RecensioneI Wachowski tornano alla fantascienza con questa loro nuova storia che rimescola molte loro fantasie e teorie aggiungendo un tocco qua e là di favola old style. Dopo Matrix, i due registi tornano nel loro ambiente più congeniale ma purtroppo per noi si presentano come i registi di Matrix Reloaded.

jupiter_01

Jupiter, figlia di immigrati russi, pulisce i bagni per vivere, sogna un domani migliore ma nel suo presente dorme in una stanza con i suoi parenti e non pensa di valere più del lavoro che fa. Un giorno, a sorpresa, in un salvataggio rocambolesco scopre di essere l’oggetto del desiderio di una famiglia di nobili alieni e viene così rapita da quello che diventerà il suo oggetto del desiderio, un mercenario mezzo uomo-mezzo cane. Dopo aver passato in rassegna i tre fratelli del nobile casato che si litiga la sua amicizia per interesse, come fossero fantasmi dickensiani, scoprirà di poter finalmente lottare per se stessa assieme al suo cavaliere.

Con Matrix i Wachowski hanno utilizzato idee prese a prestito da serie tv (Star Trek e altre) rigenerandole e integrandole con novità che hanno lasciato un segno nel cinema di fantascienza sia a livello tecnico che a livello narrativo. Purtroppo le invenzioni, l’estro e le intuizioni si son dovuti poi inchinare alle esigenze commerciali e nacquero quindi quei sequel che hanno annacquato un’intera trilogia minando la credibilità di due autori che molto bene avevano fatto con il primo capitolo.

jupiter_02Il ritorno alla fantascienza con questo film segna un ritorno al passato, sia per stile sia per l’inserimento nella trama di elementi di commedia, film sentimentale e tanto altro in un mix esplosivo, ipertrofico e letale. Nella loro apparentemente infinita fantasia creativa i Wachowski inseriscono di tutto e di più. Rendono ricca tutta una nomenclatura di mondi, dinastie, luoghi, alieni che ricordano film di fantascienza di decenni passati o meglio, serie tv fantascientifiche che hanno molto più tempo delle due ore scarse per presentare tutte le caratteristiche di una galassia e di tutti i suoi abitanti.

Se le scenografie, i costumi e gli effetti speciali sono di primordine, con degli ottimi effetti visivi nelle scene di battaglia, molto ben curate, non si può dire lo stesso dei dialoghi, della sceneggiatura, delle caratterizzazioni dei personaggi. Si passa da una scena di battaglia all’altra attraverso dei dialoghi imbarazzanti tra i protagonisti, attraverso spiegazioni raffazzonate, confuse e da mal di testa puro. I personaggi son appena accennati, per la fretta stereotipati, privi di una dimensione che vada oltre la semplice didascalia di presentazione.

Jupiter_03E’ quindi questo il peggior difetto di “Jupiter – il destino dell’universo”, avere fretta di chiudere il film in un tempo massimo non oltre le due ore, passare velocemente alle scene di azione per paura di annoiare, ma forse, il ripetersi di battaglie (ben tre quasi uguali) genera una certa noia. Per tutto il film vorremmo sapere un po’ di più di questi protagonisti e degli antagonisti ma non ci viene detto se non in una cozzaglia di frasi riassunte e smozzicate interrotte appunto da battute pessime o dalla scena d’azione che irrompe a voler dare per forza un ritmo e a ricordarci che si tratta di un film di fantascienza.

Una piccola curiosità mi è scaturita nella visione del film: i Wachowski devono avere qualcosa nei confronti dell’umanità, perché anche stavolta tutta l’umanità è considerata “nutrimento” per gli alieni. Cosa non originale ovviamente, già sentita in altri film e circostanze ma il collegamento alle macchine di Matrix è immediato.

Mila Kunis appare sempre spaesata anche quando il copione non lo prevede, Redmayne è rivedibile perché doppiato non mi ha convinto, Tatum non pervenuto, o meglio c’è solo il corpo, la fisicità, il resto no. Ovviamente la sceneggiatura non aiuta per quanto detto sopra

Jupiter_04

Un film che sarebbe stato meglio sfruttare spiegandolo in diversi capitoli a costo di rinunciare a un po’ più di azione e budget ma ne avrebbe guadagnato l’intera narrazione. E se ai Wachowski fosse data l’opportunità di creare una serie tv con la loro strabordante fantasia?

Voto: 5,3

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *