Recensione in anteprima – Gli adattamenti cinematografici delle più famose saghe videoludiche stanno tornando di moda. Non sono mai mancati i film tratti dai videogiochi, ma ora sembra proprio che l’interesse verso questo tipo di prodotti sia più forte che mai. Monster Hunger arriva nelle sale dal 17 giugno.
Videogiochi sul grande schermo
Solo negli ultimi anni abbiamo assistito al reboot di Tomb Raider, al primo dimenticabile film di Assassin’s Creed, passando per il divertente e riuscito Detective Pikachu, per poi arrivare a nemmeno un mese fa con il remake di Mortal Kombat. La speranza è quella di replicare il successo riscontrato su console e Pc, ma con il passaggio sul grande schermo difficilmente le cose vanno per il verso giusto.
Da Resident Evil a Monster Hunter
Uno dei registi più esperti in questo tipo di prodotti è sicuramente Paul W. S. Anderson, che fin dagli inizi della sua carriera come regista ha cercato di trasporre al cinema saghe come Mortal Kombat e soprattutto Resident Evil. Ed è proprio con il famoso titolo survival horror Capcom che Anderson riesce a creare per la prima volta una saga cinematografica, composta da ben cinque capitoli, tutti con protagonista la sua musa Milla Jovovich.
Dopo più di quattro anni la coppia Anderson-Jovovich torna sul grande schermo con il primo adattamento della saga Monster Hunter.Per chi ancora non lo conoscesse Monster Hunter è una serie di videogiochi targata anch’essa Capcom, nata nel 2005 e che da allora ha riscosso un enorme successo soprattutto in patria. In Giappone la saga Monster Hunter rappresenta la seconda serie di maggior successo della Capcom, mentre in Europa e in America ha iniziato ad affermarsi solo negli ultimi anni.
Una saga videoludica molto spettacolare esteticamente che non brilla di certo dal lato narrativo.
Lo stesso si può dire della sua prima controparte cinematografica. Monster Hunter il film cerca di fare leva sulla maestosità delle sue creature, dimenticandosi quasi completamente della trama.
“Una forza militare d’élite, guidata da Natalie Artemis (Milla Jovovich) cade attraverso un portale in un mondo popolato da mostri giganti. Lì incontrano un cacciatore (Tony Jaa) che li aiuta a sopravvivere nel mondo e a combattere contro le enormi bestie mentre cercano una via di casa.”
La sceneggiatura è ridotta all’osso. Nonostante questo, per tutta la prima metà, il film funziona lo stesso e ricorda molto da vicino, per atmosfere, il primo Riddick con Vin Diesel (Pitch Black). Non mancano alcune caratteristiche ereditate direttamente dal videogioco, come la costruzione di armi con i bottini ottenuti dalla caccia. Si assiste anche ad una sorta di evoluzione della protagonista. Il finale, se così si può chiamare, spreca però tutto il potenziale, come se tutto dovesse terminare di fretta e furia. Una seconda metà completamente senza senso e svogliata dal punto di vista narrativo.
Mostri da paura!
Di buono in questo primo adattamento di Monster Hunter rimangono i mostri, ricreati con molta cura e fedeltà. Diablos e Rathalos sono i protagonisti indiscussi del film, le loro apparizioni rubano la scena. Vista la grande varietà del mondo di Monster Hunter è però un vero peccato non aver potuto apprezzare più creature della saga.