E’ il week end tanto atteso dai fans di Star Wars. Il settimo capitolo della saga vede la luce dopo 12 anni dall’ultimo film nelle sale e dopo più di 30 anni dalla fine della trilogia originale alla quale si aggancia per continuità di narrazione. Ma non c’è solo “Star Wars VII, il risveglio della forza” (Recensione), abbiamo anche il nuovo film di Steven Spielberg: “Il ponte delle spie” (Recensione) e il nuovo film di Woody Allen: “Irrational man” (Recensione). L’Italia cerca di difendersi proponendo ben due cinepanettoni “Natale col boss” e “Vacanze ai Caraibi”. Di particolare interesse anche il film italiano di fantascienza “Strings”.

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Star Wars VII – Il risveglio della forza (Recensione)

Luke Skywalker è scomparso. La mappa con il luogo in cui si è nascosto suscita l’attenzione di molti: di Primo Ordine, organizzazione paramilitare che si richiama all’Impero Galattico cercando di restaurarne l’autorità, e della Resistenza, gruppo di repubblicani decisi a contrastare l’autoritarismo di Primo Ordine. Quando Kylo Ren, malvagia pantomima di Darth Vader, scopre che la mappa si trova all’interno di un droide, si scatena una caccia all’uomo senza tregua, che coinvolgerà Finn, uno Stormtrooper che ha deciso di non uccidere, e Rey, una ragazza che vive rivendendo cianfrusaglie recuperate da astronavi.

Il ponte delle spie (Recensione)

Brooklyn, 1957. Rudolf Abel, pittore di ritratti e di paesaggi, viene arrestato con l’accusa di essere una spia sovietica. La democrazia impone che venga processato, nonostante il regime di guerra fredda ne faccia un nemico certo e terribile. Dovrà essere una processo breve, per ribadire i principi costituzionali americani, e la scelta dell’avvocato cade su James B. Donovan, che fino a quel momento si è occupato di assicurazioni. Mentre Donovan prende sul serio la difesa di Abel, attirandosi l’incomprensione se non il disprezzo di sua moglie, del giudice e dell’opinione pubblica intera, un aereo spia americano viene abbattuto dai sovietici e il tenente Francis Gary Powers viene fatto prigioniero in Russia. Si profila la possibilità di uno scambio e la CIA incarica Donovan stesso di gestire il delicatissimo negoziato.

Irrational man (Recensione)

Abe Lucas, professore di Filosofia, è emotivamente nel suo momento più basso, incapace di dare un senso alla sua vita o di trovare alcuna gioia in essa. Abe ha la sensazione che tutto ciò che ha tentato di fare, dall’attivismo politico all’insegnamento, non ha avuto alcun senso. Subito dopo essere arrivato in un college di una piccola città per insegnare la sua materia, Abe si ritrova coinvolto con due donne: Rita Richards (Parker Posey), solitaria professoressa che vorrebbe che lui la salvasse dal suo matrimonio infelice; e Jill Pollard (Emma Stone), la sua migliore studentessa, che diventa anche la sua migliore amica. Sebben Jill ami il suo ragazzo Roy (Jamie Blackley), trova irresistibili la personalità torturata ed artistica e l’esotico passato di Abe. Nonostante Abe mostri segni di squilibrio mentale, il suo fascino verso Jill non fa che aumentare. Però, quando lei prova a far diventare la loro relazione un po’ più sentimentale, lui la rifiuta. Il caso cambia ogni cosa quando Abe e Jill ascoltano involontariamente la conversazione di uno sconosciuto e ne rimangono coinvolti. Dopo aver compiuto una scelta drastica, Abe riesce a ritornare ad apprezzare appieno la sua vita. Ma la sua decisione innesca una reazione a catena che cambierà la sua vita e quella di Jill e Rita per sempre.

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Natale col boss

Alex e Dino (Lillo e Greg) sono due affermati chirurghi plastici abituati a cambiare i connotati dei loro pazienti con pochi e delicati colpi di bisturi. Leo e Cosimo (Paolo Ruffini e Francesco Mandelli) invece sono due maldestri poliziotti sulle tracce di un pericoloso e potente boss di cui nessuno conosce il volto. Alex, Dino, Leo, Cosimo e il Boss inciamperanno l’uno nella vita dell’altro, in una commedia piena di equivoci, colpi di scena e grandi risate, in cui ognuno alla fine cercherà di… salvare la “faccia”.

Vacanze ai Caraibi

Giorgio (Christian De Sica) scopre che la sua giovane figlia intende sposare un attempato signore: Ottavio (Massimo Ghini). Giorgio e la moglie (Angela Finocchiaro) sono assolutamente contrari ma quando scoprono che Ottavio è ricchissimo e che potrebbe risolvere qualche loro problemino finanziario, cambiano idea senza sapere che il futuro genero è in realtà uno squattrinato. Tra Fausto (Luca Argentero) e Claudia (Ilaria Spada) scoppia un’irrefrenabile passione che li induce a mollare su due piedi i rispettivi partner. Forse avrebbero fatto meglio a conoscersi più a fondo perché tra loro c’è un’insormontabile incompatibilità. Cosa può succedere a un technological addict (Dario Bandiera) se naufraga su un’isola deserta col tablet che gli ha sempre regolato la vita e scopre che non c’è campo?

Francofonia

Francofonia è la storia di due uomini eccezionali: il direttore del Louvre Jacques Jaujard e l’ufficiale dell’occupazione nazista il conte Franziskus Wolff-Metternich, prima nemici, poi collaboratori. Sarà grazie alla loro alleanza che molti dei tesori del Louvre saranno salvati. Francofonia esplora il rapporto tra l’arte e il potere e il grande museo parigino diventa un esempio vivo di civiltà e l’occasione per rivelare quanto l’arte ci racconta di noi stessi anche durante uno dei conflitti più sanguinosi che la storia abbia mai visto.

Strings

David, studente di fisica, viene in possesso di uno strano oggetto che consente un salto in un’altra dimensione, del tutto simile alla nostra, ma nella quale le relazioni tra le persone sono rette da regole inquietanti. Sembra uno strano gioco senza particolari conseguenze, fino a quando qualcuno non cercherà in ogni modo di impedire che tutto questo accada. Agenti inviati dal futuro del mondo parallelo avranno il compito di fermare David e gli spostamenti dimensionali, i quali avrebbero come conseguenza la distruzione dell’ordine sociale del loro mondo.

Escono inoltre: 9-1+1 = E’ abbastanza per te?,  Don’t Cruck under pressure, She got game – the movie

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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