorme poco e che vede sua moglie (Lee Jung-hyun) una volta a settimana. Un giorno, insieme al suo collaboratore Oh Soo-Wan (Ho Kyung-pyo), si trova a dover indagare sul ritrovamento del cadavere di un uomo, morto a causa di una caduta da una montagna che stava scalando. I sospetti ricadono sulla vedova del defunto Song Seo-rae (Tang Wei), una giovane donna cinese estremamente misteriosa e conturbante che attira immediatamente le attenzioni del poliziotto. Man mano che proseguono le indagini aumentano i dubbi così come il legame platonico fra Jang Hae-joon e Song Seo-rae. Si tratta di suicidio o di omicidio? Uno sfortunato incidente o un piano premeditato?

Thriller-Melò

Park Chan-wook ritorna dopo 6 anni dal suo ultimo film, Mademoiselle (2016). Autore coreano stimato a livello mondiale da pubblico e critica per la sua cifra stilistica unica e per aver realizzato, fra i vari, la Trilogia della Vendetta che si compone di 3 film iconici: Mr Vendetta (2002), Lady Vendetta (2005), ma sopratutto OldBoy (2003), quest’ultimo divenuto un vero e proprio cult nella storia del cinema contemporaneo.

Il regista oltre che aver diretto questa nuova pellicola ne è anche produttore e sceneggiatore. Si tratta di un film che unisce in modo omogeneo il genere thriller al melodramma con un pizzico di noir e che vede al centro due protagonisti che donano delle intense performance: l’attore Park Hae-il Memorie di un Assassino (2003) – e Tang Wei, attrice cinese, nota soprattutto per aver recitato in Lussuria (2007) a fianco di Tony Leung, attore icona del cinema di Hong Kong e il regista taiwanese Ang Lee, 2 volte premio Oscar. La casa di produzione è Moho Film, la distribuzione in Italia è gestita della Lucky Red e BiM e la musica è curata de Jo Yeong-wook che torna a lavorare nuovamente con il regista.

Il film presenta una sceneggiatura ben strutturata ancor più valorizzata da un montaggio, fotografia e scenografia notevoli, raffinati e curati. Decision to Leave ha ricevuto numerose nomination e premi durante la stagione delle premiazioni 2022/2023 fra cui la candidatura ai Golden Globe e Bafta come Miglior film non in lingua inglese e il premio alla Miglior regia al Festival di Cannes del 2022. Ha riscosso successo anche da parte del pubblico con un incasso parziale al box office di 22.9 milioni a livello globale (BoxOfficeMojo al 8.2.2022).

Alfred Hitchcock e Park Chan-wook

Park Chan-wook fin da piccolo è un cinefilo profondamente innamorato della settima arte. Oggi è uno dei più grandi registi della sua generazione insieme ad altri connazionali come Kim Ki-duk e Bong Joon-ho  quest’ultimo regista dell’acclamato Parasite (2019), 4 Premi Oscar fra cui Miglior Film nel 2020.

Park Chan-wook, così come Bong Joon-ho, è molto legato alle tematiche sociali e politiche e all’identità della Corea del Sud ma allo stesso tempo è stato influenzato dal cinema internazionale. Infatti, e’ forte l’ispirazione al cinema di Alfred Hitchcock ed in particolare ad una sua opera che l’ha colpito profondamente e che segnerà il suo punto di svolta: Vertigo La Donna che visse 2 volte (1958). Decision To Leave è un sincero omaggio a questa pellicola così come il suo precedente Stoker (2013) con Mia Wasikowska, Nicole Kidman, Matthew Goode coinvolti in una relazione morbosa e disturbante.

Tuttavia sono molti i richiami anche ad altre pellicole di Hitchcock. Questi si celano in piccoli dettagli e nelle singole inquadrature. Come nello spiare furtivo del protagonista nella casa della sospettata – un rimando allo scrutare di nascosto ne La Finestra sul Cortile (1954) – o anche alla presenza degli uccelli, morti o in gabbia – immagini che richiamano la pellicola Gli Uccelli (1963).

Intensità

Park Chan-wook fa anche un ampio uso della soggettiva con continui passaggi di macchina dalla visione esterna alla prospettiva del protagonista, dando così a noi spettattori la possibilità di immedesimarci nei personaggi. C’è anche la presenza di continui primissimi piani su elementi ricchi di significato, immagini evocative ed esplicative che non hanno bisogno di didascalie e spiegazioni. Nulla è casuale e tutto ha un un senso e cela una simbologia profonda – dalle mani, agli occhi e gli sguardi. 

Un caso da risolvere. I sentimenti. L’insinuazione del dubbio. Decision to leave è un film intenso e di una potenza narrativa e visiva eccezionale. Park Chan-wook firma una pellicola ricca di simbolismo e di tensione, che amlgama in modo armonico diversi generi con una cura registica di altissimo livello, inducendo lo spettatore a rimanere incollato allo schermo dall’inizio alla fine. 

Voto 8.5

Di Sabrina Pusterla

Interessata di media ed entertainment. Da sempre una eterna cinefila, amo il cinema a 360°. Mi piace visionare, analizzare e parlare dei film. Progetti? Tanti. Sogni nel cassetto? Troppi. Spero un giorno di pubblicare un libro ed un podcast in cui parlo della settima arte. "Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima." (Cit. Ingmar Bergman)

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