RecensioneFlatliners – Linea Mortale è un thriller fantascientifico del 2017, remake dell’omonimo film del 1990 con Julia Roberts, che vede alla cinepresa il regista danese Niels Arden Oplev e come protagonista Ellen Page che tratta uno dei temi che sta più a cuore nel cinema contemporaneo: cosa c’è nell’aldilà? Cos’è un’esperienza pre morte? Un film che, nonostante le basi promettenti, non riesce a dare quel pizzico di novità a un argomento già ampiamente trattato e che finisce, purtroppo, nell’avere una sceneggiatura scontata, rendendolo un film con una trama già largamente vista e rivista.

Esperimenti pericolosi

Un gruppo di di 5 giovani studenti di medicina dell’università Trinity Emmanuel Medical Center composto da Courtney Hall (Ellen Page, attrice canadese ricordata ai più per ‘Juno’ e ‘Inception”), Marlo (Nina Dobrev, nota per ‘The Vampire Diaries’), Jamie (James Norton), Sophia (Kiersey Clemons) e Ray (Diego Luna, attore messicano ‘Narcos’ e ‘Fidel: La storia di un mito’), decide di iniziare, sotto la pazza idea di Courtney, a condurre nei sotterranei del college dei pericolosi esperimenti di esperienze pre-morte.

Ciò prevede prima la provocazione dell’arresto cardiaco e la rianimazione poco dopo con potenti farmaci. La prima a vivere questa esperienza è Courtney che fin subito mostra di avere capacità mnemoniche e poteri superiori alla media durante la riunione con il primario Nelson (Kiefer Sutherland già presente nella versione del 1991 con Julia Roberts) lasciando perplessi i suoi amici. Tuttavia, da lì a poco, questa capacità, porteranno Courtney a vivere eventi paranormali e inquietanti.

A turno tutti i ragazzi, presi da una morbosa curiosità, vogliono vivere la stessa esperienza ai limiti. Sarà la stessa Courtney a morire in circostanze sospette poco dopo aver lasciato un delirante videomessaggio sul suo cellulare, spaventata dal fantasma di sua sorella morta in un incidente stradale con lei. Tutti i ragazzi vivranno esperienze terrificanti e allucinazioni, sempre legate a morti causate da loro e che gli procurano rimorsi che si portano dentro.

Dati tecnici

Flatliners’ è un film del 2017 di Niels Arden Oplev, regista ricordato per aver girato il primo capolavoro della trilogia Millennium di Stieg Larsson ‘Uomini che odiano le donne’ del 2009. La sceneggiatura vede la mano di Ben Ripley,  (‘The Watch’). Il film è stato prodotto dalla Furthur Film, Laurence Mark Productions e Screen Gems, e distribuito dalla Warner Bros. Quando il film uscì in Italia, a fine 2017, non ebbe degli ottimi incassi, difatti al box-office incassò 954 mila euro, e nel complesso fu una pellicola che non ricevette né critiche né lodi. Nel cast spicca Ellen Page, brava e convincente nel suo ruolo della protagonista. Buono il montaggio e gli effetti speciali. 

Cosa c’è nell’aldilà?

Scoprire cosa c’è dopo la morte è un dubbio che da sempre affligge l’umanità e su cui si sono prodotti chilometri di letteratura e film. Il tema della morte e delle esperienze di pre-morte hanno affascinano molti cineasti che ne hanno prodotti numerosi film. Da citare l’intramontabile ‘Ghost’ del 1990 con Demi Moore, i meno conosciuti ‘Al di là dei sogni’ del 1998 (premio Oscar per gli effetti visivi e con protagonista Robin Williams) e ‘After.Life’ del 2010 con Christina Ricci. Infine l’acclamato ‘The Others’ del 2001, con Nicole Kidman.

Anche ‘Flatliners‘ tratta lo stesso argomento ma dopo i primi 20 minuti si intuisce già tutta la trama. C’è la curiosa e morbosa tentazione a provare esperimenti pericolosi, l’irruzione prepotente del soprannaturale nella vita quotidiana sintomo di qualcosa che non ha funzionato come previsto e che sfocia quasi inevitabilmente nella deriva horror.

Un remake che aveva delle buone chance di rivisitare il primo film, con i primi minuti buoni ma che successivamente non ha saputo dare un guizzo in più, date le molteplici analogie con la serie ‘The OA’ di Netflix e ‘The Lazarus Effect’ con Olivia Wilde che sono troppe, o forse, troppo evidenti.

“Voi non siete qui per diventare medici di campagna ma per oltrepassare i limiti della conoscenza umana”

Voto: 5

Di Sabrina Pusterla

Interessata di media ed entertainment. Da sempre una eterna cinefila, amo il cinema a 360°. Mi piace visionare, analizzare e parlare dei film. Progetti? Tanti. Sogni nel cassetto? Troppi. Spero un giorno di pubblicare un libro ed un podcast in cui parlo della settima arte. "Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima." (Cit. Ingmar Bergman)

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