Recensione in anteprima – Shirley MacLaine torna sul grande schermo con Amanda Seyfried e AnnJewel Lee Dixon nella nuova commedia di Mark Pellington, scritta da Stuart Ross Fink e distribuita dalla Teodora Film. Nelle sale italiane il 4 maggio 2017.

Quali sono i quattro requisiti che una persona deve soddisfare perché il suo elogio funebre sia memorabile?

Harriet Lauler (Shirley MacLaine) è un’anziana donna dispotica e decisa, abituata ad avere il pieno controllo della sua vita e delle persone che le stanno accanto: divorziata e in pensione, trascorre la sua giornata a rimproverare e correggere il lavoro del suo giardiniere, della governante e persino della parrucchiera. Sola nella sua grande casa, Harriet pare pronta a salutare questa vita, ma la vista della sezione necrologi del giornale locale innesca la sua preoccupazione: come verrà ricordata? Harriet incarica una giovane giornalista e aspirante scrittrice, Anne (Amanda Seyfried), di raccogliere le testimonianze della famiglia e degli ex colleghi e di scrivere per lei il miglior elogio funebre. Il compito si rivelerà più complicato del previsto…

Presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2017, Adorabile nemica (The Last Word) è il sesto film diretto del regista Mark Pellington: una commedia deliziosa e piacevole, a tratti commovente. Shirley MacLaine, regina della commedia da oltre cinquant’anni (L’appartamento di Billy Wilder; Voglia di tenerezza di James L. Brooks), convince ancora una volta nei panni della forte e imprevedibile Harriet, e la giovane e versatile attrice Amanda Seyfried non è da meno.

Malgrado il finale un po’ scontato, il film di Pellington racconta la nascita di un’insolita amicizia tra donne di generazioni diverse (Harriet, Anne e la piccola Brenda), accompagnata da una bellissima colonna sonora (Waterloo Sunset suona come un omaggio al gruppo rock The Kinks).

Nonostante i caratteri così diversi, Anne aiuta Harriet a riscrivere la sua vita e Harriet incoraggia Anne a prendere decisioni, a sbagliare e a migliorarsi: dopotutto

“non sono le persone a fare errori, ma sono gli errori a fare le persone”

Questa bizzarra amicizia permette ad entrambe di conoscere meglio se stesse; Harriet non vuole che il potenziale degli altri venga sprecato e Anne è pronta per vivere la sua vita senza paura.

Voto: 6,5

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