Recensione in anteprima – Mentre Spider-Man si è ormai unito agli eroi più potenti della Terra di casa Marvel Studios/ Disney, Sony Pictures non intende stare a guardare e si prepara ad inaugurare il suo nuovo universo supereroistico portando in sala uno dei nemici più iconici del tessiragnatele. Venom, diretto da Ruben Fleischer, al cinema dal 4 Ottobre.
Essere o non essere (senza Spider-Man)
Ci può essere Venom senza Spider-Man?
È questo quello che tutti i fan dell’arrampicamuri si stanno chiedendo.
Fin dai primi trailer rilasciati i dubbi sono stati molti. Basterà il solo fascino del simbionte a decretare il successo del film?
Mentre Spider-Man si è ormai unito agli eroi più potenti della Terra di casa Marvel Studios/ Disney, Sony Pictures non intende stare a guardare e si prepara ad inaugurare il suo nuovo universo supereroistico portando in sala uno dei nemici più iconici del tessiragnatele. Venom, diretto da Ruben Fleischer, al cinema dal 4 Ottobre.
Ma come può esistere un film sulla nascita di Venom senza l’Uomo Ragno, vista l’origine del personaggio così strettamente legata a Peter Parker?
Evidentemente solo per Sony non è un problema.
La storia
La storia ruota attorno a Eddie Brock, interpretato per l’occasione dal tanto atteso Tom Hardy. Il personaggio si rifà alla sua controparte cartacea, seppur con qualche inevitabile differenza. Eddie è un giornalista d’inchiesta sempre pronto a smascherare le ingiustizie delle grandi multinazionali e che, per questa sua tendenza, ha già perso l’incarico presso un noto quotidiano di New York.
Costretto a trasferirsi a San Francisco, Eddie Brock riparte con il suo lavoro provocatorio e cerca di sistemarsi sentimentalmente con la sua fidanzata Anne Weying (Michelle Williams). Ma tutto questo è destinato a guastarsi ancora una volta dopo una rovinosa intervista con Carlton Drake (Riz Ahmed) amministratore della Life Foundation, azienda di innovazione scientifica dalla dubbia morale, intenzionata a trovare nuovi pianeti abitabili da colonizzare. Proprio quest’incontro porterà Eddie in contatto con il simbionte.
…solo Venom
Dopo un’introduzione piuttosto fiacca e lenta, il film parte con l’acceleratore e non si ferma più. Un’azione sfrenata che al contempo analizza il rapporto di reciproco beneficio tra Eddie e la creatura Venom.
Come potete notare di Spider-Man non c’è l’ombra. Nessun riferimento, niente.
La pellicola tratta Venom come se Peter Parker non ci fosse mai stato. Il rapporto tra Eddie Brock e il simbionte rispecchia la versione del personaggio delle più moderne storie a fumetti Marvel. Questa trasposizione potrebbe anche essere pertinente, ma sicuramente non lo è per un film sulle origini dell’anti-eroe. Volendo guardare al passato, è stata molto più fedele la versione offerta da Sam Raimi, nonostante i numerosi difetti.
Il lavoro su sceneggiatura e regia di per se non è male, ma tradisce completamente le aspettative dei fan. I timori generati dai primi trailer promozionali sono ampiamente confermati. Cercando di seguire la moda del momento, Venom si presenta come una action-comedy. Non un thriller e men che meno un horror. La struttura da action-comedy può funzionare per un personaggio come Spider-Man, ma mal si sposa con la vera essenza di Venom. Le gag sono divertenti e strappano più di una risata, ma non è esattamente quello che ci si aspetterebbe da un film su un personaggio di questo tipo.
La scomparsa di Tom Hardy
Anche la vera punta di diamante della produzione ovvero Tom Hardy, delude le aspettative. Non è tanto l’interpretazione dell’attore il problema, quanto la caratterizzazione del suo personaggio che lo rende il più delle volte fastidioso e irritante. Nel complesso, tutto il cast offre una performance piuttosto piatta.
Ci si sarebbe aspettati qualcosa di più anche dal punto di vista tecnico. Gli effetti speciali sono buoni, ma, a parte poche scene, non regalano il colpo d’occhio sperato.
Insomma, senza troppi giri di parole, Venom deluderà senz’altro i fan degli eroi a fumetti, ma potrebbe essere apprezzato dagli spettatori meno accaniti che potranno assistere ad un buon action, divertente e con un ritmo incalzante.
Le ormai immancabili scene post credits sono forse il momento migliore della pellicola.
Voto: 5,8