Ep. 1×12 – Serie tv – Recensione – Altro nuovo episodio di questa seconda parte di stagione. Dodicesimo episodio della nuova serie tv della saga “Star Trek” creata nel 1966 da Gene Roddenberry. Il destino ignoto della Discovery continua la sua narrazione in un universo totalmente sconosciuto.
[spoiler alert]
Abbiamo fatto conoscenza con l’imperatrice, per la prima volta, alla fine dell’episodio precedente. Si tratta di Philippa Georgiou (Michelle Yeoh). L’imperatrice invita il capitano Michael Burnham (Sonequa Martin-Green) sulla nave imperiale ICC Charon insieme al prigioniero capitano Gabriel Lorca (Jason Isaacs). Inizia un confronto tra imperatrice e capitano Burnham che sfocia nella rivelazione, da parte della specialista della Federazione della provenienza da un universo parallelo. Nel frattempo il tenente Paul Stamets (Anthony Rapp) esplora una dimensione a lui nuova e incontra il suo doppelganger intrappolato anche lui nel tessuto del micelio. Saru (Doug Jones) dovrà effettuare una scelta difficile per cercare di salvare Ash Tyler (Shazad Latif) separandolo da Voq
Hanelle M.Culpepper è una regista globetrotter della tv statunitense dove ha diretto per diverse serie tv (Flash, Gotham, Quantico, Lucifer, ecc) per non più di 1-2 episodi, 4 al massimo per Criminal Minds. Ha scritto, prodotto e diretto un documentario su Star Wars (How to Stand in line for Star Wars) sull’attesa dei fan, in coda, per un nuovo film di Star Wars. E’ una regista, in pratica, che ha molta familiarità con il ritmo delle serie tv e con la fantascienza in particolare.
Quattro sono gli scenari sui quali si muove l’episodio. Il principale vede il capitano della ICC Shenzhou, Burnham in un serrato confronto con l’imperatrice Philippa Georgiou. Il rapporto tra le due viene giocato molto bene sia a livello d’interpretazione sia sul livello di un buona sceneggiatura. Nonostante la staticità di alcune scene, il dialogo tra le due donne è intenso, ritmato e fitto.
Il secondo scenario vede lo Stamets in coma vagare per la rete del micelio e incontra il suo doppelganger, lo Stamets imperiale. Sono entrambi scienziati ma applicano la predisposizione per gli studi preferiti in maniera e per finalità differenti. Lo Stamets imperiale è un arrivista che vuole usare il micelio e i suoi benefici solo per sé stesso. Egoista e spavaldo è anche solo. Lo Stamets della ICC Discovery è, invece, altruista e rincorre il suo amore nel quotidiano. Incontra il defunto compagno in scene significative e commoventi.
Terzo scenario per la lotta del tenente Ash Tyler con la sua condizione di conflitto di due entità all’interno dello stesso corpo. Sarà L’Rell una chiave fondamentale per risolvere la situazione. In ultimo, grazie a un colpo di scena molto ben calibrato e riuscito, la rivelazione della vera natura del capitano Lorca. Il finale è un crescendo di emozioni e di adrenalina con una ridefinizione e riconsiderazione di molte delle stranezze che hanno fatto storcere il naso ai puristi di Star Trek.
A tutti gli effetti questo “Vaulting Ambition”, episodio numero 12 della prima stagione di Star Trek Discovery risulta essere il migliore per diversi aspetti: trama, colpi di scena, approfondimento e relazioni tra tutti i personaggi, sceneggiatura precisa, solida e molto ben calibrata.
Menzione speciale per scenografia, costumi e tutti i dettagli in scena. Una costruzione artistica molto ben curata, sontuosa. A metà strada tra lo sfarzo militare dell’impero romano e la maestosità dei troni, spade e giochi di potere di un “Games of Thrones” qualsiasi.
Voto: 8,8