Scoprendo Cecilia
Produttore: Arcadia Productions
Genere: Drammatico
Regia: Cary Joji Fukunaga
Cast: Nicole Kidman, Emile Hirsch, Matthew McConaughey, Michael Madsen, Chloe Sevigny, Garrett Hedlund, Ashley Benson, Sarah Gadon, Matthias Schoenhaerts
Data di uscita: 27/12/2014
Trama: Los Angeles 1974. Johnny è un bravo caldaista di trenta anni e svolge questo lavoro da dieci. Preciso e puntuale, viene chiamato da Cecilia Watts, attrice che vive in una villa fuori città, per riparare una caldaia mal funzionante. Ma niente è come sembra…
Recensione: (Uomo_d della Ramaya P.)
Eccoci di fronte alla nuova fatica produttiva della Arcadia, casa di produzione che ci ha abituato a film estremamente raffinati e “puliti”.
Con “Scoprendo Cecilia” il produttore si mantiene effettivamente in linea con la sua produzione recente, presentando un’opera estremamente curata nel dettaglio.
Nella prima metà del film viene costruita straordinariamente un atmosfera post-beat post-hippy in salsa west coast. Complimenti vivissimi, perché mentre Emile Hirsch va al supermarket con la maglietta di Wilt Chamberlain mi è sembrato davvero di vivere i caldi giorni di un estate losangelina.
Da subito, mentre vengono presentati i personaggi che, si suppone, saranno di contorno, aumenta l’aspettativa per l’incontro con la “Cecilia” del titolo. Tale incontro, però, avviene a film avanzato e spiazza in poche scene lo spettatore. Cecilia è un personaggio estremamente enigmatico, con il suo strano compagno e quel cantante, (una sorta di Elvis?) così fuori contesto…è proprio l’enigmaticità dei personaggi a rendere la pellicola così coinvolgente e “conturbante”, perché oltre agli abitanti della casa di Jules, sono così anche le vicine del protagonista, con il loro fosco passato, ma lo è anche la bella Kim.
Insomma, in pista Arcadia cala uno stuolo di personaggi quasi iconici, che ravvivano una vicenda che scorre portata avanti proprio dai dettagli più che dalla trama in sé. Perché le scoperte che John fa nel corso del film colpiscono, ma fino a un certo punto, e forse lasciano anche un non so che di incompiuto.
Il film complessivamente è molto scorrevole e godibile, ma la trama non mi ha convinto completamente; mi ha dato l’idea di non affondare mai del tutto il colpo, tanto con la storia degli animali squartati quanto con la, a un certo punto prevedibile, “inconsistenza” di Cecilia e dei suoi strani coinquilini.
C’è da dire, però, che i personaggi sono davvero emblematici e fascinosi, e la trama a volte sembra quasi un pretesto per tenerli a galla, con quell’alone di mistero e di vicenda quasi pirandelliana.
Complimenti a Arcadia per questa pellicola, che ha le carte in regola per dire la sua agli Award.
Riconosciamo al produttore una grande abilità nel tratteggiare le situazioni. Nota positiva il fatto di aver proposto uno stile più “cinematikino”, rispetto al film precedente, che aveva pagato, forse, il fatto di essere proposto con un taglio troppo professionale.
Detto questo del film passiamo al “contorno” e mi spiace dire che nè sito nè locandina mi abbiano colpito particolarmente.
Il giudizio è comunque estramemente positivo. Si tratta di un film che colpisce e che, secondo me, potrebbe essere un film cult con situazioni e figure che troverebbero spazio nei libri di cinema.
Notevole l’interpretazione di McConaughey e Madsen.
VOTO: 8,5