Nel complesso e variegato universo fumettistico Marvel, i “Guardiani della galassia” ne rappresentano solo una parte futuristica e ricca, una galassia appunto. Dopo più di due mesi di attesa sbarca nei cinema italiani il film che ha raccolto giudizi entusiasti sia dai critici che dagli spettatori di tutto il mondo.
Il film inizia con Peter Quill, un bambino che attende in un corridoio di ospedale. E’ il 1988, e subito si capisce dalla presenza del walkman e di canzoni anni ’80. Siamo in un ospedale e Peter assiste alla morte della madre. Provato dal dolore fugge all’aperto e viene rapito da una navicella aliena capitanata dal “pelle blu” Youdu Udonta. Il bambino crescerà insieme al capitano e al suo gruppo di pirati spaziali noto con il nome di Ravagers.
2014. Ventisei anni dopo il giovane Peter si fa chiamare Spacelord e con la sua astronave “Milano” vaga per lo spazio. Si imbatte nel ritrovamento di una misteriosa sfera che presto si scoprirà essere un oggetto conteso da Ronan, un fuorilegge che vuole utilizzare la potenza della singolarità racchiusa nella sfera per distruggere il pianeta Xandar.
Le vicende si complicano quando Peter, che ha una taglia per la sua cattura, si imbatte nel vulcanico e cacciatore di taglie Rocket, un procione geneticamente modificato e il suo fido compagno di avventure, una creatura dalle sembianze di albero di nome Groot. Peter conoscerà anche la sensuale e violenta Gamora che vuole uccidere il suo patrigno grazie all’aiuto della sfera. La comitiva andrà in carcere, farà la conoscenza di Drax il Distruttore, un elemento molto vendicativo che aiuterà il gruppo ad evadere e a portare a termine la missione: salvare Xandar e riporre nelle mani sicure la sfera.
Questo è un film Marvel che non tratta di supereroi e di superpoteri, parla di alieni e di una galassia, apparentemente ben lontana dalla terra. Tutta l’atmosfera che si respira durante la visione, è un’atmosfera che cerca sempre di non prendersi troppo sul serio. La narrazione scorre veloce tra azione e momenti ironici e volontariamente comici che strappano anche qualche risata ben congeniata. Il film ricorda in vari punti “Guida galattica per gli autostoppisti” ma se in quel film si spingeva la vicenda in un campo molto più demenziale qui, i rimandi, le citazioni, i giusti approfondimenti dei personaggi, mai troppi e mai troppo pochi creano un mix di arte, fotografia, battute, effetti speciali e sceneggiatura molto ben riuscito.
Non siamo davanti a un capolavoro ma ad un prodotto godibile, capace di essere intrattenimento e allo stesso tempo di interessare con argomenti credibili lo spettatore. La regia è molto ben curata e gli attori sembrano a loro agio nelle parti. Le musiche volutamente e in gran parte appartenenti al pop/rock anni ’80 sono molto ben amalgamate con la vicenda e le azioni.
Raccomandiamo a tutti coloro che non l’avessero ancora visto di rimanere fino alla fine di tutti i titoli di cosa, la citazione finale farà felice chi è stato ragazzo negli anni ’80-’90.
Bel film.
Voto: 8
Lo dico? Non se ne può più di questi film. Magari questo sarà bello, non lo metto in dubbio, ma sono davvero troppi.
per ora il miglio film della marvel