Box office – Continuiamo il viaggio negli approfondimenti sui numeri del box office. Trattiamo oggi il mese di Ottobre, che ha visto vincitore “IT”

Andamento del mercato

Il mese di ottobre ha visto un incasso complessivo di 43.812.828 Euro per un totale spettatori (biglietti venduti) pari a 6.404.146. Il prezzo medio del biglietto si è attestato intorno ai 6,84 Euro. Si tratta di 5.466.567 Euro in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Un decremento del 12,48 % negli incassi e una diminuzione del 25,07 % riguardo gli spettatori. Son infatti  1.605.455 i biglietti in meno rispetto allo stesso mese del 2016. Vi forniamo la classifica dei film, dei produttori e dei paesi di origine con qualche breve commento statistico.

Top ten film

Nel luglio 2016 il primato fu di “Inferno” con poco più di 10,2 milioni di euro, quest’anno “IT”  supera  gli 11,9 milioni. 42 i film finiti sotto esame in questo mese, 7 in più rispetto allo scorso anno. L’incasso medio, è sceso a 1.043.163 euro pari a una diminuzione del 25,91 % e mentre il numero di spettatori medi per film è diminuito a 152.480, diminuzione del 33,37 %. I primi 4 film della classifica rappresentano, da soli il 54,08 % degli incassi totali nonchè la maggioranza (52,85 %) degli spettatori. Concludiamo con delle curiosità, il prezzo medio più basso del biglietto è appannaggio di “Dunkirk“; vederlo è costato mediamente 3,76 euro. Nella top ten invece è “Ammore e malavita con 6,11 euro ad aver il primato. Il biglietto medio più caro in classifica ammonta a 12,06 euro per il “Royal Opera House 2017-2018“  mentre nella top 10 il primato è di “Loving Vincent” con 9,17 Euro a biglietto. Nei 31 giorni di Box Office, 11 volte “Blade Runner 2049”, 10  “IT”, 3 “Loving Vincent”, e 3 “Thor Ragnarok“, si son posizionati in prima posizione. Di seguito la top ten e il link per la classifica completa.

La classifica nel dettaglio

Classifica per Distributore

Con 22.088.932 Euro la Warner Bros. Italia domina la classifica di questo mese. Rispetto a ottobre del 2016 gli incassi di questa casa distributrice sono aumentati di oltre 7 milioni. La percentuale di mercato è del 50,42% riguardo agli incassi e del 49,92% per quanto riguarda gli spettatori. E’ sempre la Warner Bros. Italia ad avere la media incassi per film più alta, i 7 film hanno guadagnato,  3.155.562 euro in media. In seconda posizione la Walt Disney smp Italia con 5.206.021 euro,  con incassi in linea rispetto allo scorso anno stesso periodo. La più alta media spettatori è sempre appannaggio di Warner Bros. Italia con 456.746 di media. I due distributori nelle prime due posizioni di questo mese coprono la maggioranza con il 62,30% del mercato incassi e oltre il 61,50% del mercato spettatori. La percentuale aumenta a circa il 77,56% se si considera anche il terzo e il quarto distributore in classifica. In pratica 4 distributori si son divisi quasi interamente il mercato a fronte di un totale di 16 distributori. Il distributore con il prezzo medio del biglietto più conveniente è la  Bim Distribution con 5,92 euro a biglietto, mentre la più cara risulta la Nexo Digital con ben 9,76 euro a biglietto.

La classifica nel dettaglio

Marvel Studios’ THOR: RAGNAROK..L to R: Skurge (Karl Urban) and Hela (Cate Blanchett)..Ph: Film Frame..©Marvel Studios 2017

Classifica per paese

Con 18 film su 42, gli USA hanno dominato, come prevedibile, la classifica incassi e biglietti venduti. Gli incassi di 30.514.587 euro costituiscono il 69,65% del totale e i 4.434.588 spettatori il 69,25% del totale. In seconda posizione i film italiani, ben 7, che han guadagnato 5.485.638 euro con 844.526 spettatori, una porzione di mercato pari, rispettivamente al 12,52% e al 13,19%. Il paese produttore più “conveniente” è la Germania con una media prezzo del biglietto a 6,27 euro mentre il più “caro” risulta il Giappone con 8,95 euro a biglietto.

La classifica nel dettaglio

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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