Leo esce di prigione per ritrovare la famiglia e il suo vecchio amico Willie. Frank, zio di Leo, gli propone di uscire dal giro che lo aveva portato dietro le sbarre frequentando un corso da meccanico, ma Willie ritiene che a un nuovo ordine sia assai più fruttuoso il losco giro d’affari in cui lo stesso Frank è coinvolto. Istruirà Leo fino a convincerlo a prendere parte a un omicidio. Non sarà che l’inizio di una catena di eventi che lo faranno sprofondare in un baratro.
RECENSIONE
Seconda pellicola per James Gray, dopo l’eccellente “Little Odessa”. Anche qui una sottotrama criminale per parlare di dissoluzioni familiari, difficoltà di reinserimento e mostrare personaggi dal destino inevitabilmente segnato che spesso si lasciano guidare dal Fato senza nemmeno combattere (una prerogativa della filmografia del regista). Se nel successivo “I padroni della notte” Phoenix è il protagonista e Wahlberg la spalla, qui è il contrario: l’attore di “Boogie Nights” incarna la speranza di un futuro migliore per se e per la famiglia, che viene sgretolata quasi subito dalla fretta di avere tutto immediatamente, nella maniera più rapida; il vero attore-feticcio di Gray (presente in 3 dei suoi 4 film) è invece la testa calda che ha già tutto: soldi, un lavoro all’apparenza eccitante e l’amore della bella cugina di Wahlberg, alla quale lo stesso non è indifferente, ma alla fine si rivela un debole, un egoista e un voltafaccia. Ovvio che con premesse del genere, la tragedia sia dietro l’angolo. Grande forza del film è data dal cast, che oltre a Wahlberg, Phoenix e la Theron vede una serie di grandi attori che completano l’affresco, quali Faye Dunaway ed Ellen Burstyn, per tacere dell’enorme James Caan, un grandissimo che sembra un po’ – ingiustamente – dimenticato dalle super produzioni hollywoodiane. Anche se a volte – soprattutto nella seconda metà – la sceneggiatura si dilunga sui tormenti di Wahlberg, il film è molto bello, e la visione è consigliata, anche per capire come un autore a mio avviso fra i più validi odierni quale Gray sia arrivato a due grandi film come “I padroni della notte” e, soprattutto, “Two lovers”. (Carlo Laria alias Amnesiaq)
CURIOSITA’
Il film è basato su uno scandalo di corruzione accaduto realmente negli anni ottanta che coinvolse il padre di Gray. E’ girato in vari quartieri di New York: Queens, Elmhurst, Bronx, New Jersey, Brooklyn e Roosvelt Island.