La scelta di Pinox

Miracolo nella 34° strada

La scelta prende in considerazione sia l’originale del 1947 sia il remake del 1994. Vanta numerosi film di imitazione o, che comunque trattano lo stesso argomento ovvero la dimostrazione della vera esistenza di Babbo Natale.

La storia è abbastanza nota e semplice: Kris Kringle, sostituisce, per caso, un finto Babbo Natale alla parata del ringraziamento a New York in quanto l’attore ingaggiato è ubriaco. In realtà Kris Kringle è il vero Babbo Natale che cercherà di riportare negli adulti, e in Susan e Doris (o Dorey) in particolare quella magia del Natale alla quale non credono più. Verrà preso per pazzo, imprigionato e accusato di truffa ma in un processo sapientemente condotto tutto finirà in un crescendo di clima natalizio.

Ci sono diverse differenze tra le due versioni del film, molto più corto l’originale che ha vinto ben 3 Oscar: miglior soggetto, miglior sceneggiatura non originale e miglior attore non protagonista a Edmund Gwenn nella parte di Kris Kringle. Questo premio fa anche pensare che il film si concentra, soprattutto nella versione del 1947 su Susan e sua madre Dorey.

La versione del 1947, in bianco e nero è quella che preferisco, lineare, dai giusti ritmi e imperniato della bontà non fasulla del tempo. Non eccede mai nel “miele” che, forse, costituisce il difetto principale del film del 1994. L’ottimo Richard Attenborough nella parte di Kris Kringle e la bravissima Mara Wilson (che rivedremo in Matilda) nella parte di Susan sono i punti di forza di una sceneggiatura che si complica troppo rispetto all’originale e che comunque rende il film una delle pellicole da vedere con tutta la famiglia per un successo assicurato.

Di Redazione Ck

Composta da studenti, lavoratori, mamme, semplici "mangiatori" di film, la redazione di Cinematik.it scrive per passione.... passione del cinema e di quanto ci sta attorno

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