Recensione in anteprima – I mattoncini più famosi del mondo prendono di nuovo vita e tornano sul grande schermo: dopo il successo di The LEGO Movie, arriverà nelle sale italiane il 9 febbraio LEGO Batman – Il Film, un tributo originale ed educativo al famoso supereroe in versione LEGO minifigure.

Diretto da Chris McKay e prodotto da Dan Lin, Phil Lord, Christopher Miller e Roy Lee, che hanno già lavorato insieme in The LEGO Movie, LEGO Batman – Il Film è tratto da una storia di Seth Grahame-Smith ed è nato dalla collaborazione tra LEGO e Warner Bros.

Voci originali di Will Arnett (Batman), Zach Galifianakis (Joker), Michael Cera (l’orfano Dick Grayson/Robin), Rosario Dawson (Barbara Gordon/Batgirl), Ralph Fiennes (Alfred). Le voci italiane sono di Claudio Santamaria (Batman), Geppi Cucciari (Batgirl) e Alessandro Sperduti (Robin).

La storia

Gotham City è di nuovo in pericolo: il perfido Joker, nemico storico di Batman, sta per distruggere la città e nessuno è in grado di fermarlo. Nessuno tranne Batman, ovviamente, che fa la sua entrata in scena trionfale e a suon di mosse atletiche e spari riesce a disinnescare la bomba e salvare la città.

Batman ama questo lavoro, ama essere acclamato dalla gente, ama essere al centro della scena e farsi notare dai media. Ha un ego smisurato e per questo non accetta di dividere nulla con nessuno.

“Batman lavora da solo. Questo è il mio motto”

Ma solo nel lavoro, spesso significa anche solo nella vita. Quando Batman torna a casa nella sua Bat caverna e riveste i panni di Bruce Wayne, infatti, solo il maggiordomo rompe il silenzio dell’immensa e tecnologia abitazione.

A questo punto del film si capisce quale sia davvero l’intento degli autori: non tanto presentare le avventure del famoso Cavaliere Oscuro, ma andare a scavare nella sua personalità e capire cosa si nasconde davvero sotto quella maschera. Saranno l’ottimista orfano Dick (che diventerà Robin), la tenace Barbara (futura Batgirl) e soprattutto il saggio maggiordomo Alfred che gli insegneranno i valori dell’amicizia, della fiducia e del lavoro di squadra.

Recensione

Batman non è perfetto, ha delle paure che non vuole ammettere e delle sofferenze da sanare. Prova a starne alla larga con il suo atteggiamento da duro ma il suo maggiordomo, che veglia sempre su di lui come se fosse il suo padre adottivo, non può lasciar correre e far finta di non vedere la sua inquietudine.

Alfred sa che deve aiutare Batman a dare una svolta al corso della sua vita, così lo sprona alla ricerca della felicità e ad approfondire i rapporti interpersonali, creando dei legami e affrontando così la sua paura maggiore.

Anche Joker ricopre un ruolo chiave nella storia: vorrebbe che Batman ammettesse che lui è il suo cattivo preferito. Joker non è solo un cattivo, cerca una relazione – di odio – ma pur sempre una forma di coinvolgimento emotivo con il suo rivale di sempre.

“Tu non sei niente per me. Non ho bisogno di te. Non ho bisogno di nessuno” tuona invece Batman.

Saranno l’ottimismo e l’entusiasmo di Dick Grayson, l’orfano che Batman ha adottato senza accorgersene, a scalfire i marmorei addominali del supereroe e a fargli indossare le vesti di un papà.

Anche il fascino di Barbara Gordon, brillante studentessa laureata ad Harvard in Polizia che ha preso il comando della Giustizia della città, metterà a dura prova l’egocentrismo di Batman. Barbara è moderna, innovativa, il suo obiettivo è spazzare via il crimine collaborando. Cosa che Batman all’inizio non concepisce assolutamente.

Oltre ai valori classici della LEGO Group che inneggiano al gioco intelligente e alla creatività, in Lego Batman – Il Film spicca tra tutti il tema del lavoro di squadra e l’importanza della condivisione. Rimanere uniti è l’unico modo per vincere.

Curiosità

LEGO Batman – Il Film impiega nuovamente la tecnica di animazione digitale che ha dato a The LEGO Movie un aspetto grafico tattile e coinvolgente. Scena e oggetti sono stati costruiti mattoncino su mattoncino attraverso un meticoloso processo di rendering e surfacing di migliaia di singoli pezzi, poi assemblati come set e oggetti di scena dal computer.

Rispetto al primo film della famiglia questo lungometraggio è più realistico (sono stati inseriti alcuni effetti naturali come il fumo e l’acqua) e ha alcune sequenze prese dal cinema “vero”. E’ un po’ un peccato in un film che parla di LEGO e che è fatto di LEGO: cielo e mare si apprezzano lo stesso anche se fatti con i celebri pixel di plastica.

A proposito di plastica, una nota di merito va alla realizzazione della spettacolare Bat caverna, dove tutto è tecnologico e altamente meccanizzato. Un paradiso per i legomani dal palato fine.

E infine una chicca che ci parla dei prossimi film: ad ottobre uscirà The LEGO Ninjago Movie e nel 2019 The LEGO Movie II. Confidiamo nel potere della creatività e non vediamo l’ora di andare a vederli!

Lo dicono i bambini

Joker alla fine non è un vero cattivo [e le espressioni del volto sono mitiche!]

Wooooooooow! [quando Batman entra per la prima volta nella Bat caverna]

Ad un certo punto mi veniva un po’ da piangere [come insegna Batman, anche i più duri sotto sotto si emozionano]

Voto: 7,5

Di mammaalcubo

Metà mamma e metà ingegnere, vivo con tre uomini in una casa piena di LEGO. Segni particolari: planner addicted.

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