Recensione in anteprima – Nei giorni 2,3,4,5 agosto è stato proiettato nelle sale, in anteprima per tutti, il nuovo adrenalinico capitolo riguardante la saga di Fast and furious che, nel 2021 compie 20 anni. Un ulteriore tassello che aggiunge famiglia a famiglia in una faida fratricida che affonda le sue radici nel tempo. Al cinema dal 18 agosto.

Storie spaziali

Dopo una vita passata a dribblare la morte, Dom Toretto (Vin Diesel) e Letty Ortiz (Michelle Rodriguez) si sono ritirati in campagna. A stanarli ci pensano i compari di sempre. Sul piatto c’è un’emergenza mondiale e il motore agricolo può aspettare. Il megalomane di turno ha messo in atto un piano diabolico per dominare il mondo e loro dovranno impedirglielo. Con ogni mezzo e una dose di dramma shakespeariano.

Perché il cattivo alla guida è Jakob (John Cena), il fratello esiliato di Dom. A separarli anni prima è stata la morte del padre sulla pista, un lutto mai elaborato dal nostro e addossato al fratello minore, deciso a dimostragli di essere il maggiore in fatto di auto, rapidità e ambizione. Tra wroom-vroom e patacrash, Dom troverà la direzione giusta per risolvere il passato e salvare il futuro.

Justin Lin torna alla regia di questo nuovo capitolo dopo aver diretto il terzo, quarto, quinto e sesto. In pratica il regista maggiormente influente riguardo alla saga riprende in mano la storia personale di Dom Toretto e la allarga a tutta la famiglia. Si parte dal 1989, su una pista Nascar o giù di lì dove il padre di Dom è impegnato in una gara automobilistica. Se l’ambientazione è ben strutturata, sinceramente, qualche dubbio si ha sugli attori che interpretano il giovanissimo Dom e Jakob, poco simili a Vin Diesel e John Cena.

Questa volta il film scomoda anche lo spazio intorno alla terra, e, senza togliere la sorpresa sicuramente lo spettatore può aspettarsi qualcosa di totalmente “no sense”.

A tutto gas (come sempre)

20 anni dopo e 8 film dopo il marchio di fabbrica di “Fast and Furious” non cambia. Si possono identificare tre elementi: auto belle e veloci, azione ai limiti e oltre i limiti della fisica conosciuta, la famiglia. E’ proprio quest’ultimo elemento quello che pervade tutta l’intera pellicola. Non si tratta solo di flashback del passato di Dom e Jakob ma anche della nuova famiglia di Dom, della ricostituita famiglia, con la sorella sempre di Dom e della famiglia allargata di tutti i membri del “Fast and Furious”.

La trama passa quindi in secondo piano e, ovviamente non c’è nulla di nuovo nella dinamica. Tutto è già stato visto sia nei film di azione di questo tipo sia per quanto riguarda la saga stessa. Sono gli elementi di azione che devono spingersi oltre ogni limite per poter attirare l’attenzione dello spettatore. Ci riescono a tratti.

Quasi in una situazione al limite del grottesco queste mirabolanti scene con le auto diventano il collante e la sostanza allo stesso tempo del film stesso ed è quello che un certo pubblico si aspetta di vedere. E’ chiaro il riferimento a quella parte di pubblico che desidera divertirsi al cinema con scene senza senso logico o fisico ma che ha ormai a cuore le vicende della famiglia Toretto… allargata.

Come a casa

“Fast and Furious 9” punta proprio all’idea, ormai radicata nel corso del ventennio, di un film che parla di famiglia. E’ come ritornare a casa, come stare insieme a quelle persone che ti sei scelto come famiglia.

Ben profondi sono gli screzi e le ferite del passato. Molto ben delineati sono i caratteri dei due personaggi principali Dom e Jakob. Ma non hanno una sceneggiatura. Non si intende una sceneggiatura adeguata ma una vera e propria sceneggiatura. Altrimenti bisogna considerare come sceneggiatura il continuo mostrare la bravura con le auto, il continuo affrontarsi a colpi di testosterone e di muscoli. In un chiaro atteggiamento da “spaccone”.

“F9” come viene indicato con un’abbreviazione è tutto ciò che ci si può aspettare da un film della saga con l’aggiunta di un nuovo livello di aberrazione scientifica e fisica tanto da sfociare nella fantascienza o addirittura nel fantasy. Inutile anticipare. Piacerà a tutti gli spettatori che amano e hanno amato la saga. (Che ovviamente non finirà qui)

Voto: 6

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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