E’ quasi magia Nolan

“Ogni numero di magia è composto da tre parti o atti.”

L’anno successivo, nel 2006 esce ‘The Prestige’ in cui il regista richiama nuovamente due fidati colleghi, Christian Bale e Michael Caine con l’aggiunta di Scarlett Johansson, Hugh Jackman e un cameo di David Bowie nei panni di Tesla. Si tratta di thriller fantascientifico che si tuffa nel mondo dell’illusionismo in una cupa Londra di fine 1800. La magia e l’illusione si mischiano costruendo un mondo in cui la realtà e la finzione sono difficili da distinguere. Anche qui i personaggi sono costruiti con chirurgica precisione e la psiche umana viene analizzata dal punto di vista delle (false) percezioni, delle illusioni e della folle ossessione in cui tutto si può sintetizzare con: l’occhio vede ciò che vuole vedere…

“I sogni sembrano reali finché ci siamo dentro, non ti pare?”

Quattro anni dopo, nel 2010 arriva ‘Inception’ con un eccellente coppia formata da Leonardo di Caprio e Marion Cotillard con Ellen Page e nuovamente Michael Caine, Tom Hardy, Cillian Murphy, Joseph Gordon-Levitt. Film vincitore di 4 premi Oscar, analizza il misterioso mondo del sonno e dei sogni. Il subconscio e i diversi livelli onirici fanno da background ad un thriller action avvincente dal forte impatto e complessità. La storia di Dom Cobb e la sua esplorazione del mondo dei sogni come momento di possibile manipolazione della mente altrui, si presenta allo spettatore come un difficile strizza-cervelli da comprendere.

Nolan e l’amore tra spazio e guerra

“L’amore è l’unica cosa che trascende il tempo e lo spazio.”

 Nel 2014 Nolan sperimenta con un altro  genere con il film ‘Interstellar’ che vede protagonista Matthew McConaughey con Michael Caine, Jessica Chastain e Anne Hathaway. Produzione di fantascienza in cui è evidente l’influenza e il rimando al film fantascientifico per eccellenza 2001: Odissea nello spazio. É la storia di Cooper che parte per un’esperienza nello Spazio, abbandonando la sua famiglia in cui però l’amore incondizionato supera ogni limite spazio-tempo. In questo caso, rispetto alle precedenti pellicole, il tema centrale è ancora la relatività del tempo ma il focus è sulla forza insuperabile dell’amore.

“Combatteremo sulle spiagge […] non ci arrenderemo mai.”

Infine, tre anni dopo, arriva nel 2017 Dunkirk ultima opera artistica che gli è valsa 8 nomination e 3 Oscar alla Cerimonia degli Oscar del 2018. Un war movie con Kenneth Branagh, Cillian Murphy, Tom Hardy, Fionn Whitehead, Harry Styles che racconta un fatto meno noto ma realmente accaduto durante la 2° Guerra Mondiale: la ritirata e disfatta di alcuni soldati inglesi e francesi sulle spiagge di Dunkerque e del loro ritorno in patria grazie all’aiuto dei civili.

Forte l’ispirazione di ‘Salvate il soldato Ryan’. In questo caso Nolan offre tre livelli temporali e tre visuali diverse per raccontare quell’unico evento: un’ora per il cielo, un giorno per la terra e una settimana per il mare. Con una costruzione, un montaggio e una fotografia perfetta e curata in ogni dettaglio, Nolan propone anche una scelta cromatica precisa basata sul blu – nero. Inoltre ancora una volta collabora con Hans Zimmer, eccelso compositore conosciuto per le sue musiche in ‘Pearl Harbour’ e molte opere dello stesso Nolan come ‘Inception’, ‘Interstellar’ e molti altri, che eleva ulteriormente questo film.

Il tempo

Per comprendere il cinema di Nolan bisogna partire dal concetto del tempo. In molte interviste il regista ha affermato di essere sempre stato affascinato dalla soggettività del tempo e per questo ne ha fatto un elemento cardine e costante di tutte le sue opere. Per lui il tempo essendo astratto e soggettivo  necessità a livello cinematografico di un modo per essere dimostrato attraverso vari elementi di costruzione come: il montaggio, il ritmo e il suono (vedasi la colonna sonora di ‘Inception’)

Spesso nei suoi film il tempo è distorto e confuso e per descrivere questa distorsione ha fatto un uso frequente della struttura non lineare. La cronologia degli eventi viene alternata o modificata, vedasi nelle pellicole ‘The Following’ e Memento tutti film in cui il susseguirsi logico e cronologico delle azioni viene scardinato. Lo sconvolgimento temporale fatto di ripetuti flashback e montaggio fatto di continui stacchi temporali e di doppie inquadrature rendono le sue opere contorte ma al contempo logiche in cui per lo spettatore tutto torna ad avere un senso solo nel finale.

Ad esempio in ‘Interstellar c’è il tempo relativo nei buchi neri in cui non c’è alcun limite spazio-tempo o anche in ‘Inception’ in cui più si va a fondo nel mondo dei sogni più il tempo è diluito e allungato. In Dunkirk, ultima fatica artistica di altissimo livello, Nolan gioca su tre livelli temporali distinti che si intrecciano in un unico evento: la battaglia degli inglesi a Dunkirk. Tre punti di vista che permettono allo spettatore di vivere un’esperienza immersiva e completa della guerra, vissuta in prima persona secondo tre visioni diverse: mare, terra, cielo

La mente umana, la percezione e il ricordo

La psiche e la complessità della mente umana sono sviscerate in ogni loro minima parte. La percezione della realtà nei film di Nolan é spesso distorta e confusa come in ‘Insomnia’ in cui l’assenza di sonno del protagonista rende tutto offuscato e incerto. Ma anche in ‘Inception’ in cui si arriva a un punto in cui non si comprende più cos’è reale e cosa è sogno oppure anche in ‘The Prestige’ si assiste a un dilemma costante fra ciò che é illusione è ciò che é magia vera, in costante bilico fra il mondo reale e l’irreale.

Anche il ricordo e la memoria sono il fulcro ed elementi importanti e portanti di molte sue produzioni. Ad esempio, in Memento l’impossibilità di ricordare oltre 15 minuti del protagonista, porta lo spettatore a interrogarsi sull’importanza della memoria e degli eventi passati al fine di risolvere un problema. Ricordare l’attimo e rivivere il momento è la chiave risolutiva dell’omicidio. Ma anche in ‘Inception’ il ricordo offuscato della morte della moglie é una costante che assilla la mente del protagonista e che torna spesso nel suo subconscio.

L’ossessione

Anche l’ossessione logorante è un fattore frequente nelle sue opere. In Memento c’è l’ossessione perenne del protagonista che vuole scovare l’assassino. In ‘The Prestige’ c’è l’ossessione di essere il migliore e primeggiare rispetto al proprio competitor. In ‘Inception’ c’è l’ossessivo ricordo della moglie. E poi c’è anche la folle e perenne ossessione e la pazzia di Joker verso Batman ne ‘Il Cavaliere Oscuro’.

Personaggi complementari

Nolan ricorre frequentemente a personaggi distinti ma che sono complementari, due opposti della stessa medaglia. Sia in ‘Insomnia’ così come in tutti i ‘Batman’ si vede una sorta di dualità e sdoppiamento della persona in cui il protagonista é associato a una figura diversa ma simile (elemento cinematografico visto anche in ‘Fight Club’). Una sorta di alter ego opposto ma che completa il protagonista. Questo elemento trova la sua massima manifestazione nel film ‘The Prestige’ tutto giocato sullo sdoppiamento e l’opposizione fra i due protagonisti.

Progetti futuri

Il 30 luglio 2018 Christopher Nolan ha compiuto 48 anni e ha sempre proposto pellicole eccelse ed interessanti dal punto di vista contenutistico e di costruzione cinematografica senza mai avere alcun flop. Tutti i suoi spettatori e grandi estimatori possono solo aspettare di vedere la sue opere future… forse il prossimo ‘James Bond’? Chissà, noi intanto ci riguardano i suoi film all’infinito!

Di Sabrina Pusterla

Interessata di media ed entertainment. Da sempre una eterna cinefila, amo il cinema a 360°. Mi piace visionare, analizzare e parlare dei film. Progetti? Tanti. Sogni nel cassetto? Troppi. Spero un giorno di pubblicare un libro ed un podcast in cui parlo della settima arte. "Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima." (Cit. Ingmar Bergman)

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