Recensione in anteprima – Il prossimo 21 aprile uscirà nelle sale italiane l’ultimo lavoro del regista australiano John Hillcoat. Grazie ad un cast d’eccezione, azione e colpi di scena fin dai primi minuti della pellicola, Codice 999 offre un nuovo approccio al classico crime thriller.
Michael Atwood (Chiwetel Ejiofor), ex membro delle Forze Speciali, capeggia una banda di corrotti agenti di polizia ed ex membri dell’esercito (Anthony Mackie, Clifton Collins Jr., Aaron Paul e Norman Reedus) in un’audace rapina in banca che finisce con una frenetica sparatoria in autostrada. Il sergente Jeffrey Allen (Woody Harrelson) indaga sul caso, ignaro che proprio suo nipote Chris Allen (Casey Affleck), un onesto poliziotto, è diventato senza saperlo il partner di uno dei rapinatori della gang di Atlanta. Irina Vlaslov (Kate Winslet), spietata boss della mafia russo-israeliana, usa le maniere forti con i membri della gang per costringerli a tentare un’ultima e, all’apparenza, impossibile rapina. Ma la sola speranza che la banda ha di portare a termine il colpo è quella di distrarre tutte le forze dell’ordine organizzando un “999” – il codice usato dalla polizia per segnalare che un agente è stato colpito in azione.
L’intero film si basa sull’idea di questo “codice 999”. Un codice di massima priorità che, nel momento in cui viene dato, prevede che la polizia ovunque sia e qualsiasi cosa stia facendo si fermi per convergere sull’agente colpito e catturare il colpevole lasciando, però, il resto della città senza sorveglianza.
Già dalle prime immagini il film catapulta lo spettatore nel pieno dell’azione fra rapine in banca, inseguimenti in autostrada, e situazioni di grande tensione in cui il livello di adrenalina è molto alto. Le scene scorrono con un ritmo veloce e incalzante, il regista predilige ambientazioni cupe che contribuiscono a creare inquietudine e suspense allo stesso tempo.
Anche i personaggi, poliziotti corrotti e doppiogiochisti ben addestrati nell’arte della guerra ma poco preparati ad affrontare i propri demoni personali, contribuiscono a rendere questo film molto avvincente. È presente una continua contrapposizione fra bene e male che non permette al pubblico di poter fare il tifo per un personaggio o per l’altro. Particolarmente interessante l’interpretazione di Kate Winslet (White Hole) che, vestendo i panni di una spietata boss della mafia russo-israeliana, dimostra di saper interpretare davvero qualsiasi ruolo. Il suo personaggio è terrificante, complesso, minaccioso e allo stesso tempo profondo e più forte di qualsiasi altro personaggio della storia.
Un altro punto di forza di questo nuovo lavoro di Hillcoat è il realismo, la voglia di ambientare l’azione fra immagini e suoni di una città americana del nostro tempo. Lo stesso regista in merito afferma che “era fondamentale che Codice 999 si basasse sulla realtà”. Questa ricerca di autenticità ha guadagnato una marcia in più con lo spostamento in una location relativamente sconosciuta. Il film infatti, originariamente ambientato a Los Angeles, trova nella città di Atlanta, Georgia, la sua nuova ambientazione.
Codice 999 è un thriller capace di mescolare azione e dramma al tempo stesso, portando i classici temi del tradimento e della fratellanza agli estremi della violenza.
È un film che, grazie anche ai numerosi colpi di scena che di volta in volta complicano e stravolgono la situazione, riesce tenere lo spettatore con il fiato sospeso e incollato allo schermo dalle prime scene fino ai titoli di coda.
Voto: 7