L’incredibile vita di Robert Cardine
Produttore: Destiny production films
Genere: Fantascienza
Regista: Simone Martinelli
Cast: Sean Penn, Natalie Portman, Ben Kingsley, Jackie Earl Haley, Mark Ruffalo
Trama: Robert Cardine è afflitto dopo la morte della moglie, ma grazie a un test di uno scienziato riuscirà a ritornare indietro nel tempo per stare con lei…ma ci sono cose sul passato di sua moglie che ancora non conosce!
Dopo una serie di cortometraggi, finalmente Destiny esordisce con il suo primo lungometraggio, un film di fantascienza con un cast di lusso. Il tema è vecchio come il mondo, ma sempre affascinante: il viaggio nel tempo, che in questo caso si inserisce in un contesto drammatico. Robert Cardine, il protagonista, addolorato per la morte della moglie che non riesce a dimenticare, approfitta della proposta di uno scienziato e attraverso un marchingegno torna indietro nel tempo per salvarla. Il soggetto di per sé non è particolarmente originale, ma è comunque abbastanza interessante. La storia poi si evolve sui due piani: da una parte, Robert, nel passato, cerca di capire chi ha ucciso sua moglie e di impedire che ciò avvenga; dall’altra, nel presente, il suo amico Marcus cerca di capire che fine ha fatto.
Le premesse per un buon film ci sono e la sceneggiatura non è male. L’idea del viaggio nel tempo ha sempre un certo fascino e lo svilupparsi della storia su due dimensioni la rende interessante. Tuttavia, non mancano i difetti, come in tutte le opere prime. Innanzitutto, l’italiano. Mi spiace per Destiny, ma nella sceneggiatura c’è una quantità enorme di errori grammaticali, alcuni dei quali ripetuti più volte, che vanno assolutamente corretti (il più evidente, l’uso di “gli” invece di “li”, per esempio “gli saluta” invece di “li saluta”) e ci sono anche parecchi errori di punteggiatura. Per carità, da un punto di vista cinematografico errori del genere contano poco, ma nello script ce ne sono davvero tanti e infastidiscono parecchio la lettura. Oltre a ciò, in diversi punti ci sono scambi di nomi oppure personaggi che assumono nomi diversi da quelli iniziali (lo scienziato all’inizio si chiama Stephen Roose, poi diventa Stephen Moore). Altro difetto dello script è l’assenza non solo delle foto, ma anche dei nomi degli attori: per capire chi interpreta chi ho dovuto recuperare le discussioni sul film del forum, ed è stato un po’ scomodo. Insomma, non costa niente mettere tra parentesi il nome dell’attore che interpreta un personaggio quando questo entra in scena, oppure inserire i titoli di coda. Oltre a ciò, molti personaggi che dicono parecchie battute sono senza attori (la dottoressa Oligan, Annabeth, Britney…). Tante ingenuità, quindi, che in futuro devono essere correte, magari con una rilettura più attenta.
Parlando della storia e del film in sé, mi sono sorte alcune perplessità, e una in particolare: anche Retznik, come Robert, è tornato indietro nel tempo (ma come fa a sapere che Robert ha fatto la stessa cosa?) ed è pentito di aver ucciso Natalie e vuole essere fermato da Robert, ma perché, se non vuole ucciderla, tenta comunque di ammazzarla? All’inizio pensavo che ci fossero due Retznik: quello del passato, che vuole uccidere Natalie, e quello del presente che è tornato indietro nel tempo e comunica con Robert per impedire all’altro sé stesso di ucciderla. Ma la scena della morte di Retznik mi ha mostrato che non è così. Dunque perché lui tenta di ucciderla, se non vuole più? E poi, come ha fatto a tornare indietro nel tempo? Anche lui è stato contattato da Stephen? Qualche altra cosa poco credibile: la reazione di Robert quando Stephen gli mostra la macchina del tempo (reagisce come se fosse una cosa normalissima), il fatto che si dimentichi di prendere le pillole per il cuore (ok che è felice, ma ne va della sua vita, come fa a dimenticarsi una cosa del genere?).
Infine, la regia. Capisco il desiderio di Simone di stare lui stesso dietro la mdp, ma Cinematik è un gioco, e la scelta di un regista adatto a raccontare la storia che si è scritta fa parte del gioco, è una sfida in più. Per questo non condivido l’idea di mettere sé stessi dietro la mdp, anche perché così facendo non si ha la minima possibilità di vincere il premio come miglior regia. Detto questo, passo a dire le cose che invece ho apprezzato: i personaggi sono caratterizzati discretamente e il migliore a mio avviso è proprio Retznik, che riesce a essere davvero inquietante. Jackie Earl Haley è il migliore del cast, mentre Sean Penn e Natalie Portman forniscono due interpretazioni sufficienti. Molto bella poi l’idea finale, in cui si intuisce che Natalie tornerà indietro nel tempo per salvare Robert, proprio come Robert ha fatto con lei. Inoltre, l’evolversi della trama non è male. Non male anche le musiche, sempre adatte all’atmosfera della scena. Dialoghi così così, ma per ora va bene.
In conclusione, “L’incredibile vita di Robert Cardine” è un film d’esordio sicuramente sufficiente: si nota la passione con cui il film è stato scritto e la buona volontà di Destiny, e non mancano i pregi; ci sono però parecchie ingenuità che col tempo vanno corrette.
Voto complessivo: 6 (Clint)
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