Oscar Cinematikini 2016 – Sedicesimi (S4) Dopo gruppi preliminari, primo, secondo e terzo turno, quest’ultimo non ancora concluso, continuano i sedicesimi di finale. Oltre al conteggio dei voti su facebook e Instagram, in questa fase verranno sommati anche i voti della votazione sul sito. Entrano in gioco le 16 teste di serie che ricalcano i 16 migliori film del 2016 decisi dalla classifica della redazione. Quarto scontro tra la testa di serie numero 4: “Tutti vogliono qualcosa” e “Doctor Strange”.

Tutti vogliono qualcosa (Recensione)

Everybody wants some!!”,  questo il titolo originale del film, inizia dove “Boyhood”  finisce e lo fa con un diverso stile, più scanzonato ma sempre con l’idea chiara dello scorrere del tempo, incontrollabile, e che segna le avventure abbastanza normali del protagonista e dei suoi amici.

Due punti esclamativi alla fine del titolo, persi nella versione italiana ma importanti per ribadire la specificità temporale. Non una vicenda lunga 12 anni ma un preciso countdown di pochissimi giorni (ore) verso la prima ora di lezione al campus universitario. Per avvicinarsi a questo appuntamento, Linklater ci porta nei sentimenti, nelle sensazioni, nelle avventure di Jake che si trova ad essere una matricola. E’ attraverso i suoi occhi che impariamo a conoscere anche i suoi compagni di università, i suoi compagni di squadra, i suoi dubbi e le sue emozioni. Allargando il cerchio come avviene nella realtà, impariamo a conoscere tutto quel microcosmo universitario più volte descritto in tanti altri film ma mai in modo così semplice, divertente e in modo genuinamente poetico.

(continua)

Doctor Strange (Recensione)

Marvel espande ulteriormente il proprio universo cinematografico catapultandoci direttamente ai confini del Multiverso. Se con i Guardiani della Galassia e con Thor abbiamo scoperto un universo pieno di nuovi mondi, con Doctor Strange entriamo in una dimensione mistica dove spazio e tempo possono essere manipolati a piacere.

“Così come gli Avengers difendono il mondo da pericoli fisici, noi stregoni lo proteggiamo da minacce molto più mistiche.”

Un introduzione piuttosto sbrigativa ci presenta Stephen Strange, esperto neurochirurgo di fama mondiale, un uomo estremamente arrogante ed egocentrico, il cui unico interesse è accrescere sempre più la propria conoscenza scientifica ma soprattutto la propria fama e reputazione di dottore. Un terribile incidente automobilistico lo priva dell’uso delle mani cambiando per sempre la sua vita. Quando la medicina tradizionale si dimostra incapace di guarirlo, Strange è costretto a cercare una cura in un luogo misterioso, una sorta di tempio tibetano noto come Kamar-Taj.

Scoprirà presto che non si tratta soltanto di un luogo di guarigione, ma della prima linea di difesa contro invisibili forze oscure decise a distruggere la nostra realtà. Presto Strange, guidato dall’Antico (Tilda Swinton) e da Mordo (Chiwetel Ejiofor), imparerà a padroneggiare la magia e le arti mistiche e sarà costretto a scegliere se fare ritorno alla sua vita agiata o abbandonare tutto per difendere il mondo e diventare il più potente stregone vivente.

(continua)

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Di Redazione Ck

Composta da studenti, lavoratori, mamme, semplici "mangiatori" di film, la redazione di Cinematik.it scrive per passione.... passione del cinema e di quanto ci sta attorno

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