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Irrompe dopo svariate settimane e mesi di successi in tutto il mondo e soprattutto negli Stati Uniti, “Guardiani della galassia”. Il nuovo titolo Marvel, da più parti elogiato da pubblico e critica arriva in Italia e, non fatichiamo a pensare possa installarsi subito in vetta sin dai primi giorni di programmazione. A contenderne il primato vediamo solo due film “Soap Opera” con il collaudato duo della commedia italiana De Luigi/Capotondi e l’americano “The Judge” con un cast stellare ad iniziare dal protagonista Robert Downey Jr. C’è poco altro, se non una serie di film che vengono direttamente dal festival del cinema di Roma, uno su tutti il film sugli Spandau Ballet.

trame tratte da filmup.it

Guardiani della galassia

Per sfuggire all’ostinato Ronan (Lee Pace), un essere malvagio la cui sfrenata ambizione minaccia l’intero universo, l’esploratore spaziale Peter Quill (Chris Pratt ) è costretto ad una scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione mercenario dotato di una grande abilità nel maneggiare le armi e nell’ideare strategie di battaglia; Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero con limitate capacità comunicative; la letale ed enigmatica Gamora (Zoe Saldana) e il vendicativo Drax il Distruttore (Dave Bautista).

The Judge

Hank Palmer (Downey), avvocato in una grande città, che torna nei luoghi della sua infanzia dove il padre (Duvall), con cui non ha più rapporti da anni e che è il giudice della cittadina, è sospettato di omicidio. Decide allora di scoprire la verità e in questo percorso ricostruisce i legami con la famiglia da cui si era allontanato anni prima.

Soap Opera

Soap Opera è una commedia brillante che racconta gli odi, gli amori, gli equivoci, gli intrecci e le complicate traiettorie emotive che collegano tra di loro i bizzarri abitanti dello stesso palazzo, a poche ore dal capodanno. Francesco (De Luigi) ancora innamorato della ex Anna (Capotondi), che scopre essere incinta di un altro uomo, Paolo (Memphis) che aspetta un figlio dalla moglie ma viene assalito da dubbi in merito alla propria sessualità, la bellissima Francesca (Sednaoui) il cui ex fidanzato si è appena suicidato, Alice Francini) star di una nota soap opera televisiva e con la passione per gli uomini in divisa, Gianni e Mario (Ale e Franz), gli esilaranti fratelli legati strettamente da un incidente che costringe uno dei due su una sedia a rotelle e l’altro ad accudirlo, vivranno una notte piena di colpi di scena, alla fine della quale la vita di tutti si ritroverà irrimediabilmente cambiata.

Boyhood

Il film racconta dieci anni di vita di Mason (Ellar Coltrane), a partire da quando era un bambino di 6 anni, percorrendone le vicende familiari fatte di controversie, matrimoni vacillanti e nuove nozze, cambi di scuola, i primi amori, le prime delusioni sentimentali, le gioie e le paure, il tutto tra stupore e meraviglia. I risultati infatti sono imprevedibili: di come una fase della crescita si lega a quella successiva, dando luogo ad un’esperienza profondamente personale basata sugli eventi che ci plasmano, e sulla natura mutevole delle nostre vite. All’inizio della storia, gli occhi sognanti del piccolo Mason devono affrontare un grande cambiamento: la sua amata e combattiva mamma single Olivia (Patricia Arquette) ha deciso che lui e sua sorella maggiore Samantha (Lorelei Linklater) devono trasferirsi a Houston in occasione di un riavvicinamento del padre spesso assente, Mason Senior (Ethan Hawke) che fa ritorno dall’ Alaska. Inizia così una nuova vita movimentata. Eppure, malgrado un vai e vieni di genitori naturali ed acquisiti, ragazze, insegnanti e capi, pericoli, desideri e passioni creative, Mason inizia a spianare il suo percorso.

Il sale della terra

Il film racconta l’universo poetico e creativo di un grande artista del nostro tempo, il fotografo Sebastião Salgado. Dopo aver testimoniato alcuni tra i fatti più sconvolgenti della nostra storia contemporanea, Salgado si lancia alla scoperta di territori inesplorati e grandiosi, per incontrare la fauna e la flora selvagge in un grande progetto fotografico,omaggio alla bellezza del pianeta che abitiamo. La sua vita e il suo lavoro ci vengono rivelati dallo sguardo del figlio Juliano Ribeiro Salgado, che l’ha accompagnato nei suoi ultimi viaggi, e da quello di Wenders, fotografo egli stesso.

Spandau Ballet – il film – Soul Boys of the Western world

Se gli anni Ottanta resteranno per sempre una pietra miliare nella storia del costume e della cultura del secolo scorso, di certo gli Spandau Ballet rappresentano, con i loro 25 milioni di dischi venduti nel mondo e 23 singoli in hit parade, una delle band più iconiche, sconvolgenti e rivoluzionarie di quello straordinario decennio, pionieri di un nuovo pop destinato ad attraversare il globo. Per questo quello che si prevede per i prossimi mesi è un ritorno in grande stile. Arriva infatti sul grande schermo, solo per 2 giorni, il 21 e il 22 ottobre “Spandau Ballet – Il Film – Soul Boys of the Western World”, l’opera firmata da George Hencken per raccontare la storia di un gruppo di ragazzi della classe operaia di Londra che è stato capace di creare un impero musicale globale. Tony Hadley, Steve Norman, John Keeble e i fratelli Martin e Gary Kemp vengono così raccontati, attraverso filmati personali e materiale recentemente riportato alla luce, in quello che è l’affresco emozionante, intenso e possente di un’intera epoca che ha fatto storia. Dal costume alla musica, dai film alle tendenze, gli anni Ottanta hanno creato un mondo capace di scatenare emozioni e di lasciar sbizzarrire l’immaginario comune.

Escono inoltre: “Il balletto del Bolshoi – la leggenda dell’amore”, “Buoni a nulla”, “Is the man who is tall happy? An animated conversation with Noam Chomsky”, “Lei disse sì”, “Le nozze di Figaro”, “Perfidia”

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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