Recensione – “Fast & Furious presents Hobbs and Shaw” è uno spin-off della saga “Fast & Furious” giunta ormai al nono prossimo capitolo. Un film che regge da solo il confronto e che prende solo i personaggi del franchise originale. Niente più corse d’auto o simili ma stessa concitante azione al limite dell’assurdo. Esperimento riuscito, se ci si lascia prendere solo dal divertimento anche abbastanza banale. Al cinema dall’8 agosto.

Una storia semplice

Un’agente dell’MI6, per impedire il furto di un micidiale virus che potrebbe decimare l’intera razza umana, si inietta le capsule della malattia e si dà alla fuga, seminando il micidiale superuomo Brixton (Idris Elba). La CIA, per impedire che il virus venga diffuso, si affida agli irruenti ma efficaci Luke Hobbs (Dwayne “The Rock” Johnson) e Deckard Shaw (Jason Statham). I due si detestano, ma il primo non è uno che lascia un caso a metà, soprattutto se ne va del destino del mondo, mentre il secondo è coinvolto negli affetti, visto che l’agente MI6 in fuga è Hattie Shaw (Vanessa Kirby), sua sorella minore, inoltre con Brixton ha un conto in sospeso. Luke, Deckard e Hattie stringeranno così una traballante alleanza per sgominare i piani dell’organizzazione Eteon.

La trama è alquanto semplice e di nessuna originalità. Il mondo che è sotto attacco, due uomini dotati di forza, astuzia e mezzi fuori dal normale che, in qualche modo riusciranno a salvarlo.

La sceneggiatura, ovviamente, è infarcita di tutte quelle adrenaliniche e soprattutto testosteroniche battute tra i due protagonisti. Il gioco così diretto da David Leitch, alla sua quarta direzione (compresa la “non accreditata” relativa a “John Wick”), diverte ed emoziona fino ad un certo punto e, ovviamente lascia pre strada ogni qualsivoglia legge fisica e logica.

Oltre qualsiasi legge fisica e logica

Come ci hanno insegnato ben 8 film della saga di “Fast & Furious” le leggi della dinamica, della fisica, della logica vengono messe a dura prova per tutto il film. Ovviamente lo scopo di questa pellicola non è fare istruzione accademica e quindi molto è lasciato alla fantasia e all’azione del momento.

Vedere elicotteri che possono essere tenuti “al guinzaglio” da Luke Hobbs con la sola forza delle sue braccia è quantomeno divertente e “cool” ma è necessariamente oltre ogni limite. Tralasciando questi limiti più volte violati il film risulta comunque godibile. Ci si diverte molto se non si fanno troppe domande.

Il continuo battibecco tra i due protagonisti che sfocia spesso in botta e risposta da bambini dell’asilo alcune volte volgari, rende il film molto ritmato oltre alle scene d’azione continue che non lasciano nessun respiro allo spettatore.

La famiglia si allarga

Hattie Shaw rappresenta la nuova componente della grande famiglia degli Shaw (e di “Fast & Furious” più in generale) che viene presentata in questo film. Ma non è la sola. L’intero film può essere considerato un nuovo componente della grande famiglia della saga.

Un componente un po’ atipico. Nato come spin-off rischia invece di poter essere riconsiderato come un cugino prossimo e, in pratica, qualcosa di eccezionalmente nuovo. Molto più vicino agli “007”, prendendo spunto dalle dinamiche alla “Indiana Jones” e pescando nell’azione tutta muscoli, ingegno e meccanica anni 80-90 di serie quali “MacGyver” o “A-Team”, “Hobbs & Shaw” ha una sua identità che può far nascere una nuova saga/famiglia.

Menzione per Idris Elba che interpreta il villain di turno. L’attore è nuovamente il cattivo in un film dopo il Krull di  “Star Trek Beyond”. Qualità un po’ poco sfruttate per un personaggio che viene offuscato totalmente dai due protagonisti.

Voto: 6

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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