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Dopo un fine settimana di uscite interessanti ma “tiepide” e che non hanno scalfito il predominio di “Cenerentola” al box office arrivano dei blockbuster che già preannunciano record d’incassi. Il più adatto a far incetta di spettatori è “Fast & Furious 7”, segue “Into the woods” musical con un cast stellare. Per l’Italia “La scelta”, nuovo film di Michele Placido con Ambra Angolini e Raul Bova ha ottime possibilità di far bene in classifica. Qualche sorpresa potrà arrivare da “Third person”, “soldato semplice”, “Tempo instabile con probabili schiarite”.

Trame tratte da filmup.it

Fast & Furious 7 (La recensione)

Fast & Furious 7 riprende la storia della squadra di Dom (Diesel) e Brian (Walker) a distanza di un anno dal loro ritorno negli Stati Uniti con tanto di scuse. Nel frattempo sono passati ad una vita ligia alle regole, e la casa ha assunto un tono surreale. Dom cerca disperatamente di riavvicinarsi a Letty (Rodriguez), mentre Brian lotta per ambientarsi alla vita di periferia con Mia (Brewster) e il loro figlio, mentre Tej (Bridges) e Roman (Gibson) celebrano la loro libertà inseguendo il loro sogno di playboy. All’insaputa di tutti però il pericolo è alle porte, sottoforma di un sanguinario killer delle forze speciali inglesi, che rivendica un conto in sospeso. Ad innescare il terrore con il brutale assassinio di Han (Sung Kang) a Tokyo, ed il tentato assassinio di Hobbs (Johnson) a Los Angeles, è Deckard Shaw (Statham) che sta dando loro la caccia, per vendicarsi della morte di suo fratello minore Owen (Luke Evans) avvenuta durante la loro ultima missione. Quando Shaw fa saltare in aria la casa di Toretto, simbolo della famiglia e della riconquistata libertà, Dom è costretto a rivolgersi ad un agente governativo di alto livello (Russell) per avere assistenza. L’unica speranza per i nostri eroi è quella di mettersi nuovamente al volante, ed assicurarsi un dispositivo di tracciamento ingegnoso per conto del governo statunitense. In cambio, lo useranno per localizzare il fantasma di Shaw prima che torni ad uccidere di nuovo. In Fast & Furious 7 la banda più unita che mai, formata da Dom, Brian, Hobbs, Letty, Roman, Tej e Mia, dovrà affrontare la minaccia più pericolosa ed in paesi tanto lontani come Abu Dhabi e l’Azerbaigian… ma familiari quanto le strade di quella che considerano casa

Into the Woods

Into the Woods è una rivisitazione in chiave moderna delle fiabe più amate dei fratelli Grimm, in cui si intrecciano le trame di alcuni racconti, per esplorare le conseguenze delle avventure e dei desideri dei personaggi. Questo musical intenso e ricco di umorismo rivisita le fiabe classiche di Cenerentola (Anna Kendrick), Cappuccetto Rosso (Lilla Crawford), Jack e il fagiolo magico (Daniel Huttlestone) e Raperonzolo (MacKenzie Mauzy), unendole tra loro tramite una vicenda del tutto nuova incentrata su un panettiere e sua moglie (James Corden ed Emily Blunt), sul loro desiderio di formare una famiglia e sul rapporto con la strega (Meryl Streep) che ha gettato su di loro un maleficio.

La scelta

La Scelta è ispirato al testo teatrale L’innesto di Luigi Pirandello, un’opera che fece scandalo e scalpore dividendo pubblico e critica. Oggi come allora, il tema tocca le nostre sensibilità. Ci troviamo di fronte ad una donna disposta ad assumersi con coraggio la scelta di diventare madre, una donna che si scontra con il perbenismo della morale comune, morale forse non molto cambiata rispetto ai tempi di Pirandello. Quanto è importante il legame biologico col proprio figlio? A quali certezze si è disposti a rinunciare, per amore?
Laura e Giorgio si amano intensamente e sono desiderosi di un figlio che non arriva. Ma solo un grande amore può superare la dolorosa prova che devono affrontare. Una prova che impone una scelta. Da una parte, un uomo offeso nella sua morale, che cerca una soluzione al dilemma; dall’altra, una donna che sente la necessità di diventare madre. Quale scelta fare per essere ancora felici?

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Third person

Michael (Liam Neeson) è uno scrittore, vincitore del premio Pulitzer, rifugiatosi in una camera d’albergo di Parigi per finire il suo ultimo libro. L’uomo ha recentemente lasciato la moglie Elaine (Kim Basinger) e sta vivendo una relazione burrascosa con la giovane e ambiziosa scrittrice Anna (Oliva Wilde), una donna che sa perfettamente quello che vuole. Nello stesso momento, Scott (Adrien Brody), un ambiguo uomo d’affari americano, si trova a Roma per rubare gli schizzi dei nuovi modelli di famose case di moda. Odiando qualsiasi cosa sia italiano, Scott è in cerca di qualcosa di decente da mangiare quando incontra Monika (Moran Atias), una gitana dalla bellezza mozzafiato, che sta cercando di ricongiungersi con la figlia. Ma quando i soldi che la donna aveva risparmiato per salvare la bambina dalle mani di un trafficante le vengono rubati, Scott si sente in dovere di aiutarla. Entrambi partono per una città del Sud Italia e qui Scott inizia a sospettare di essere la vittima di una truffa ben congegnata. Julia (Mila Kunis), un’ex attrice di soap opera, è impegnata nella battaglia legale per la custodia del figlio di sei anni contro l’ex marito Rick (James Franco), un famoso artista newyorkese. A causa dei mancati sussidi e delle ingenti spese legali, Julia è costretta a lavorare come cameriera nello stesso albergo di lusso dove una volta era un’ospite assidua. L’avvocato di Julia, Theresa (Maria Bello), le sta però procurando un’ultima possibilità per far cambiare idea al tribunale e riottenere così la custodia del bambino.

Soldato semplice

1917. Gino Montanari, maestro elementare romagnolo, a causa dei suoi comportamenti libertini ed antinterventisti, è costretto dal suo preside ad arruolarsi volontario nella grande guerra, sotto la minaccia che, in caso di rifiuto, sarebbe stato radiato da tutte le scuole del Regno. Gino, convinto detrattore della guerra viene, suo malgrado, spedito al fronte, destinato in un piccolo avamposto in Valtellina come eliografista per trasmettere segnali morse con la luce del sole. Gino non ha nessuna esperienza di montagna e di vita militare; i primi incontri con i suoi compagni e con il Tenente Mazzoleni sono all’insegna delle vessazioni e delle prese in giro. La guerra passa, quindi, in secondo piano e lascia il ruolo da protagonista ad un incredibile intreccio di vite umane che mettono in scena le molteplici differenze e tipicità territoriali tipiche dell’Italia di quegli anni. Il protagonista, romagnolo convinto, si trova a convivere con ragazzi che provengono da tutte le parti d’Italia. Durante questa esperienza Gino incontra Aniello Pasquale, un ragazzo del ’99 di Capri, analfabeta, che gli farà da assistente. Aniello è un ragazzo sveglio che a Capri si industria con mille lavoretti. È aperto e curioso verso tutta la realtà e i suoi principi morali, imparati dal parroco di Capri e dalla madre molto religiosa, sono chiari e semplici: Dio, Patria e Famiglia. Aniello si lega subito a Gino anche perché come volontario, lo considera un eroe. Nel loro viaggio verso la postazione di vedetta e durante gli accampamenti notturni, i due imparano a conoscersi; Gino ateo e convinto che il matrimonio sia la tomba dell’amore, Aniello molto credente sia nei confronti della religione che dell’amore. Sullo sfondo sempre lo stesso messaggio che echeggia, attraverso il codice morse dei segnali luminosi, dall’altra parte della valle: “Sursum Corda!” (in alto i cuori), messaggio che segnerà i destini dei protagonisti. La guerra, la montagna, il nemico ma soprattutto l’incontro con Aniello, cambieranno la vita di Gino.

Tempo instabile con probabili schiarite

Siamo al confine tra la Romagna e le Marche, all’interno di una cooperativa che produce divani e che si trova sull’orlo della bancarotta. I soci fondatori sono due amici, Ermanno e Giacomo. Ermanno ha una moglie, Elena, ed un figlio, Tito, 17 anni, che vive immerso nel mondo dei comics giapponesi. Giacomo è stato sposato con una tedesca ed abita solo con Gabriele, il figlio di 18 anni avuto da lei, che vive per il baseball. Una notte Ermanno e Giacomo, scavando un buco in cortile, fanno una scoperta strabiliante: dal sottosuolo esce petrolio. Questo evento straordinario farà esplodere contraddizioni e conflitti e metterà a nudo il lato peggiore dei nostri protagonisti. Come spiega l’esperto ingegner Lombelli, la strada dello sfruttamento del pozzo è complicata e costosa e la cooperativa, così come i due amici e l’intero paese, si spacca in due sul da farsi. Per Ermanno è la fine di un sogno e di un’amicizia. Dopo molti scontri, incertezze e scetticismo la costanza viene premiata: un potente getto di petrolio schizza verso il cielo. Gli interessi in gioco però sono troppo grossi e lo scontro tra gli amici è senza esclusioni di colpi. Ma un giorno accade qualcosa di inimmaginabile: il petrolio finisce. E’ l’amico Giacomo a spiegargli l’accaduto: iI Lombelli sapeva della possibilità che il petrolio finisse, per questo dovevano vendere. Ermanno è stato tenuto all’oscuro perché non avrebbe mai accettato né compromessi con il comune né di dare una fregatura alla multinazionale. Perciò lo hanno escluso… Ermanno ha infatti un grosso difetto che non riesce a togliersi: è troppo onesto.

Wild

Dopo anni di vita sregolata, la dipendenza dall’eroina e il crollo del proprio matrimonio, Cheryl Strayed prese un’improvvisa decisione: tormentata dai ricordi di sua madre Bobbi (la nominata al premio Oscar Laura Dern) e senza alcuna esperienza, si lanciò in un viaggio a piedi di più di mille miglia (1600 chilometri) da sola, lungo il Pacific Crest Trail (PCT, il Sentiero delle Creste del Pacifico). Wild mette in scena in modo spettacolare le sue paure e le sue soddisfazioni, in questo incredibile viaggio che la mette alla prova, la fortifica, e infine la guarisce.

Escono inoltre L’altra Heimat – cronaca di un sogno, Cold in July, The Look of silence, Second chance, The Stone River 

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

2 pensiero su “Cinema (reale) dal 02/04/2015”
  1. Il film della settimana è quello di Placido, soggetto interessante aggiornato ai tempi nostri, da vedere la resa sul grande schermo, qualche dubbio sulla sanità mentale del regista dopo qualche dichiarazione un po’ forte (che mette anche sotto una luce diversa il probabile “scandalo” del racconto).

  2. Su “la scelta” devo dire che mi incuriosisce per capire se Bova c’è o ci fa. Cevoli alla regia dimostrebbe, condizionale d’obbligo, che ormai chiunque può mettersi dietro una MDP. Ma potrebbe essere una sorpresa. F&F 7 come detto lo recupererò in dvd. Quello con Zingaretti e Lillo mi incuriosisce per la presenza di Turturro. Quello sui grimm lo scanso volentieri.

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