Recensione in anteprima – Terzo capitolo della fortunata serie Illumination Entertainment. L’avventura divertente si rinnova e mette in campo legami famigliari di Gru. I minions son a supporto anche se non risultano protagonisti, ormai hanno una serie di film tutta loro. Al cinema dal 24 agosto.

L’ex cattivissimo Gru ha abbandonato le passate malvagità per trascorrere una vita serena con le figlie acquisite Margo, Edith e Agnes, nonché con la moglie Lucy, che a sua volta sta cercando di diventare una buona madre per le bambine. Sia Gru che Lucy lavorano ora per l’AVL, agenzia che si incarica di catturare i supercattivi, ma la nuova direttrice, l’ambiziosa Valerie Da Vinci, licenzia in tronco entrambi quando non riescono a fermare il progetto criminale di Balthazar Bratt, ex star bambino protagonista di un telefilm in cui commetteva ogni sorta di nefandezze, che ora confonde realtà e finzione continuando a comportarsi come se vivesse negli anni ’80 (l’epoca del suo massimo successo).

Terzo film della serie “Cattivissimo Me” iniziata nel 2010 da Illumination Entertainment con grande successo. Il nuovo capitolo conferma il divertimento dei precedenti due senza essere troppo ripetitivo e ovviamente, puntando nuovamente su quegli elementi che hanno fatto la fortuna dell’intero franchise.

L’inizio di questo nuovo film è una consacrazione degli anni ’80. Adatto e indirizzato principalmente a un pubblico adulto che ha vissuto da bambino quegli anni, l’operazione nostalgia riesce alla perfezione e si incastra perfettamente con l’intera storia; è lo spunto e anche una piccola riflessione sui fenomeni “costruiti” dai telefilm di qualche anno fa.

A dirigere questo “Cattivissimo me 3” i registi dell’animazione che hanno diretto il film “Minions”. Pierre Coffin e Kyle Balda hanno l’ottima idea di rimettere i Minions al loro posto. Le loro creature (Pierre Coffin ne da anche la voce) così simpatiche soprattutto per i più piccoli, fanno un passo indietro rispetto al film da protagonisti e questo giova all’intera vicenda. I Minions, infatti, fungono da spalla, come è stato per i precedenti film e funzionano perfettamente in quel loro ruolo, non troppo centrale ma che rende la vicenda comica e a completamento dell’azione principale.

“Cattivissimo me 3” pone la famiglia e i rapporti famigliari al centro della vicenda. Tra una famiglia che si sta creando attorno a Gru e alle bambine, Lucy che cerca di imparare ad essere madre e il Dru, fratello gemello di Gru che appare all’improvviso c’è molta, forse anche troppa carne al fuoco da gestire in poco più di un’ora e mezza. E’ forse questo l’aspetto che appesantisce un po’ il film e il dover anche spiegare il passato dei due gemelli, del padre e della famiglia di Gru in generale non migliora la situazione.

C’è molto ritmo, molte scene divertenti e d’azione con qualche riflessione sui rapporti famigliari che, nonostante siano abbastanza prevedibili, verranno apprezzati soprattutto dai più piccoli.

Tutto sommato “Cattivissimo me 3” è un buon prodotto, sulla scia dei precedenti capitoli e che continua un franchise redditizio reinventandosi quel tanto che basta da non apparire troppo noioso o ripetitivo.

Voto: 6,7

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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