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Questo fine settimana escono al cinema diversi film ma ne spiccano tre per diversa importanza. “Codice 999”, un buon thriller con un ottimo cast che noi abbiamo recensito in anteprima. “Zona d’ombra”, il nuovo film con Will Smith tratto da una storia vera. “Le confessioni” il nuovo film con Toni Servillo che porta in alto i colori italiani di questa settimana. Altri film italiani e stranieri sono elencati qui sotto come di consueto e potranno dire la loro anche grazie al passaparola, se sarà positivo.

Codice 999 (Recensione)

Un gruppo di poliziotti corrotti viene ricattato dal cartello della mafia russa per mettere a segno un colpo praticamente impossibile. L’unico modo di portarlo a termine è inscenare un 999, un codice che la polizia usa per indicare “agente a terra”. Ma il loro piano salta quando una recluta manda all’aria l’agguato, scatenando un finale pazzesco e ricco d’azione, dove il doppio gioco, l’avidità e la vendetta avranno un ruolo determinante.

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Zona d’ombra

Will Smith nei panni del medico che con la sua scoperta fece tremare una delle organizzazioni più potenti del mondo. Un battaglia indimenticabile tratta da una storia vera. Il film racconta la storia di Bennet Omalu, il neuropatologo che cercò in ogni modo di portare all’attenzione pubblica una sua importante scoperta: una malattia degenerativa del cervello che colpiva i giocatori di football vittime di ripetuti colpi subiti alla testa. Durante la sua ostinata ricerca, il medico tentò di smantellare lo status quo dell’ambiente sportivo che, per interessi politici ed economici, metteva consapevolmente a repentaglio la salute degli atleti.

Le confessioni

Germania. In un albergo di lusso sta per riunirsi un G8 dei ministri dell’economia pronto ad adottare una manovra segreta che avrà conseguenze molto pesanti per alcuni paesi. Con gli uomini di governo, ci sono anche il direttore del Fondo Monetario Internazionale, Daniel Roché, e tre ospiti: una celebre scrittrice di libri per bambini, una rock star, e un monaco italiano, Roberto Salus. Accade però un fatto tragico e inatteso e la riunione deve essere sospesa. In un clima di dubbio e di paura, i ministri e il monaco ingaggiano una sfida sempre più serrata intorno al segreto. I ministri sospettano infatti che Salus, attraverso la confessione di uno di loro, sia riuscito a sapere della terribile manovra che stanno per varare, e lo sollecitano in tutti i modi a dire quello che sa. Ma le cose non vanno così lisce: mentre il monaco – un uomo paradossale e spiazzante, per molti aspetti inafferrabile – si fa custode inamovibile del segreto della confessione, gli uomini di potere, assaliti da rimorsi e incertezze, iniziano a vacillare…

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Truman – un vero amico è per sempre

Juliàn è un attore argentino che vive e lavora da lungo tempo a Madrid. Tomàs è madrileño ma si è trasferito in Canada, dove ha formato una famiglia e insegna all’università. Juliàn e Tomàs sono amici di lunga data, uniti da quell’amicizia, rara e preziosa, che supera le barriere della distanza e del tempo e conserva intatta tutta la sua intensità. Eppure non potrebbero essere più diversi: pragmatico e responsabile Tomàs, estroso e bohémien Juliàn. Un “seduttore”, come ama definirsi lui: separato, un figlio, una vita piena e un po’ spregiudicata, vissuta all’insegna della leggerezza, e un unico, irrinunciabile, compagno di vita: l’inseparabile Truman, il fedele bullmastiff con cui condivide ogni momento della giornata. Un giorno, a sorpresa, Tomàs si presenta alla porta di Juliàn: ha saputo che l’amico sta attraversando un momento difficile a causa delle sue deteriorate condizioni di salute, e Tomàs è venuto dal Canada per stargli vicino qualche giorno, immaginando che la sua presenza possa fargli bene. Con la delicatezza che gli è propria, Tomàs accompagna Juliàn ad organizzare le cose della sua vita cercando però, al tempo stesso, di convincerlo a non prendere decisioni affrettate. Ma Juliàn, in realtà, ha già pensato e deciso tutto: l’unica sua era preoccupazione è con chi lasciare l’adorato Truman quando lui non potrà più occuparsene. Per il resto, ha già analizzato con lucidità il futuro che lo attende e fatto le sue scelte. E si aspetta che Tomàs le accetti. Tra gli incontri con le potenziali famiglie adottive, le visite mediche, le serate a teatro dove recita Juliàn, e un viaggio inaspettato ad Amsterdam, i due amici trascorreranno insieme momenti di complicità e confronto intensi e indimenticabili. Con humour e commozione ad accompagnarne conversazioni e silenzi. E il tutto sotto gli occhi vigili di Truman. A lui l’ultimo sguardo e l’ultimo saluto.

Abbraccialo per me

Abbraccialo per me è la storia, tra commedia dramma e sentimenti, di una donna e di suo figlio. Del più bel sogno che c’è: sentirsi madre del più straordinario bambino sulla faccia della terra fino a scoprire che quel figlio, proprio lui in mezzo a tanti, è affetto da disagio mentale. Ma grazie all’amore e alla passione del ragazzo per la musica, questa madre e suo figlio troveranno una luce e una speranza di salvezza. Da bambino Francesco “Ciccio” è un ragazzino come tanti, vivace, allegro, con la passione per la musica. Il suo strumento è la batteria, e la suona di giorno ma anche di notte. Le prime “stranezze” di Ciccio, per i vicini di casa, i compagni di scuola e l’insegnante sono espressione di “diversità”. Sua madre Caterina non vede, o forse non vuole vedere le sue stranezze perché riconoscere la diversità di suo figlio le farebbe troppo male. Suo marito Pietro, il papà di Ciccio, non vuole riconoscere il legame simbiotico tra madre e figlio, non ne accetta l’esclusività, ne è geloso. Gli altri si confrontano con le stranezze di “Ciccio” come possono: a volte con comprensione, e a volte, come spesso avviene nella realtà, con cattiveria. Per Caterina “Ciccio” è solo il figlio amatissimo che lei difende dal mondo, come una leonessa. Solo Tania, l’altra figlia, riuscirà con il tempo ad indicare alla madre la via da seguire per aiutare il fratello.

Spiral

Matteo Moella è un regista controverso ma di successo. Vive e lavora a New York dove è anche in riabilitazione per curare il disturbo borderline di cui soffre da anni. Durante le prove del suo ultimo lavoro, una telefonata dall’Italia lo avverte della morte di suo padre. Matteo lascia New York e la sua vita per tornare al paese dove è cresciuto e alla casa al mare che il padre gli ha lasciato. La spiaggia della sua infanzia diventa il suo rifugio, inaccessibile a tutti tranne che ad Alice, una ragazza giovane e bella, che sembrerebbe aprire una breccia nel muro che Matteo ha eretto tra lui e il resto del mondo. Ma i suoi fantasmi, sempre presenti, lo trascinano di nuovo in una spirale di ricordi e ossessioni da cui sarà sempre più difficile uscire.

escono inoltre: Grotto, Irpinia mon amour, The other side of the door, I ricordi del fiume

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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