Bielarus Gladietor
Magià Production

Genere: Drammatico

Regista: Sydney Sibilia

Il regista Sibilia durante le riprese

Cast: Paolo Calabresi, Valerio Aprea, Ambra Angiolini, Giuseppe Battiston

Descrizione: Matteo (Paolo Calabresi), è uno stuntman caduto in disgrazia. Oggi si ritrova infortunato e in attesa di risarcimento , per sbarcare il lunario, si arrangia a posare vestito da centurione per i turisti che passano davanti al Colosseo. Divorziato, vive con Daniela (Ambra Angiolini), sua sorella anche lei divorziata, che racimola qualche soldo lavorando da casa per una hot line. A rompere il loro tran tran quotidiano arriva Vadim (Valerio Aprea), bielorusso indirizzato nella loro casa dall’organizzazione che gestisce il traffico dei clandestini. Vadim è un ingegnere ma si adatta a tutto pur di riuscire a mandare qualche soldo a casa e ben presto rivelerà tutta la sua intelligenza, abilità e vitalità rivelandosi, per i due, una vera e propria gallina dalle uova d’oro.

Intervista:
– Cosa ti ha spinto a proporre questo film?
Si tratta di un progetto che ho in mente da un po’ e che avevo già iniziato, l’esigenza di avere il 12° film per non mandare in vacca questo semestre mi ha convinto a portarlo a termine immediatamente e a farlo uscire entro la fine del mese.

– Parlaci delle scelte di cast e regia.
La scelta del regista Sydney Sibilia è arrivata dopo averlo visto in azione con il buon “Smetto quando voglio” che però avevo trovato spesso inutilmente sopra le righe e un po’ forzato. L’ho chiamato, gli ho parlato chiaro e gli ho proposto (imposto?) di realizzare un film che, seppur con temi che possono ricordare il suo lavoro precedente, non avrebbe dovuto cadere nella trappola del sorriso amaro a tutti i costi. Credo abbia capito e infatti da quanto ho visto finora è rimasto all’interno dei binari imposti. Per quanto riguarda gli attori è stato lo stesso Calabresi a proporsi quando si è sparsa la voce che Sydney era di nuovo al lavoro e, guarda caso, è rimasto più che soddisfatto dell’impostazione del film che gli avrebbe permesso un’interpretazione più incisiva e convincente. Ambra Angiolini invece l’ho voluta io a tutti i costi perché la considero una delle attrici italiane più brave e credibili quando si tratta di recitare in film che raccontano di vita attuale e quotidiana, da brava e bella donna si è fatta corteggiare, ma poi ha ceduto.

– Come pensi che sarà accolto questo progetto?
Penso e spero bene, ma anche con sorpresa e il perché si capirà durante la visione.

– A che punto sei con la lavorazione? Quando conti di farlo uscire in sala?
La lavorazione è a buon punto e non appena saprò il risultato dello sviluppo lo farò uscire

– Convinci la gente a votare il tuo film.
Si tratta si un bel film, intenso, attuale e con attori che ci stanno mettendo anima e corpo, non deludeteli. Inoltre, se qualcosa non vi piace, ditelo chiaramente, non ci offendiamo. Mon puniteci al B.O. senza darci la possibilità di migliorare con i nostri prossimi lavori.

Al rientro in attività sei in vetta con un film italiano in coproduzione; ci hai preso gusto e adesso ci riprovi con un’altro film drammatico ed italiano. Credi che sia la strada per vincere qualcosa e riscattare un cinema italiano che stenta a decollare (Almeno nella realtà)?
Guarda, già nella precedente intervista mi facesti notare come non avessi quasi mai affrontato la prova del cinema italiano, e ora sono ancora qui con un altro progetto tutto italiano, il perché non so dirtelo, semplicemente sono incappato in due impianti che mi sono sembrati buoni per la trasposizione a Ck e, complice un periodo nel quale riesco ad essere un po’ più libero e più presente nel gioco, li ho fatti. Vincere qualcosa? Non credo ma la speranza è l’ultima a morire, chi l’avrebbe detto che col precedente film avrei raggiunto la vetta del B.O.?

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