Le voci italiane – Milano, 24 marzo – La rivisitazione in chiave live action del celebre classico d’animazione Disney, Il Libro della Giungla, arriverà nelle sale italiane il 14 aprile anche con uno spettacolare 3D, distribuito da The Walt Disney Company Italia. Diretto da Jon Favreau, il film vanta la presenza di un incredibile cast di voci italiane: Violante Placido, Toni Servillo, Neri Marcorè, Giovanna Mezzogiorno, Giancarlo Magalli.

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L’amorevole lupa Rashka, che adotta il cucciolo d’uomo abbandonato nella giungla, avrà la voce della nota attrice Violante Placido. Il pluripremiato attore Toni Servillo sarà Bagheera, la splendida e nobile pantera, severo mentore del ragazzo, e il celebre attore e conduttore Neri Marcorè sarà Baloo, lo spensierato orso dallo stile anticonformista. Il gigantesco King Louie, il sovrano adulatore alla disperata ricerca del segreto del letale “fiore rosso” degli uomini (il fuoco), avrà la voce del popolare attore e conduttore televisivo Giancarlo Magalli, mentre la pluripremiata attrice Giovanna Mezzogiorno sarà Kaa, il gigantesco pitone che utilizza la sua voce seducente e il suo sguardo ipnotico per far cadere Mowgli nella trappola del suo ‘avvolgente’ abbraccio.

“L’intensità del nostro film rispecchia il fascino mitico dei racconti di Kipling”, afferma il regista Jon Favreau, “ma abbiamo deciso di conservare anche alcuni degli aspetti più tipicamente Disney, presenti nel film del 1967. C’era un aspetto giocoso nella versione animata del classico Disney, amavo la colonna sonora e facevo dei sogni molto vividi sui personaggi. Ci sono alcune scene bellissime dal punto di vista visivo che ho portato anche in questa versione del film: Mowgli che attraversa il fiume sulla pancia di Baloo, gli occhi ipnotici del pitone Kaa e la maestosa parata degli elefanti”.

Il libro della giungla top

I filmmaker hanno utilizzato una tecnologia estremamente avanzata per raccontare questa storia in un modo avvincente e contemporaneo, mescolando performance live action con incredibili ambientazioni digitali e straordinari animali frutto di un’animazione fotorealistica, che gli artisti hanno stilizzato per arricchire la narrazione.

“Abbiamo preso gli elementi migliori dell’animazione fotorealistica, le migliori tecniche di motion-capture e le migliori tecniche di ripresa live action e li abbiamo uniti come nessuno aveva mai fatto prima” spiega il regista. “Abbiamo scoperto di poter usare tecnologie sofisticate per creare un mondo che apparirà completamente realistico e naturale agli occhi del pubblico”.

“Dal punto di vista visivo, gli spettatori saranno immersi come mai prima d’ora in una giungla lussureggiante e piena di pericoli” afferma il produttore Brigham Taylor. “Alcuni spettatori si divertiranno a cercare di distinguere gli elementi reali da quelli digitali, ma pian piano verranno catturati dalla potenza emotiva del film e non ci faranno più caso. Jon Favreau ha creato una storia piena di cuore ed emozioni”.

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(news del 9 febbraio 2016)

La storia, nata originariamente dalla fantasia dello scrittore  inglese Rudyard Kipling, narra le vicende di Mowgli, un giovane cucciolo di uomo cresciuto da una famiglia di lupi e costretto a lasciare la giungla quando la temibile tigre Shere Khan, segnata dalle cicatrici dell’uomo, giura di eliminarlo per evitare che diventi una minaccia. Mentre abbandona la sua unica casa, Mowgli s’imbarca in un avvincente viaggio alla scoperta di se stesso, guidato dal suo severo mentore, la pantera Bagheera, e dallo spensierato orso Baloo.

“Da bambino ero colpito dal legame fra Mowgli e Baloo”, racconta Favreau. “Mi ricordava il rapporto con mio nonno che è stato importante nella mia vita. Mi piace che Mowgli sia un ribelle, che si metta sempre nei guai. E’ un bravo bambino, ma un po’ precoce. Non si lascia intimidire dai grandi animali selvaggi”. Secondo il regista “Il Libro della Giungla racconta la nascita di un eroe, il percorso di maturazione di un ragazzino cresciuto nella giungla, circondato da una galleria di personaggi che diventano archetipi. Per un filmmaker, questo è un terreno molto fertile”.

il libro della giungla

“E’ una storia di ‘formazione’ che parla di un ragazzino che sta cercando il suo posto nel mondo”, aggiunge il produttore Brigham Taylor. “Il Libro della Giungla è una storia universale che ora abbiamo rinnovato dal punto di vista tecnologico. Grazie alle nuove tecniche, per la prima volta, possiamo realizzare proprio la visione di Kipling: un bambino vero in una giungla vera con animali veri che però sono anche in grado di parlare con lui. L’avventura è reale, gli eventi si susseguono in una escalation, ma allo stesso tempo il film è pieno di calore e umanità”.

“Un fan Disney noterà la cura dei dettagli e le citazioni che fanno onore al film originale”, continua il regista. “Un bambino che per la prima volta vede Il Libro della Giungla potrebbe dimenticare di sgranocchiare i popcorn perché  trasportato in un’avventura divertentissima”

Nuovo trailer ufficiale italiano

News del 24/12/2015

Teaser Trailer – Disney Italia porterà sul grande schermo la trasposizione live-action di uno dei classici d’animazione più amati, basato sui racconti senza tempo di Rudyard Kipling: Il Libro della Giungla. Diretto da John Fevreau il film arriverà nelle sale il 14 aprile 2016.

Il Libro della Giungla, che racconta la storia di Mowgli (l’esordiente Neel Sethi), è un incredibile e perfetto mix di scene girate dal vivo con ambientazioni digitali e straordinari animali frutto di un’animazione fotorealistica.

Il Libro della Giungla è una storia universale, in cui tutti possono identificarsi, che racconta il percorso di crescita di un bambino”, dice il produttore Brigham Taylor. “Walt Disney ha raccontato la storia attraverso l’animazione tradizionale ma noi oggi abbiamo la tecnologia adatta per portare in vita questi personaggi, rendendoli fotorealistici: possiamo inserire perfettamente un bambino vero all’interno di un ambiente digitale, in modo totalmente credibile”.

Il_libro della giungla poster

Secondo Favreau, la storia è comunque il fattore principale. “Penso che i film debbano offrire un’esperienza emozionante”, dice il regista. “Un grande spettacolo visivo non ha valore se il pubblico non riesce a creare un legame emotivo con i personaggi. Ogni storia deve possedere umanità, emozioni e umorismo, senza però tradire le intenzioni del film. L’obiettivo è quello di trasportare il pubblico in un’avventura. Il pubblico vuole il brivido, il divertimento. Ho cercato di fare un film che vorrei vedere anch’io”.

Teaser Trailer italiano

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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