sincity2E’ il gran giorno dell’uscita del sequel di Sin City. Un film particolare che si è ben comportato con il primo capitolo e ora certa di bissarne il successo. Questo è sicuramente il titolo più atteso questa settimana tra i film in uscita. Un trio di film italiani cerca di farsi luce e contrastare il probabile potere di Sin City, trattasi di Fratelli Unici con Raoul Bova, Perez. con Zingaretti e il docufiction La trattativa. Chi spodesterà lo strapotere di Lucy di questi ultimi giorni?

Trame tratte da filmup

Sin City – Una donna per cui uccidere

I cittadini più incalliti della città si scontrano con alcuni degli abitanti più famigerati. Anni prima, Dwight McCarthy (Josh Brolin) lotta con i suoi demoni interiori e cerca di mantenere il controllo fino a quando non ritorna il suo primo amore, Ava Lord, che gli chiede aiuto per sfuggire alle grinfie del suo violento marito, il milionario Damien Lord (Marton Csokas) e della sua enorme guardia del corpo Manute (Dennis Haysbert). Tuttavia, un innamorato Dwight scoprirà presto che le vere intenzioni di Ava sono più sinistre di quanto sembrino. La sera in cui John Hartigan incontra Nancy, Marv (Mickey Rourke) riprende conoscenza mentre è sulla statale che domina i Projects, circondato da giovani morti e incapace di ricordare come ci è arrivato. Johnny (Joseph Gordon-Levitt), un presuntuoso giocatore d’azzardo, trucca una missione per sconfiggere al suo stesso gioco il cittadino più malvagio di Sin City. Sfortunatamente se la prende con l’uomo sbagliato e gli eventi prendono una piega peggiore. La sua missione viene in qualche modo deviata quando incontra una giovane stripper di nome Marcy (Julia Garner). Ambientata dopo il suicidio di John Hartigan (Bruce Willis), la storia si concentra su una più temprata Nancy Callahan (Jessica Alba) che cerca di superare la sua morte mentre pianifica l’omicidio del Senatore Roark (Powers Boothe).

Fratelli unici

Pietro (Raoul Bova) è un uomo affermato che non sa più come si ama, Francesco (Luca Argentero) è un eterno ragazzino che non ha mai amato. Sono fratelli, ma hanno passato tutta la vita a desiderare di essere figli unici. Un incidente fa perdere completamente la memoria a Pietro: ora è come un bambino. La sua ex moglie Giulia (Carolina Crescentini) sta per risposarsi e non ne vuole sapere di lui, così Francesco è costretto a portarselo a casa e, per la prima volta, a fare la parte dell’adulto. Ha inizio una folle convivenza le cui punte tragicomiche si svolgono davanti agli occhi di Sofia (Miriam Leone), la vicina di casa giovane, bella ma soprattutto irritata dalla superficialità di maschio alfa con la quale Francesco cerca di rieducare il fratello. Per lei “l’amore è l’unica cosa che non dipende dai punti di vista”, mentre per Francesco il punto di vista è uno solo: l’amore non esiste… Ma il giorno in cui Pietro, uscendo di casa, incontra lo sguardo di una ragazza che gli fa battere il cuore, scopriremo che anche quando si è dimenticato tutto, non si può dimenticare chi si è amato veramente.

Perez.

Perez è un personaggio bergsoniano che prende vita grazie al grande Luca Zingaretti e che ha come rivale l’ambiguo Corvino (Marco D’Amore); sua figlia Tea è invece interpretata dall’esordiente al cinema Simona Tabasco, il suo unico amico, con cui litiga sempre, è Merolla (Gianpaolo Fabrizio), mentre il machiavellico Buglione è interpretato da Massimiliano Gallo. Sullo sfondo la Napoli inedita, metallica del Centro Direzionale: un quartiere di grattacieli progettati da grandi architetti che oggi si rivela una promessa mancata di progresso e prosperità, proprio come Perez.

La trattativa

Di cosa si parla quando si parla di trattativa? Delle concessioni dello stato alla mafia in cambio della cessazione delle stragi? Di chi ha assassinato Falcone e Borsellino? Dell’eterna convivenza fra mafia e politica? Fra mafia e chiesa? Fra mafia e forze dell’ordine? O c’è anche dell’altro? Un gruppo di attori mette in scena gli episodi più rilevanti della vicenda nota come trattativa stato mafia, impersonando mafiosi, agenti dei servizi segreti, alti ufficiali, magistrati, vittime e assassini, massoni, persone oneste e coraggiose e persone coraggiose fino a un certo punto. Così una delle vicende più intricate della nostra storia diventa un racconto appassionante.

Boxtrolls: le scatole magiche

Boxtrolls – Le Scatole Magiche presenta al pubblico una nuova specie di famiglia, I Boxtrolls, una comunità di creature bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto un ragazzino orfano, Uovo, fin dall’infanzia nella splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli di Pontecacio. Qui vivono una vita felice ed armoniosa, lontano dalla società; i residenti snob della cittadina di epoca vittoriana sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe sociale, e dal benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti. Lord Gorgon-Zole, il sindaco de facto, detta legge circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube Bianche. Come tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui Boxtrolls, divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal malvagio Archibald Arraffa. Determinato ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha imprigionato il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert Trubshaw, ed ha reclutato una banda nota come “Tube Rosse” per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse fanno parte l’implacabile Mr. Nervetto, il goffo Mr. Pasticcio, e l’impassibile Mr. Trota. Pur mantenendo unita la loro comunità sotterranea, la spazzatura degli umani diventa il tesoro dei Boxtrolls. I Boxtrolls indossano scatole di cartone riciclato come gusci di tartarughe. Questa comunità gentile ed ingegnosa raccolglie i rifiuti immergendosi nei cassonetti per trasformarli in invenzioni strepitose. Assieme alla sua famiglia di Boxtrolls, mettendosi sempre più in pericolo perché malvista dai cittadini di Pontecacio, ed ostacolato dal regime pericoloso di Arraffa, Uovo deve avventurarsi fuori terra, “alla luce”, dove incontra e si allea con una ragazzina undicenne ma straordinariamente grintosa, Winnie, la figlia di Lord Gorgon-Zole. Uovo e Winnie escogitano insieme un piano audace per salvare i Boxtrolls da Arraffa, imbarcandosi in un’avventura fatta di follia ed affetto, che dimostra che gli eroi non hanno forme né dimensioni… possono anche essere rettangolari.

Una promessa

Ambientata nella Germania dei primi decenni del secolo, la pellicola racconta la storia di un giovane di umili origini, interpretato da Richard Madden, che viene assunto come impiegato in un’acciaieria e promosso dal proprietario, Alan Rickman, a segretario personale. A causa dell’età avanzata dell’uomo, il giovane segretario si trasferisce a vivere nella sua casa. Lì incontra la moglie, una donna giovane, affascinante e riservata, interpretata dalla talentuosa Rebecca Hall. Nell’opprimente casa borghese, s’insinua presto un intrigo romantico tra la moglie e il giovane segretario, fatto di sguardi e silenzi. Ma durerà ben poco. Sarà, infatti, costretto a partire per il Messico per gestire le miniere del suo titolare e la reazione della donna rivelerà al giovane il sentimento che li unisce. Al momento della partenza, lei gli farà una promessa: al suo ritorno, dopo i due anni trascorsi in Messico, sarà sua. Separati dall’oceano, i due si scambiano lettere appassionate attendendo il giorno in cui potranno finalmente riunirsi. Purtroppo, alla vigilia del suo ritorno in Germania, scoppia la Prima Guerra Mondiale. Tutte le linee marittime fra l’Europa e il Sudamerica vengono sospese, come anche i servizi postali. Otto anni dopo, con milioni di morti e l’Europa in macerie, l’esule rientra in patria e dalla donna, che spera lo stia aspettando. L’amore e il desiderio saranno sopravvissuti all’inesorabile passare del tempo?

Escono inoltre, Annabelle, Gomorra (la serie – parte 2), Medianeras – innamorarsi a Buenos Aires, Take Five

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *