Film al cinema – Irrompono anche nei cinema italiani due film molto attesi ed apprezzati. “Stanlio e Ollio” con due interpreti eccezionali: Steve Coogan e John C. Reilly. “I fratelli sisters” con Joaquin Phoenix, Jake Gyllenhaal e, nuovamente, John C. Reilly. Da segnalare inoltre “Non sono un assassino” e “Attacco a Mumbai”. Buona visione.
Stanlio e Ollio (Recensione)
Stan Laurel e Oliver Hardy, alias Stanlio e Ollio, i due comici più amati al mondo, partono per una tournée teatrale nell’Inghilterra del 1953. Finita l’epoca d’oro che li ha visti re della comicità, vanno incontro a un futuro incerto. Il pubblico delle esibizioni è tristemente esiguo, ma i due sanno ancora divertirsi insieme, l’incanto della loro arte continua a risplendere nelle risate degli spettatori, e così rinasce il legame con schiere di fan adoranti. Il tour si rivela un successo, ma Laurel e Hardy non riescono a staccarsi dall’ombra dei loro personaggi, e fantasmi da tempo sepolti, uniti alla delicata salute di Oliver, minacciano il loro sodalizio. I due, vicini al loro canto del cigno, riscopriranno l’importanza della loro amicizia.
I fratelli Sisters (Recensione)
È il 1851, e Charlie ed Eli Sisters sono due fratelli e assassini, cresciuti in un mondo selvaggio e ostile. Hanno le mani sporche di sangue: sangue di criminali, sangue di vittime innocenti… sono dei pistoleri e quella è l’unica vita che conoscono. Il più anziano dei due, l’introspettivo Eli continua ad uccidere su commissione insieme al fratello più giovane, ma sogna una vita normale. Il più giovane dei due, Charlie che è un grande bevitore, ha preso entusiasta il controllo del duo nell’esecuzione dei cruenti mandati. Ciascuno di loro mette però in discussione il metodo dell’altro e la loro vita è un continuo battibecco.
Non sono un assassino
Il vice questore Francesco Prencipe esce di casa per raggiungere il suo migliore amico, il giudice Giovanni Mastropaolo, che non vede da quasi due anni. Due ore di macchina per un colloquio di poche parole. Una domanda. Una risposta. Quella stessa mattina il giudice viene trovato morto, freddato da un colpo di pistola alla testa. Francesco e` l’ultimo ad averlo visto. Solo sue le impronte nella casa. Solo suo il tempo per uccidere. A interrogarlo e accusarlo una PM che conosce il suo passato, a difenderlo l’avvocato amico di una vita. Nell’attesa che lo separa dal processo, le immagini del passato di Francesco si accavallano incoerenti nel disperato tentativo di arrivare al vero assassino. E alla verità di una vita intera.
Attacco a Mumbai – Una vera storia di coraggio
Nel novembre del 2008, un gruppo di terroristi mette in atto una serie di devastanti attentati in tutta Mumbai. Per tre giorni gli attentatori assediano anche il Taj Mahal Palace Hotel tenendo in ostaggio oltre 500 persone tra ospiti e dipendenti. Mentre il mondo è testimone impotente dell’attacco attraverso i media, il rinomato chef dell’hotel e un umile cameriere rischiano la vita per portare in salvo gli ospiti della struttura, una giovane coppia tenta disperatamente di proteggere il proprio bambino, mentre un freddo miliardario sembra interessato solo a salvare se stesso.
The Brink – Sull’Orlo dell’Abisso
Focus sull’ex stratega della Casa Bianca, Steve Bannon, poi cacciato da Donald Trump. Dal suo allontanamento dalla Casa Bianca fino al termine della sua campagna itinerante tra U.S.A ed Europa, viene fatta luce sui suoi sforzi per dare vita a The Movement, l’organizzazione creata per promuovere una politica sovranista e populista nel Vecchio e Nuovo Continente, al fine di unificare i partiti di estrema destra.
Quando Steve Bannon lasciò la sua posizione di capo stratega della Casa Bianca meno di una settimana dopo lo “Unite the Right Rally” (noto anche come disordini di Charlottesville, manifestazione organizzata dai suprematisti bianchi nell’agosto 2017), era già una figura ben nota nella cerchia ristretta di Donald Trump per aver portato un’ideologia di estrema destra nelle più alte sfere della politica americana.
Non vincolato da un incarico ufficiale – anche se alcuni dicono che abbia ancora una linea diretta con la Casa Bianca – si è sentito libero di utilizzare la sua influenza per trasformare il suo controverso movimento nazionalista in un movimento globale. The Brink segue Bannon attraverso le elezioni di medio termine del 2018 negli Stati Uniti e fa luce sui suoi sforzi per mobilitare e unificare i partiti di estrema destra per ottenere seggi nelle elezioni europee di maggio 2019.
Per conservare il suo potere e la sua influenza, l’ex banchiere di Goldman Sachs nonché investitore nel settore dei media (è stato fondatore della società Bannon & Company ed ex direttore di Breitbart News), reinventa così se stesso per l’ennesima volta, in questa circostanza come leader auto-nominato di un movimento populista globale. Manipolatore acuto della stampa e formidabile promotore di se stesso, Bannon continua a riempire le pagine dei giornali e scatena proteste ovunque vada, alimentando il potente mito su cui si basa la sua sopravvivenza.
escono inoltre: L’unione falla forse, Normal, Non ci Resta che Ridere, Lucania – Terra sangue e magia, Le Grand Bal, Essere Leonardo da Vinci – Un’intervista impossibile