Recensione in anteprima – Siete pronti alla seconda venuta di Deadpool? Da oggi l’antieroe più sboccato di casa Marvel è pronto a conquistare le nostre sale cinematografiche a suon di proiettili e battute taglienti e, come dice la locandina promozionale, la seconda volta è meglio della prima. Al cinema dal 15 maggio.

Deadpool e lo scherzo

Dopo essere sopravvissuto ad un infortunio quasi letale, un uomo lotta per realizzare il suo sogno di diventare il più famoso allevatore di Bulldog francese di Poughkeepsie e allo stesso tempo imparare ad affrontare una relazione aperta. Wade (Ryan Reynolds) deve combattere contro un gruppo di ninja e fare da babysitter a un gruppo di altri personaggi mentre viaggia per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e trovare sbocchi creativi per la sua vita sessuale.
Quella che avete appena letto è la sinossi ufficiale del film.
Si scherza ovviamente. Questa è soltanto l’ennesima, azzeccata, trovata di marketing con la quale 20th Century Fox ha deciso di pubblicizzare il suo nuovo cinecomic. Bisognerebbe fare una recensione a parte solo per parlare della straordinaria campagna marketing scelta dalla casa produttrice e portata avanti in modo eccezionale dallo stesso Ryan Reynolds.

Ryan Reynolds è Deadpool

Iniziamo proprio con lui, Reynolds, senza il quale questo progetto non sarebbe mai nato 10 anni fa. L’unico ad averci creduto fino in fondo, nonostante la prima pessima apparizione del personaggio in quel “X-Men Le Origini – Wolverine“. Una scommessa stra vinta da Reynolds nel 2016, quando “Deadpool” debuttò al cinema segnando l’incasso più alto di tutti i tempi nel weekend di apertura per un film vietato ai minori.
Da allora le cose sono molto cambiate. Deadpool può contare su un’enorme schiera di fan e ora è uno dei film più attesi dell’anno.
Ryan Reynolds oltre ad essere produttore della pellicola, questa volta è accreditato anche come co-sceneggiatore e ha ottenuto dalla Fox una grande libertà sulle scelte produttive tanto da portarlo a cambiare regista in corsa per divergenze creative. A Tim Miller, regista del primo capitolo, è subentrato David Leitch (“John Wick”, “Atomica Bionda”) grande esperto di cinema d’azione e di personaggi sopra le righe.
Non aspettatevi quindi il solito sequel che cerca di amplificare ed esasperare quanto visto nel primo capitolo. “Deadpool 2″ è un film molto diverso dal precedente pur riuscendo a mantenere lo stesso livello di irriverenza, comicità e volgarità. Tanta azione condita da altrettante battute sboccate, ma non solo. Questa volta Deadpool riesce ad essere anche un film molto più emotivo e a tratti commovente, senza rinunciare mai alla sua vera natura. Ironia fuori dal comune, combattimenti ancora più splatter, supportati da una storia piuttosto semplice ma coinvolgente.
Cable (Josh Brolin) un misterioso cyborg mutante proveniente dal futuro, sembra intenzionato a neutralizzare un giovane mutante di nome Russell (Julian Dennison). Deadpool per proteggere il ragazzo si rivolgerà agli X-Men, tra cui i già visti Colosso e Testata Mutante Negasonica (Brianna Hildebrand), ma questa volta non basta. Per fermare la minaccia, il mercenario chiacchierone dovrà mettere insieme un super gruppo che come lui non gioca secondo le regole, la X-Force.

Deadpool e la X-Force

Di questa stravagante squadra fanno parte Zeitgeist (Bill Skarsgård), il minaccioso Uomo Invisibile, il temibile Peter (Rob Delaney), ma soprattutto Domino (Zazie Beets, già vista nella serie tv “Atlanta”) la mercenaria fortunata, capace di piegare le probabilità a proprio vantaggio.
Per quanto riguarda Josh Brolin, pare proprio che il dominatore indiscusso delle sale in questo periodo sia proprio lui. Mentre il suo Thanos contemporaneamente scatena il finimondo in “Avengers Infinity War”, Brolin è pronto a scendere in campo anche nelle vesti di Cable. E bisogna dirlo, non poteva esserci scelta migliore.
L’unica vera pecca che lascia un po’ con l’amaro in bocca riguarda le scene d’azione che lo coinvolgono. Tutte estremamente spettacolari, ma, in pratica, sono quelle già viste nei vari trailer distribuiti, nulla di nuovo. Inoltre il film non cerca minimamente di spiegare il passato di Cable. Per gli appassionati di fumetti non è un problema, ma per le tante persone che si approcciano per la prima volta al mondo dei mutanti, non avrebbe guastato almeno un accenno al suo passato.
“Deadpool 2” nonostante tutto rimane un sequel perfetto. Riprende i punti forti del primo capitolo e cerca di correggerne i difetti. Ryan Reynolds, con ancor più autoironia, si diverte e gioca con lo spettatore. Preparatevi per tante tante risate e frecciatine pungenti. Deadpool è tornato.
E ricordate rimanete in sala per i titoli di coda. Vi aspettano le migliori scene post credits mai viste.
Voto: 7,7

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