Recensione – Streaming Netflix – Sotto le feste ogni anno arriva il film di Natale, classica produzione italiana, da cui ci si aspetta risate, intrecci bizzarri e scene comiche inverosimili. Quest’anno arriva Natale a tutti i costi, un film che prova a essere qualcosa di diverso. Disponibile in streaming sulla piattaforma Netflix dal 19 dicembre.

Intreccio banale

Carlo (Christian De Sica) e Anna (Angela Finocchiaro) sono i genitori di Emilio (Claudio Colica) e Alessandra (Dharma Mangia Woods) i quali, sui trent’anni, decidono di lasciare la casa dei genitori per andare a vivere da soli. Questa naturale separazione però rivela la mancanza di riconoscenza e di affetto da parte dei due ragazzi nei confronti dei genitori dal momento che smettono di farsi vedere e sentire, mentendo sulle proprie vite e evitando le telefonate di Anna.

La situazione diventa difficile da accettare per i genitori quando i figli annunciano la loro assenza per il giorno di Natale, che la famiglia era solita passare riunita. Carlo e Anna decidono di mettere in scena una bugia. I due infatti, simulano di aver ricevuto 6 milioni di euro in eredità da una zia deceduta qualche mese prima, con lo scopo di confutare la propria teoria secondo cui i figli sarebbero tornati presenti nelle loro vite al richiamo dei soldi.

La loro teoria si dimostra corretta: Emilio e Alessandra si ripresentano presso i genitori più entusiasti e amorevoli che mai. La vicenda da qui in avanti si basa sul continuare a sostenere la bugia da parte dei genitori, fingendosi milionari, cercando di aiutare i figli e di vendicarsi delle mancanze che i due hanno dimostrato negli ultimi mesi. Come ci si può ben immaginare non sarà facile: le bugie si accumulano fino a diventare insostenibili e la situazione si complica notevolmente.

Cinepanettone mancato

Negli ultimi anni ci si è lamentati spesso dei cinepanettoni italiani a causa della progressiva perdita di qualità che hanno dimostrato. Natale a tutti i costi sembra voler prendere le distanze da quel genere di film, di cui mantiene solo l’interprete Christian De Sica. La comicità viene relegata alla menzogna da sostenere e a qualche piccola scena, ma si scontra con l’atmosfera generale del film, non scanzonata e allegra come quelle a cui siamo abituati.

De Sica e la Finocchiaro hanno un compito difficilissimo: interpretare due personaggi sconfitti e a tratti arrendevoli, simulando malinconia e frustrazione ma dovendo risultare di quando in quando sagaci e divertenti. I due dimostrano di essere ottimi attori, ma la scrittura non permette alla vicenda di risultare credibile e appagante per lo spettatore.

Questione personaggi

Nonostante le critiche che si possono muovere nei confronti dei personaggi principali, essi sono ad ogni molto superiori a quelli secondari: mai caratterizzati a dovere, caricaturali, banali.

La sensazione purtroppo è che con questo film si sia provato a prendere le distanze dai classici cinepanettoni e dalla loro decadenza, dando respiro e vita nuova al film di Natale. Purtroppo la fusione fra una vicenda di fondo più seria e la comicità spicciola non funziona e le due cozzano. Il risultato è un prodotto poco credibile, sia lo si decida di vedere come un cinepanettone sia che lo si veda come un film a sè.

Voto: 5

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