Cortometraggio – Il cortometraggio ABCD partecipa al “Social World Film Festival” – una realtà fra le più interessanti nel panorama cinematografico, ma soprattutto, una grande vetrina per i giovani autori – nella selezione “La città del cortometraggio”. Il corto che otterrà più visualizzazioni verrà acquisito dalla Rai e trasmesso sulle reti nazionali.

Recensione

Arriva come un pugno allo stomaco il corto di Daniele Morelli. Raggiunge così lo spettatore: destabilizzandolo.

Interno notte. Un ristorante. Molte coppie sedute ai tavoli. Un senso di inquietudine sin dal primo istante di visione. Bianco e nero. Nessun dialogo. Non una parola. Solo musica narrante. E incalzante.

È tutto così asettico e privo di identità.

Il nome del ristorante stesso è un non luogo, forse addirittura il nulla: “ABCD”. Emblema della depersonalizzazione. Nessuno può parlare. I protagonisti sono a-mimici. Nessuna emozione traspare sui loro volti. Tutto è strettamente sotto controllo.

La sala sembra un carcere. I camerieri dei secondini.

In un futuro forse non troppo lontano, infatti, il linguaggio verbale tra gli esseri umani è proibito. Le persone possono esprimersi solamente attraverso dei fogli prestampati e preparati precedentemente, che contengono le loro potenziali conversazioni.

I dialoghi che ne scaturiscono appaiono, così, privi di colore e di significato: appunto, un dilagante bianco e nero di una realtà piatta e standardizzata. Il risultato è una totale incomunicabilità che comunque comunica un disagio attraverso l’inquietudine.

Ma l’universo è emozione. La parola è emozione. E l’emozione passa, soprattutto, dalla comunicazione verbale e soprattutto non verbale. È impossibile, infatti, non notare il principio di sorriso sul viso della protagonista femminile come reazione ad un complimento.

La libertà di pensiero, così come quella delle emozioni, non si uccide, per quanto sopita. Rende l’uomo libero. Infatti, puntuale, quasi come un bagliore di speranza arriva un “we need to talk”.

Il punto di svolta.

Non è possibile accontentarsi perché non esistono parole giuste, prestampate. Servono parole nuove: quelle del cuore e dell’animo. In una società in cui viene negato il volere Essere, la penna è un’arma potentissima e pericolosissima: è libertà di pensiero.

L’eroe diventa un moderno fuorilegge, mosso dal bisogno di esprimere i propri sentimenti. Viene, così, disarmato e allontanato.

Se in 1984 di Orwell il Grande Fratello aveva attuato una cernita dei vocaboli utilizzabili nel quotidiano, qui, invece, i protagonisti di Morelli sono addirittura oltre: all’illegalità della parola.

Le parole hanno un potere immenso perché permettono di entrare in contatto con l’altro. Consentono la condivisione, la comunicazione, l’emozione, l’amore.

Essere vivi. E liberi.

Il regista e il soggetto

Influenzato dai romanzi di genere distopico letti e approfonditi in età giovanile, in particolare “1984” e “Fahrenheit 451”, da cui si considera affascinato ma allo stesso modo angosciato per le modalità di rappresentazione e visione del mondo, il ventiquattrenne romano nel suo cortometraggio parte da un interrogativo, che costituisce le fondamenta alla base del suo soggetto: cosa succederebbe se un individuo volesse esprimere un’emozione ma non gli fosse concesso comunicare in alcun modo?

Daniele si ispira alla celebre frase del film “Into the Wild”

“Happiness only real when shared (La felicità è reale solo quando è condivisa)”

per poi fare un passo indietro e identificare la comunicazione umana come valore necessario per arrivare alla condivisione.

“ABCD” è un progetto indipendente e low-budget realizzato nel 2016, prodotto dalla Galaxian Explosion di Alessandro Mignacca e distribuito da Premiere Film.

È proprio grazie a questo cortometraggio che il giovane regista è riuscito ad essere selezionato nella classe di Regia del Centro Sperimentale di Cinematografia per poter frequentare il corso propedeutico all’ammissione definitiva, ottenendo, tra l’altro, riscontri positivi sulla propria opera sia da Gianni Amelio che da Claudio Giovannesi. Tuttavia, pur non essendo rientrato nei 6 studenti ammessi allo step successivo, Morelli, laureando in Lettere all’Università di Tor Vergata, già vanta una preziosa collaborazione come assistente alla regia di Paolo Sorrentino in “Loro 1” e “Loro 2”.

Il Social World Film Festival

Il cortometraggio “ABCD” partecipa al “Social World Film Festival”,  una realtà fra le più interessanti nel panorama cinematografico, ma soprattutto, una grande vetrina per i giovani autori, nella selezione “La città del cortometraggio”. Il corto che otterrà più visualizzazioni verrà acquisito dalla Rai e trasmesso sulle reti nazionali.

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Cast artistico e cast tecnico

Regia: Daniele Morelli
Soggetto e Sceneggiatura: Daniele Morelli
Cast: Matteo Abate, Sonia Cellitti
Video Editor: Alessandro Mignacca
Color Correction: Gianluca Palma
Colonna sonora: Lorenzo Verziere
Suono: Paolo Bietolini
Assistente alla regia: Antinea Radomska
Supervisore di sceneggiatura/secondo aiuto regia: Andrea Carinci
Operatore di macchina: Riccardo Pompili
Attrezzi di scena: Beatrice Gambaro
Prodotto da: Alessandro Mignacca

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