Film in uscita – Primo fine settimana di novembre all’insegna di una varietà di film molto ampia. Dal thriller de “La ragazza del treno” all’avventura giapponese di “Kubo e la spada magica”, dal film italiano “La pelle dell’orso” al film di denuncia messicano finalmente in Italia “Un mostro dalle mille teste”. Buona visione!

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La ragazza del treno (recensione)

Devastata dal recente divorzio e incapace di accettare la fine del matrimonio e il tradimento dell’ex marito, Rachel comincia ad osservare, trasformandola in una vera e propria ossessione, la coppia apparentemente perfetta che vive in una casa che vede ogni giorno dal treno che la porta al lavoro. Fino a quando, una mattina scorge dal finestrino una scena che la sconvolge e si trova improvvisamente coinvolta in un caso misterioso e sconcertante.

Kubo e la spada magica (recensione)

L’intelligente e generoso Kubo riesce a sbarcare il lunario raccontando storie agli abitanti della sua città, tra i quali spiccano Hosato, Akihiro e Kameyo. Ma la sua vita relativamente tranquilla viene sconvolta quando Kubo, per errore, evoca uno spirito del suo passato, il quale si precipita giù sulla terra per adempiere alla sua secolare vendetta. In fuga, Kubo si allea con Monkey e Beetle, e parte per un emozionante viaggio per salvare la sua famiglia e risolvere il mistero che avvolge suo padre, il più grande guerriero samurai che il mondo abbia mai conosciuto. Con l’aiuto del suo shamisen — uno strumento musicale magico — Kubo dovrà affrontare dei e mostri, tra cui il vendicativo Moon King e le malvagie Sorelle gemelle, per poter svelare il segreto della sua eredità, riunirsi con la sua famiglia e compiere il suo eroico destino.

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La pelle dell’orso (recensione)

Anni Cinquanta. In un villaggio nel cuore delle Dolomiti vivono Domenico, un ragazzino sveglio ma introverso, e il padre Pietro, un uomo consumato dalla solitudine e dal vino, che per campare lavora alle dipendenze di Crepaz. Il rapporto tra padre e figlio è aspro e difficile, i lunghi silenzi li hanno trasformati in due estranei. Una notte la tranquillità della valle viene minacciata dal diaol, il diavolo, un orso vecchio e feroce che ammazza una vacca dentro una stalla. La comunità è in preda a un terrore superstizioso e non ha la forza di reagire. Una sera all’osteria in uno scatto d’orgoglio, Pietro lancia una sfida a Crepaz: ammazzerà l’orso in cambio di denaro. La sfida viene raccolta tra le risate e lo scetticismo generale. È l’occasione che Pietro aspettava da tempo, il mattino dopo, senza dir nulla a nessuno parte per la caccia. Domenico lo viene a sapere e decide di seguirlo. A sua volta abbandonerà la sicurezza del paese per avventurarsi verso l’ignoto. Padre e figlio si immergono nei boschi, sempre più a fondo, fino ad esserne inevitabilmente trasformati. A poco a poco si riavvicinano, si riconoscono e il muro che li separava si sgretola nell’immensità della natura.

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Un mostro dalle mille teste (recensione)

Guillermo cade dal letto in piena notte. Emergenza. Il cancro di cui soffre sta peggiorando seriamente. Il trattamento, speciale e costoso, esiste. Ed è necessario ottenerlo rapidamente. La moglie, Sonia Bonet, decide di presentarsi dal medico dell’assicurazione sanitaria che lo tiene in cura da molto tempo per convincerlo a rivedere la pratica del trattamento oncologico, negato dall’azienda. Dopo innumerevoli tentativi e snervanti attese, la donna, accompagnata dal giovane figlio, decide di seguire fino a casa il medico che si è rifiutato di riceverla poco prima. Giunta alla sua abitazione, lo prega di controllare i documenti che negano il diritto al marito malato di usufruire dell’unica terapia che fino ad ora è stata efficace, bloccando le metastasi e riducendo del trenta per cento il cancro dell’uomo. Nonostante le suppliche della donna, il medico si rifiuta di aiutarla. Sonia, così, in preda alla disperazione tira fuori dalla borsa una pistola con cui minaccia il medico e sua moglie, fino a che i due non le rivelano i nomi dei responsabili a cui si deve rivolgere per sbloccare la pratica. Sonia, allora, con l’aiuto del figlio, lega i due e si reca ad un centro sportivo per incontrare il direttore della società d’assicurazione. Con l’arma in mano costringe l’uomo ad andare dagli altri dirigenti affinché le sblocchino la pratica. Ma quando il lungo calvario sembra finalmente essere giunto al termine, una tragica notizia sorprenderà madre e figlio.

7 minuti

I proprietari di un’azienda tessile italiana cedono la maggioranza dell’azienda ad una multinazionale. Sembra che non siano previsti grossi stravolgimenti alle condizioni lavorative delle impiegate, ma una piccola clausola nell’accordo costringerà il Consiglio di fabbrica ad un dibattito che poco a poco porterà ciascuna delle 11 delegate a mettere in discussione la propria vita. 11 personalità e storie di vita differenti per una riflessione sul lavoro, la dignità, la paura e la possibilità di migliorare il futuro.

Non si ruba a casa dei ladri

La riscossa di un cittadino onesto, Antonio che si vendica di Simone, un politico disonesto. Antonio inizialmente vorrebbe denunciarlo, ma poi, conoscendo l’Italia, un paese nel quale l’iter della giustizia è lunghissimo e spesso incerto, decide di vendicarsi in un’altra maniera: scopre che il suo nemico ha nascosto in una banca svizzera i proventi delle sue malefatte e decide di organizzare un “colpo” per riprendersi quello che gli è stato rubato. Una grande truffa ai danni di un disonesto della politica. Per compiere l’impresa, perché d’impresa si tratta, Antonio mette su una piccola banda, formata da non professionisti i quali hanno in comune una sola cosa: anche loro sono stati truffati dalla politica corrotta. Il colpo si svolge a Zurigo dove ha sede la banca nella quale Simone ha nascosto i soldi. Con una serie di imprevedibili e divertenti risvolti, e con una buffa sostituzione di persone (Antonio e la moglie si fingono Simone e la compagna), parte un meccanismo comico ad orologeria. E il colpo ha inizio…

escono inoltre: In bici senza sella, Rocco, Sausage Party: la vita segreta di una salsiccia

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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