Parigi 13/11/15 – I fatti tragici accaduti a Parigi ci fan riflettere e per una volta, speriamo la prima e ultima vorremmo esprimere un nostro pensiero, perché  qui parliamo di film ma questo purtroppo non è un film.

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Per una volta, e speriamo per la prima e ultima volta deviamo dal nostro consueto argomento di cui tratta questo sito. La realtà dei fatti parigini ha superato ogni possibile folle fantasia cinematografica. Ancora una volta, ancora facendo vittime totalmente innocenti e che sia successo a Parigi idealmente è come fosse successo a Roma, Milano, Londra, Berlino, New York,ecc. La follia assassina che vediamo nei film, nei thriller più complicati e psicologici è nulla al confronto.

Non ci interessa qui attribuire colpe sociali o politiche, il punto fermo è un altro: sono morte delle persone che stavano vivendo la propria vita, come tutti, come è normale che sia un venerdì sera. A loro e ai loro famigliari va tutto il nostro cordoglio e l’affetto della redazione.

Tralasciando i documentari, che sono la valida testimonianza da tramandare ai propri figli affinché nessuno dica “non è mai avvenuto”, i film descrivono scene che, per quanto forti, non sono realtà.

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Lo sbaglio tremendo che molti “parlatori senza pensare” stanno facendo è quello di credere di trovarsi dentro un film. Un action nel quale, guardandosi allo specchio e con manie di protagonismo qualcuno si identifica nel “capo del mondo (il proprio e l’altrui)” di turno. E volano insulti a un mondo (innocente) che non conosciamo, e volano attacchi e volano così vendette, chiusure, bombardamenti da organizzare.

Invito chi può a “svegliare” questi signori che dalle loro poltrone vogliono comandare plotoni di esecuzione. Dite loro che non siamo in un film, nulla avverrà secondo copione e non è detto che vincerà il bene. Di certo a intraprendere un’azione che sa più di vendetta ci saranno altri morti, altre vite spezzate, altra gente che piangerà e altri che grideranno vendetta. Perché le pallottole poi saranno vere, i morti altrettanto e questo non è un film.

Quindi alle ingiustizie non si risponde con altre ingiustizie, alla violenza non si reagisce con altra violenza perché di fronte a un problema, e questo è un grosso problema, si deve sempre decidere se voler far parte del problema o della soluzione.

Che le anime delle decine di innocenti riposino in pace. paris_france_city_height_716_1920x1080

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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