Recensione in anteprima – Confermato tutto il cast del primo capitolo, Now you see me 2 presenta un nuovo regista, Jon M.Chu che confeziona un prodotto che non lascerà traccia di sé come invece fu il primo divertente capitolo. In Italia dall’8 giugno 2016.
Dopo un anno di latitanza, i Quattro Cavalieri (Jesse Eisenberg, Woody Harrelson, Dave Franco e Lizzy Caplan) ritornano sotto le luci della ribalta, per il loro numero più audace, con il quale sperano di denunciare un pericoloso magnate della tecnologia. Purtroppo però, il loro piano fallirà, finendo per rivelare al pubblico il coinvolgimento dell’agente speciale Dylan Rhodes (Mark Ruffalo) con i Cavalieri e mettendo nuovamente tutti e cinque in fuga. Per riguadagnare la loro libertà e la loro reputazione, saranno obbligati dal facoltoso eremita Walter Mabry (Daniel Radcliffe) a lavorare per lui. I maghi si troveranno quindi a destreggiarsi tra due vecchie conoscenze: l’uomo d’affari senza scrupoli Arthur Tressler (Michael Caine) e lo scettico di professione Thaddeus Bradley (Morgan Freeman) nel tentativo di compiere la rapina più difficile della loro carriera.
Secondo i produttori, il successo del primo film, che ha incassato più di 300 milioni di dollari in tutto il mondo, ha reso inevitabile il ritorno dei cavalieri sullo schermo: ma forse non era poi così necessario. La sceneggiatura è piuttosto ridondante e segue pressapoco lo stesso schema di quella precedente, i temi trattati sono tanti, i più interessanti il rapporto padre-figlio e il diritto alla privacy, ma nessuno viene approfondito; infine Lizzy Caplan è presentata come rimpiazzo di Isla Fisher in modo un po’ insipido e sbrigativo: non si perde troppo tempo a spiegare dove sia finita una, mentre l’altra, la novellina, si fa strada stupendo i compagni inizialmente scettici. Cliché.
John Chu, abituato ad imponenti coreografie e ad un sorprendente impatto visivo (ha realizzato due film della serie di Step Up e il docufilm su un concerto di Justin Bieber) è stato molto esigente riguardo le illusioni: ora sono reali, eseguite direttamente in camera dal cast, che si è dovuto esercitare avvalendosi della collaborazione di famosi prestigiatori di professione (il co produttore David Copperfield in prima linea). Gli attori hanno dovuto imparare a maneggiare le carte, a muoversi come escapologi e parlare come veri illusionisti, Mark Ruffalo ha persino imparato a sputare fuoco.
Chu ha voluto quindi limitare la presenza degli effetti speciali al minimo indispensabile, per far sì che la magia funzioni. E in effetti funziona, ma fino a un certo punto. Quando tutti i trucchi vengono svelati, si perdono lo stupore e quel disorientamento che rendeva la storia interessante. Certo qualche spiegazione è necessaria, ma tutto diventa troppo chiaro e meccanico, invece che misterioso e magico.
Il cast è senz’altro degno di una nota di merito: da leggende come Morgan Freeman e Michael Caine ad un Woody Harrelson ingaggiato due volte, per interpretare anche il gemello malvagio, passando per un Daniel Radcliffe che cerca sempre di più di allontanarsi dalla cicatrice e dagli occhiali tondi di Harry Potter: è proprio lui infatti a ripetere più volte nel film, che “scienza batte magia”.
L’appuntamento con l’attesissimo sequel di Now You See Me è nelle sale italiane l’8 giugno.
Voto: 6