Recensione in anteprima – Dopo il trionfo di critica e pubblico del primo capitolo datato 2016, torna sul grande schermo Vaiana in Oceania 2. Nuova avventura, nuovo equipaggio e una protagonista che continua a crescere. Animazione di altissimo livello e canzoni orecchiabili, forse un po’ meno di quelle del capitolo precedente. Al cinema dal 27 novembre.
La storia
Oceania 2 riunisce Vaiana (Auliʻi Cravalho/Emanuela Ionica/Chiara Grispo) e Maui (Dwayne Johnson/Fabrizio Vidale) per un nuovo grande viaggio insieme a un gruppo di improbabili navigatori. Dopo aver ricevuto un inaspettato richiamo dai suoi antenati, Vaiana deve viaggiare verso i lontani mari dell’Oceania, in acque pericolose e dimenticate, per un’avventura diversa da qualsiasi cosa abbia mai fatto.
Il progetto era nato come una serie tv da dare in pasto alla piattaforma Disney+, in corso d’opera, invece, si è puntati a un nuovo film d’animazione. Il 63esimo classico Disney è nuovamente un sequel di un fortunato primo capitolo. A disposizione di Vaiana l’immensità dell’oceano, la vastità del cielo e delle tradizioni per creare e ricreare nuove avventure.
Oceania 2 si presenta come un atteso seguito del ben accolto “Oceania” del 2016, diretto da Ron Clements e John Musker. La pellicola originale ha affascinato il pubblico con la sua trama avvincente e la colonna sonora che ha lasciato un segno nella cultura pop, grazie a canzoni iconiche come “How Far I’ll Go” interpretata da Auli’i Cravalho nel ruolo di Vaiana e composta da Lin-Manuel Miranda, Opetaia Foa’i e Mark Mancina.
Cast e regia
In “Oceania 2”, ritroviamo il cast originale, con Auli’i Cravalho che riprende il suo ruolo al fianco di Dwayne “The Rock” Johnson nel ruolo di Maui, una figura carismatica che ha colpito tutti per il suo umorismo e il suo arco narrativo. Questa volta, il film si approfondisce nel legame tra Vaiana e la sua terra, o meglio, l’eredità culturale polinesiana, ampliando l’universo narrativo attraverso nuovi personaggi e situazioni che arricchiscono la storia.
La regia cambia, in questo nuovo capitolo è condivisa da Dave G. Derrick Jr., Jason Hand, Dana Ledoux Miller. La mano è evidente nella cura dei dettagli, nella narrazione fluida e nella capacità di mescolare momenti di tensione con quelli leggeri e ironici. La loro direzione permette di mantenere un equilibrio tra l’azione e la crescita emotiva dei personaggi.
Uno degli aspetti più affascinanti di “Oceania 2” è il suo stile visivo. I disegni conservano l’estetica vibrante del primo film, con una particolare attenzione alla rappresentazione della natura e delle creature mitologiche che popolano l’arcipelago. Gli ambienti marini, i colori vividi delle isole e le animazioni fluide contribuiscono a ricreare un’atmosfera incantevole, tipica dei più apprezzati classici d’animazione della Disney.
Musica e famiglia
In termini di musica, “Oceania 2” non delude, presentando nuove canzoni che ampliano ulteriormente la colonna sonora. Sia le melodie che i testi continuano a sottolineare i temi della famiglia, della tradizione e della scoperta di sé, aizzata da momenti memorabili di dialogo. Frasi incisive come:
“La vera forza viene dall’interno”
ricordano al pubblico l’importanza delle proprie radici.
Nel panorama dell’animazione Disney, “Oceania 2” si colloca come un continuatore della tradizione di storie che celebrano la diversità culturale e l’empowerment femminile, seguendo le orme di successi come “Frozen” e “Raya e l’ultimo drago”. La fusioni di temi antichi con innovazioni moderne poiché quest’opera incarna l’evoluzione dell’industria dell’animazione, avvicinandosi sia alla nostalgia dei fan più anziani sia catturando l’immaginazione dei più giovani.
“Oceania 2” riesce a mantenere il fascino e la magia del suo predecessore, offrendo uno sguardo rinnovato e profondo nel patrimonio culturale della Polinesia attraverso un viaggio visivamente incantevole e narrativamente avvincente. Con una regia esperta, un cast affiatato e una colonna sonora memorabile, il film si posiziona meritatamente nel pantheon dei classici Disney. Con una nota stonata però, la mancanza di una certa incisività che fa perdere il confronto con il primo folgorante capitolo. La famiglia di Vaiana appare nelle forme degli affetti più teneri: la nonna ormai nei ricordi e la sorellina Simea.
Voto: 7,2