Film al cinema – E’ l’arrivo nelle sale di “Solo”, il nuovo spin-off della saga “Star Wars” , a calamitare tutta l’attenzione degli appassionati. Esce inoltre il bellissimo nuovo film di Abdelatif Kechiche “Mektoub My Love Canto Uno” presentato a Venezia 74. Buona visione.

Solo: A Star Wars Story (Recensione)

Arcadia Melzo: Gio-Ven 17.10(Atmos)20(Atmos)-21.10-22.50(Atmos), Sab 14.20(Atmos OV)-15-17.10(Atmos)20(Atmos)-21.10-22.50(Atmos), Dom 14.20(Atmos)17.10(Atmos)20(Atmos)-21.10-22.50(Atmos), Lun-Mar-Mer 20(Atmos)-21.10-22.40(Atmos)
Arcadia Bellinzago: Gio-Ven-Lun-Mar-Mer 17.20-18.10-20.20-21.10-22.10, Sab-Dom 14.30-15.20-17.20-18.10-20.20-21.10-22.10
Arcadia Erbusco: Gio-Ven-Lun-Mar-Mer  17.10-18.10-20-21-22.20, Sab-Dom 14.30-15.20-17.10-18.10-20-21-22.20

Han Solo fa amicizia con il suo futuro copilota, il poderoso Chewbacca e incontra il famigerato giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che deciderà la storia di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

Mektoub My Love – Canto Uno (Recensione)

Amin, un aspirante sceneggiatore che vive a Parigi, ritorna per l’estate nella sua città natale, una comunità di pescatori del sud della Francia. Occasione per ritrovare la famiglia e gli amici d’infanzia. Accompagnato da suo cugino Tony e dalla sua migliore amica Ophelie, Amin passa il suo tempo tra il ristorante di specialità tunisine dei suoi genitori, e i bar del quartiere e la spiaggia frequentata dalle ragazze in vacanza. Incantato dalle numerose figure femminili che lo circondano, Amin resta soggiogato da queste sirene estive, all’opposto del suo cugino dionisiaco che si getta nell’euforia dei corpi. Munito della sua macchina fotografica e guidato dalla luce eclatante della costa Mediterranea, Amin porta avanti la sua ricerca filosofica lanciandosi nella scrittura delle sue sceneggiature. Ma quando arriva il tempo dell’amore, solo il destino, solo il mektoub può decidere.

Montparnasse femminile singolare

Un gatto sotto braccio, una serie di porte sbattute in faccia, neanche il becco di un quattrino in tasca: ecco Paula, di ritorno a Parigi dopo una lunga assenza. Incuriosita dalle tante persone che incontra, ha una sola certezza: ricominciare daccapo, con entusiasmo e allegria.

Hotel Gagarin

Arcadia Bellinzago: Gio-Ven-Mar-Mer 17.35-20.05-22.20, Sab-Dom 15-17.35-20.05-22.20, Lun 17.35-20.05

Cinque spiantati vengono mandati a girare un film in Armenia. Destinazione: Hotel Gagarin.

Kedi – La Città dei Gatti 

Centinaia di migliaia di gatti si aggirano per le strade della metropoli di Istanbul. Per migliaia di anni i gatti hanno accompagnato le vite degli abitanti divenendo una parte importantissima della comunità che rende la città così ricca e vivace. Senza alcun padrone, i gatti di Istanbul vivono a cavallo tra due mondi, né addomesticati né selvatici, portando gioia nelle vite delle persone che hanno deciso di adottarli. A Istanbul, i gatti sono uno specchio dei cittadini, capaci di aiutarli a riflettere in modo unico su loro stessi e la città.

Nobili bugie

1944. Italia. Sui colli Bolognesi, una famiglia di nobili decaduti sopravvive al proprio declino economico nell’unico luogo che ancora possiede: la tenuta di Villa La Quiete. Affrontano il problema della guerra e della crisi nel solo modo tramandatogli dalle loro famiglie: semplicemente fregandosene. Il Duca Pier Donato Martellini e la Duchessa Romola Valli, stanchi e avviliti, risiedono nel loro podere con la servitù ormai ridotta ai minimi termini: un giovane giardiniere cieco e un maggiordomo sordo, entrambi reduci di guerra; e Giovanna, la cuoca costantemente arrabbiata ed eternamente innamorata. Come se non bastasse devono prendersi cura del figlio Jean-Jacques: un immaturo cinquantenne che passa le sue giornate a comporre poesie con un unico tema ricorrente: il Bologna FC. La soluzione a tutti i problemi si presenta alla villa in un pomeriggio qualsiasi; un uomo e due donne in fuga, chiedono rifugio ai Duchi; sono ebrei, si chiamano Beniamino, Anna e Stefania. Sono disposti a pagare con un lingotto d’oro ogni mese di permanenza e promettono di migrare altrove subito dopo la fine della guerra. La Duchessa, dopo aver accettato, fa di tutto per sedare sul nascere ogni tentativo della servitù e del marito di rubare il tesoro agli ospiti e prende in mano la situazione. Il suo ordine è semplice: non fare nulla, aspettare che la famiglia di “rifugiati” mantenga la promessa e doni più lingotti possibili al fine di dar la possibilità ai “decaduti Martellini” di riacquistare tutti gli immobili, mobili, ninnoli, ricordi di famiglia, tovaglie di seta, spazzole d’avorio, collezioni di unicorni a dondolo, che nel corso degli anni erano stati costretti a impegnare, vendere, o regalare. Gli affitti si susseguono, i lingotti aumentano e proprio nel momento in cui il Duca e la Duchessa intravedono finalmente una rinascita nobiliare, la guerra finisce. Terrorizzati dalla possibilità di perdere l’unica fonte di guadagno, con l’aiuto del figlio e dei collaboratori domestici, organizzano una serie di rocamboleschi escamotage, pantomime e sotterfugi per fingere che il conflitto non sia ancora finito. Un giorno, però alla villa, si presenta un uomo che Anna, Stefania e Beniamino conoscono bene: Franco. Da quel momento, tutto cambia, e niente sarà più come sembra…

Stato di ebbrezza

Affetta da comicità compulsiva, alcolizzata e dipendente da psicofarmaci, Maria Rossi finisce in un ospedale psichiatrico, iniziando un percorso doloroso e complesso per vincere le dipendenze. Quando si è ormai convinta che per lei non ci sia più nulla da fare incontra un’altra paziente, Beatrice, una ragazza psicologicamente delicata, con un passato disgraziato e un presente anche peggiore. Le due da subito formano un sodalizio tenero quanto surreale, che permetterà loro di fare ogni giorno dei passi in avanti, verso la via d’uscita dal tunnel in cui sono finite.

escono inoltre: Ultimo tango a Parigi, La terra di Dio, La settima onda, Sergio e Sergej – Il professore e il cosmonauta, Rudy Valentino, Parasitic Twin, Montparnasse femminile singolare, Déi

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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