Recensione – Medio metraggio – “Nikola” è un mediometraggio diretto da Tiziano Felappi, codiretto e scritto da Rossana Consoli e pubblicato nel 2023. Il film si propone di ricostruire non solo gli aspetti scientifici delle invenzioni di Tesla, ma anche il lato umano del genio, le sue sfide personali e il contesto storico in cui visse.
Lingua e Stile
Il film è realizzato in italiano ma ha una forte cadenza camuna, voluta e ricerca. Una scelta che riflette l’intento di rendere la storia accessibile e rilevante per un pubblico nazionale pur mantenendo un respiro genuino e adeso al quotidiano. La lingua utilizzata è caratterizzata da un linguaggio semplice ma evocativo, che riesce a trasmettere la complessità del pensiero di Tesla senza risultare ostico. I dialoghi sono ben scritti e contribuiscono a delineare i personaggi in modo efficace, rendendo il pubblico partecipe delle loro emozioni e delle loro lotte.
La trama di “Nikola” si concentra su momenti chiave della vita di Tesla, dal suo arrivo negli Stati Uniti fino ai conflitti con i suoi contemporanei, come Thomas Edison. La narrazione è costruita attorno a eventi significativi che hanno segnato la carriera di Tesla, inclusi i suoi sforzi per sviluppare la corrente alternata.
Uno degli aspetti più toccanti del film è la rappresentazione della solitudine e dell’isolamento che Tesla sperimentò, nonostante il suo genio. La pellicola affronta temi come la lotta per il riconoscimento, il conflitto tra innovazione e interesse commerciale, e la ricerca della verità in un mondo dominato da convenzioni e tradizioni.
Produzione
La produzione di “Nikola” è stata caratterizzata da un’attenzione particolare ai dettagli storici. La ricerca storica è evidente nella ricostruzione degli ambienti e delle atmosfere dell’epoca, che contribuiscono a creare un contesto realistico per la narrazione. La regia di Felappi si distingue per la sua capacità di bilanciare momenti drammatici con sequenze più intime e contemplative, offrendo al pubblico un’esperienza cinematografica coinvolgente.
Le inquadrature son ben ricercate e accentuano lo stato della situazione in cui si trova il protagonista. Emblematiche son le riprese “high shot” ma soprattutto le “bottom shot” come soggettiva del protagonista spesso soverchiato dall’interlocutore di turno che vuole comandare la conversazione e imporre la sua volontà.
Conclusione
“Nikola” di Tiziano Felappi è un medio metraggio che riesce a catturare l’essenza di una figura storica complessa e affascinante. Con una narrazione avvincente, una produzione curata e una profonda attenzione ai dettagli, il film offre una riflessione significativa sulla vita di Nikola Tesla e sul suo impatto sul mondo moderno. È un’opera che invita il pubblico a considerare non solo le invenzioni di Tesla, ma anche il suo spirito indomito e la sua incessante ricerca di conoscenza, rendendolo un tributo adeguato a una delle menti più brillanti della storia.
La produzione visiva, sonora e recitativa di “Effetto Cinema” fa un passo avanti rispetto ai precedenti lavori come, per esempio “Gleno, all’inferno non c’è solo il fuoco” . Il cinema indipendente di nicchia e supportato dal lavoro professionale di amanti ed esperti di cinema costituisce un veicolo culturale importante che deve sempre essere sostenuto sia a livello locale sia a livello generale.
Voto. 7