Bloody Mary

Esterno – Notre Dame, Parigi
La cattedrale è stata devastata dai bombardamenti, fuori da essa un gruppo di soldati armati e vari camion militari con il simbolo della croce rossa. Una suora avanza lentamente verso l’entrata della cattedrale, noi la vediamo di schiena.

Interno – Notre Dame, Parigi
La chiesa è diventata un ospedale di guerra, i feriti sono ammassati in ogni centimetro di spazio.
Mentre la suora avanza lentamente udiamo le voci dei feriti e dei medici. Non vediamo la suora in volto. I titoli di testa scorrono sullo schermo mentre si svolge questa scena.

“Niente morfina! Niente anestesia! Abbiamo finito tutto! Avevamo Morfina per 1500 persone non per 10000”
“madre!”
“Aaaaaaahhhhh”
“che cazzo ci devi fare con quel bisturi?”
“Madreee”
” se devi usare quel bisturi, usalo per tagliarmi la gola”
“MADREEEEeeeeeeee”

La suora arriva in fondo alla chiesa, c’è una breve rampa di scale, la scende lentamente fino ad arrivare ad una porta chiusa e sorvegliata da due soldati. Ancora una volta la suora è ripresa di schiena. Fine dei titoli di testa.

Soldato 1 (alla suora): che diavolo vuoi?
Soldato 2: Ehi, bastardo pagano! Mostra un po’ di rispetto!
Soldato 1: scusa…. Non sapevo che fossi cattolico.
Soldato 2: E’ una suora amico, che c’entra la mia religione?
Suora: Mi ha inviato il comandante dell’ospedale, mi ha detto che c’è un prigioniero che sta per morire ed ha invocato l’assoluzione.. Vi prego, posso entrare?
Soldato 2: la prego sorella entri.
Suora: tu sia benedetto figliolo

Interno – la stanza.
Nella stanza c’è il prigioniero, bendato e due soldati. Uno di essi sta interrogando e malmenando il prigioniero, l’altro si rivolge alla suora:

Soldato: Chi diavolo…

La suora ha ora in mano una pistola con il silenziatore, spara al soldato prima che possa terminare la frase. L’atro soldato si gira stupito e riceve un proiettile in fronte prima che possa capirci qualcosa.

Prigioniero: Chi è? Che succede?
Suora: Ascolta! Sono con gli alleati, sono qui per tirarti fuori!
Prigioniero: Grazie a Dio.
Suora: Sei Grafton, giusto? Ce l’hai il microfilm.
Prigioniero: Si, proprio qui (indicando un molare)

La suora gli spara in testa.

Esterno – un ponte sulla Senna.
La suora e’ affacciata alla balaustra, si toglie il cappuccio, la vediamo in volto (Jamie Lee Curtis).

Suora: Mi sento Vecchia.

Lo schermo diventa nero con una scritta rosso sangue:

Jamie Lee Curtis è BLOODY MARY
Sullo sfondo appaiono immagini di Guerra che descrivono le situazioni che la voce fuori campo racconta:

Voce fuori campo: Nel 2025 entrammo tutti in guerra.
L’unione Europea grazie al boom economico del 2016 era diventata un superstato che andava da Mosca a Madrid, da Istanbul a Oslo. Solo la Gran Bretagna, da sempre incapace di integrarsi pienamente con il resto dell’Europa rifiutò di unificarsi e si aggrappò ai declinanti Stati Uniti d’America (vediamo una cartina geografica dell’Europa con le bandiere dell’Unione Europea piantate in ogni stato esclusa la Gran Bretagna sulla quale sventolano le bandiere della Gran Bretagna e dell’America).
L’euro presidente Jerome Rochelle (Gérard Depardieu) salì al potere sfruttando un’ondata di odio razziale fatto di slogan come:
“Siamo ricchi, vogliamo rimanerci o lasciare che gli immigrati ci portino via tutto quello per cui abbiamo duramente lavorato?”
Si arrivo così ad un secondo olocausto, sebbene la gente comune non seppe mai dei forni crematori e di tutto il resto.
Ma non fu per questo che scoppiò la guerra nonostante America e Inghilterra fossero consapevoli della situazione. Il motivo fu il commercio: o si riappropriavano del commercio in cui l’Europa dominava o erano finiti.
La guerra iniziò in modo familiare, gli USA non ebbero il tempo di attraversare l’Atlantico e ancora una volta gli inglesi ne subirono le conseguenze, Birmingham in particolare (vediamo l’esplosione di una bomba atomica). Gli USA convinsero gli inglesi a non gettarsi in rappresaglie. Gli Europei colsero il suggerimento: non ci si guadagna nulla a distruggere quel che si spera di conquistare. Così la guerra venne combattuta con armi convenzionali.
Ma il progresso nelle armi era comunque stato enorme, tanto che un soldato da solo poteva abbattere un aereo o far saltare un carro armato che gli si parava all’orizzonte. E cosa più importante poteva sabotare i sistemi high-tech del nemico. Naturalmente anche gli avversari potevano farlo. Nel 2027 nessun aereo poteva apparire sul campo di battaglia senza essere immediatamente abbattuto, nessun carro armato poteva sopravvivere per più di 5 minuti.
Tutto il peso della guerra ricadeva nelle mani del povero, dannatissimo soldato di fanteria.
Il quale sapeva già che sarebbe finita così (vediamo un soldato che imbraccia un fucile, sta sparando, ma viene colpito in un occhio da un proiettile, sangue e cervella schizzano ovunque).
E’ il tredicesimo inverno della madre di tutte le guerre.
Niente di nuovo sul fronte occidentale.

Schermo Nero.

Esterno – Roma
Panoramica sul Vaticano, la sede del papa.

Voce fuori campo: Una mossa niente male quella di sbattere il papa per strada

Interno – un ufficio.
L’ufficio è dentro la chiesa, ci sono due uomini, uno seduto alla scrivania (Gérard Depardieu) ed uno in piedi di fianco a lui, in divisa. Depardieu sta fissando un monitor da dove viene la voce che sta parlando. Non vediamo lo schermo, siamo di fronte alla scrivania.

Voce fuori campo: un posto comodo il Vaticano, lontano quanto basta dal fronte.
Rochelle: Perché non lasci perdere il mio quartier generale e non vai al punto, Anderton?
Non capisco davvero perché dovrei parlare con un uomo a cui ho ordinato di sparare a vista. Ti conosco da quando fregavi gli spiccioli agli ubriachi…

Giriamo intorno alla scrivania, ora e’ inquadrato il monitor, vediamo il volto di Anderton. (Arnold Schwarzenegger).

Anderton: e io ti conosco da quando bruciavi i bambini negri negli asili, Rochelle. Quindi le tue stronzate tipo “il mondo trema al solo sentirmi” con me non attaccano. Ora inizio le trasmissioni.
Rochelle: attendo col cuore in….. mio Dio!

Nello schermo passa un filmato, senza audio. Un uomo enorme, nudo sta strozzando un altro uomo, in divisa. Altri soldati gli sono intorno, gli sparano ma l’uomo non cade. Un soldato prende un macete e con un colpo secco gli asporta un braccio. L’uomo nudo non si ferma e continua a pestare ed uccidere i soldati intorno a lui. Un altro soldato arriva da dietro e gli punta un’enorme pistola alla gola, spara! La testa viene recisa di netto. L’azione si ferma per qualche secondo e poi l’uomo nudo, senza testa e un braccio prende per la gola il soldato che gli ha sparato. Il filmato finisce e sullo schermo riappare la faccia di Anderton.

Rochelle: quanto vuoi, Anderton?
Anderton (con un sorriso beffardo): un miliardo di euro-marchi.
Rochelle: cosa avrò ESATTAMENTE per quella somma?
Anderton: avrai tutti i dati necessari per trasformare ogni uomo delle forze armate europee in un tipo come quello. Ho preso la …er… formula segreta in un laboratorio cinese, sull’Himalaya. Ovviamente poi l’ho raso al suolo. Vuoi vincere la guerra Rochelle, devi trattare con me!

Anderton chiude la conversazione, nell’ufficio del presidente rimangono solo lui ed il suo assistente.

Assistente: Che facciamo? Paghiamo?
Rochelle: ne varrebbe la pena… ma se conosco Anderton, pagando un miliardo riceveremmo una nota con su scritto che era solo la metà del compenso e intanto avrà aperto negoziati con Tokyo, ecc. ecc.
Assistente: Vuole che prepari un commando omicida, signore?
Rochelle: no, il bastardo farebbe a pezzi anche i nostri migliori agenti. Dovrà pensarci l’oste.
Assistente (stupito): ma…

Interno – un pub.
Sullo schermo appare la scritta “Due giorni dopo – Londra”
Mary Malone (Jamie Lee Curtis) è al balcone che sta parlando con un uomo in divisa, il capitano Lewell (Casper Van Dien). Ora lei indossa un paio di calzoni molto stretti, stivaletti, una camicia con una profonda scollatura e sopra un impermeabile lungo, aperto. Tutto in verde scuro. Ha in mano un grande boccale di birra.

Lewell: ma quanto cavolo di tempo ci ha messo?
Mary: A Caen ci si sono puliti il culo col suo ordine di priorità. E quando dico puliti il culo, intendo letteralmente! Ho dovuto telare con un elicottero medico.
Lewell: scuse, scuse. Tipicamente yankee.
Mary: vai a cagare!
Lewell: devo dedurre che ha ottenuto quanto le avevamo richiesto…

Mary consegna il dente al capitano.

Lewell (schifato): ughhh
Mary: dovresti uscire più spesso, Lewell. E’ solo un dannatissimo dente.
Lewell: Diciamo… bene, io devo fare rapporto al comando, lei attenda ordini Malone.
Mary: non andrò da nessuna parte.

Lewell fa per andarsene ma alle sue spalle arriva un tizio (Dennis Hopper) che gli poggia una mano sulle spalla.

Soldato (a Mary): Ma guarda Mary, vedo che hai conosciuto il mio vecchio compare: ciccio Willis.
Lewell: Buon dio.
Soldato (a Lewell): come diavolo stai ciccio?
Lewell (indicando la targhetta sulla giacca): legga qui. Il mio nome è Lewell! Non l’ho mai vista prima in vita mia!
Soldato (sorridendo): la solita checca isterica. Ma di culo rimani sempre un bel pischello.
Lewell: come si permette!! Come si chiama?
Soldato: non ne ho la più pallida idea, vecchio! Io sono il maggiore!
Lewell: bene… bene, allora qual è la sua unità?
Il maggiore: Aviazione, vecchio! Secondo parà! O era il S.A.S.?
Mary: placati, Lewell, il maggiore non ricorda più il suo nome. Ha preso un pallottola in testa nel raid di Dunkirk. Si ricorda solo il suo rango e come svolgere bene il suo lavoro. Il comando ha perso i suoi documenti in un incendio a Londra. Ma … ehi.. questo mica gli impedisce di guidare un commando omicida…
Il maggiore: assolutamente, vecchia! Dopo tutto, cos’è mai un nome?
Lewell: si… beh…
Il maggiore (a Mary):Allora. Com’è andata coi franzosi, Mary?
Mary: Me li sono fatti. E a monaco?
Il maggiore: Mitico! Siamo atterrati, abbiamo fregato gli stronzi e ci siamo pure fermati per una birra rapida alla bierkellar locale! Hanno beccato il caporale Milligan mentre usciva… d’altronde non si fa una guerra senza che si rompa un uovo no? (pausa) Sembri davvero scazzata Mary, perché tanto depressa?
Mary: Sto pensando di smettere.
Il maggiore: Ehi occhio, brutta faccenda!
Mary: come posso dire, maggiore! Sono stanca.
Il maggiore: stanca? Come diavolo fai ad essere stanca vecchierella? Voglio dire, io non mi sono mai divertito tanto da quando è iniziata questa guerra! Lanciarsi dietro le linee nemiche, disintegrare tutto quel che hai davanti, mitragliare un paio di dozzine di Euro col naso ancora nella loro salsa all’aglio e tornare a casa all’ora del tè! Ehi… potrei andare avanti all’infinito!
Mary: mmm sono stanca… sono stanca di combattere una guerra che non finirà mai. Sono stanca di sperare che quel figlio di puttana si rifaccia vivo per poter pareggiare i conti. Stanca di ammazzare chiunque, dovunque vada… ma più che altro sono stanca e basta. E poi vuoi saperne un’altra?
Il maggiore: cosa?
Mary: la settimana scorsa ho compiuto 39 anni.
Il maggiore: Vabbè! Ancora nel fiore degli anni no?
Mary: e va bene allora…. (primo piano) quaranta!

Interno – un ufficio militare
Sono presenti 3 persone di alto grado, tra cui un generale di colore, e Lewell che è al computer. 

Generale: Vediamo cosa c’era nel dente di Grafton.

Lewell digita qualcosa sulla tastiera e sul suo computer appare il filmato di Anderton visto in precedenza.

Generale: Cristo Santo!!
Lewell: e questo è il messaggio arrivato via Fax qualche giorno fa (il testo compare sullo schermo, Lewell lo legge ad alta voce). Grafton potrebbe non tornare, gli ho ficcato tre pallottole in corpo prima di perderlo. Comunque vi consiglio di recuperare il microfilm che aveva con se, contiene i dati che mi aveva rubato. Il prezzo richiesto è un miliardo. Firmato Anderton. C’è un P.S…. e quello era il vostro uomo migliore?
Generale: bastardo.
Lewell: chi è Anderton, signore?
Generale: un bastardo!… Anderton era il capo del nostro primo e migliore commando omicida. Rimarrà per sempre il migliore perché ha ucciso tutti i compagni ed è diventato un mercenario. Quell’uomo ha imparato cose che le vecchie unità SEAL non si sognavano nemmeno. E ora sembra che venda la chiave per vincere la guerra…
Lewell: signore ma noi non possiamo assolutamente permetterci un miliardo.
Generale: e lui lo sa… ma abbiamo bisogno del contenuto di quella maledetta registrazione…
Lewell: ma visto che non possiamo permettercela, come diavolo facciamo a recuperarla? Grafton era effettivamente il nostro uomo migliore.
Generale: e guardate che fine ha fatto… già… ma…. Il commando assassino di Anderton non è stato completamente massacrato, uno di loro è ancora vivo,
Lewell: in gamba come lui?
Generale: beh…. Ancora vivo!

Interno il pub precedente
Mary appare ubriaca, nonostante ciò il barista gli sta riempiendo ancora una volta il bicchiere:

Mary (al barista): lasciami indovinare: ultima bottiglia?
Barista: già! Offre la casa Mary.

Arriva il maggiore

Il maggiore: occhio Mary! Qui ho qualcosa per rallegrarti la giornata!
Mary: mmmm??
Il maggiore: Il comando ci ha dato una missione! Di nuovo insieme! E guarda un po’ il fetente che dobbiamo ammazzare!

Il maggiore mostra a Mary una foto di Anderton.

Il maggiore: un regalo di compleanno in ritardo, no?

Mary agguanta la fotografia e rivolgendosi ad essa.

Mary: Caporale Malone a rapporto per l’incarico, sergente! Verde per la missione! Obiettivo: tu!

(Chiudendo la mano in cui teneva la foto, appallottolandola)

Interno – una camera da letto
Anderton steso nel letto con in mano una fotografia della sua vecchia squadra. L’inquadratura si stringe fino ad riprendere Mary, più giovane… Anderton sorride… si alza dal letto e va verso la scrivania nella quale è posta una grossa valigia. La apre. Nella valigia ci sono dei grandi contenitori di metallo a forma di tubo, su ognuno di essi c’è scritto “Organismo pericolosissimo. Non aprire”. Anderton legge… tituba qualche secondo…

Anderton: vediamo che cazzo c’è.

Apre il tubo. Non riesce a vederci nulla. Lo scuote un po’. Sente qualcosa che sì muove. Si avvicina per riguardare dentro al tubo quando improvvisamente esce da esso una specie di lumacone senza guscio con delle piccole zampette laterali. Con le zampette si catapulta fuori dal tubo e raggiunge il volto di Anderton. Anderton apre la bocca per urlare e il vermone gli si infila dentro, sembra impossibile che passi per quanto e’ grosso ma ci riesce, mentre Anderton si contorce in preda al panico e al dolore, distruggendo la stanza e alla fine cadendo per terra in preda a degli spasmi incredibili. Dopo qualche minuto gli spasmi cessano. Anderton è steso a terra, si sta riprendendo lentamente. Si trascina strisciando verso il bagno, raggiunge la tazza e vomita ripetutamente. Qualche minuto dopo sembra essersi ripreso meglio, si rialza ancora in preda al dolore, estrae l’enorme coltello che aveva nella cintura e con esso si trafigge il braccio, cacciando un urlo tremendo! L’urlo presto si trasforma in una risata prolungata e nervosa al termine della quale Anderton grida.

Anderton (urlando) : Bene Mary! Adesso vieni a prendermi!

Esterno – una villa
Panoramica di una splendida villa in mezzo al verde. Sullo schermo appare la scritta “Arles, Francia meridionale”.

Voce fuori campo: quale dolce prezioso dono può offrirci l’uva!

Interno – la cantina della villa.
Un lunghissimo corridoio, ai lati enormi botti per la conservazione del vino. Nel corridoio con un bicchiere di vino in mano c’è Steve Buscemi con due piccoli cani al seguito, è a loro e a se stesso che parla.

S.B. (guardando estasiato il vino nel proprio bicchiere): il sole stesso catturato e conservato nelle botti. (pausa – l’uomo avvicina il bicchiere al naso per gustare l’odore del vino) Un merlot del 99, si… (pausa – l’uomo beve lentamente il vino, assaporandolo profondamente. A metà bicchiere si ferma e sputa per terra parte del vino. Torna a parlare, estasiato) oooooh ooooh. Mi sembra di avvertire un senso di maturità, un sapore corposo, deciso, si…

Si sente il suono di un telefono cellulare.

S.B. (scocciato): oh, per carità di Dio. (rispondendo al telefono) Si?
Voce fuori campo, al telefono: Oste?
L’oste (sorridendo): presidente Rochelle! Come sta? Stavo assaggiando un Merlot che avevo messo a riposo un po’ di tempo fa.
Rochelle: ho bisogno di lei, un’operazione di recupero dati. Potrei mandarle i dettagli e l’indirizzo al più presto, sarebbe pagato il doppio del solito ma credo che accetterà comunque, perché riguarda qualcuno dei vecchi tempi.
L’oste: chi, di grazia?
Rochelle: Anderton
L’oste: (sorridendo con maggior soddisfazione): Oh si (pausa) credo di poter trovare spazio per Anderton (mentre l’oste parla, l’immagine si allarga, la telecamera va verso l’alto fino ad inquadrare le botti da sopra. Le botti sono aperte e al loro interno insieme al vino, o è sangue?, vediamo galleggiare dei cadaveri).

Esterno – un elicottero
Panoramica di un elicottero in volo sul mare, piove molto forte ma il mezzo vola comunque molto basso.

Interno – l’elicottero.
All’interno dell’elicottero vediamo il maggiore e Mary, uno di fronte all’altro che stanno parlando, di fianco a loro due ragazzi, in divisa (Ewen Bremner e Jake Busey).

Il maggiore: strana gente i francesi
Mary: mmmh?
Il maggiore: beh, voglio dire, Mary! Una persona normale cavalcherebbe un cavallo, lo attaccherebbe ad una carrozza o qualcosa del genere! Ti pare che servirebbero quel povero stronzo per cena? Per non parlare delle zampe di rana e delle lumache..

I due ragazzi ridacchiano nervosamente. Lunga pausa, i due ragazzi appaiono nervosi, Mary pensierosa.

Mary: E’ contento di essere in guerra con l’Europa, vero maggiore?
Il maggiore: (sorridendo): assolutamente si! E’ una situazione perfettamente naturale, direi! Noi Brit non abbiamo mai avuto troppa affinità con i nostri compari oltre lo stretto. Quando noi diciamo patata, loro dicono…beh.. non so esattamente cosa dicano. Non capisco una loro dannata parola!
Ecco perché ci mettiamo sempre nelle mani di voi Yankee, sai!
Mary (sorridendo a sua volta): ti piace batterti con loro perché non parlano l’inglese, maggiore?
Il maggiore: non sia mai! Sarebbe una ragione spaventosa per combattere un altro popolo non trovi? No, è perché è la cosa giusta da fare… e guarda che anche a loro piace, non credere! Specialmente all’amico Fritz (pausa) certo… il franzoso di solito molla un po’ troppo presto per i miei gusti. Troppo innamorato del menzionato quadrupede e del buon vino. Il mangiaspaghetti è uguale, solo che lui si attarda a correr dietro alla figa tutto il giorno. (pausa) Ma il tedesco (pausa) il buon vecchio Fritz combatterà fin quando vorrai e poi è capace di chiederti il bis! Guarda i risultati se non mi credi. (pausa)
Jake Busey: Abbiamo oltrepassato la costa olandese! Arriveremo tra cinque minuti.
Il maggiore: e comunque vecchia. Perché mai stiamo andando ad Amsterdam a cercare il fetente?
Mary: ma durante il briefing non ascoltavi?
Il maggiore: temo che stessi pensando alla schedina, vecchia mia!
Mary: la schedina non si gioca più dal… lasciamo stare! Grafton ha chiamato da Amsterdam prima che Anderton gli sparasse. Per il bastardo è il posto perfetto per rintanarsi.
Il maggiore: beh… lo scoveremo Mary. Lui e la sua arma segreta dei miei coglioni! Questi ragazzi sono il commando assassino più tosto dell’esercito inglese.
Mary: contro Anderton sarà il minimo sufficiente…
Ewen Bremner (grattandosi la faccia con un grande coltello): tesoro, ho partecipato a due missioni con i S.A.S. in passato. Non ti preoccupare per me, va bene? (pausa) Aaaaaaooooooeeeew (il ragazzo si è fatto un taglio con il coltello con cui giocherellava, il maggiore e l’altro ragazzo ridono di gusto, Mary appare perplessa).
Il maggiore: ahahaha. Mary, ti presento Harris, è nuovo!

Interno – l’ufficio di Rochelle.
Rochelle è di nuovo al monitor e sta parlando con Anderton, Anderton appare sudato e di un colorito bianco, innaturale, malato: lo sguardo è sempre più quello di un pazzo.

Anderton: ci stai?
Rochelle: ci sto!
Anderton: entrerai in possesso della più letale arma che il mondo abbia mai visto, Rochelle. Trasferisci il miliardo nella prima banca imperiale di Nagasaky, sul conto alfa novembre delta zero zero nove. Non perdere tempo a cercarmi là. Hanno istruzione di dirottare il credito su altre 5 agenzie una volta ultimata la transazione. Appena avrò la conferma sull’ultimo conto, il primo premio sarà tutto tuo.
Rochelle: Stai bene Anderton? Sembri un attimo giù di tono.
Anderton: mmm immagino che tu mi faccia questa domanda in modo che io mi dilunghi ancora un po’ al telefono e tu possa rintracciare la chiamata (pausa) sei un pietoso bastardo Rochelle

Anderton chiude il collegamento. L’immagine si allarga e di fronte a Rochelle c’è un tecnico che chiaramente stava cercando di rintracciare la telefonata. Questi fa un segno positivo col pollice!

Rochelle: questo è quello che pensi tu, Anderton.

Interno – un pub
Un pub diverso da quello visto precedentemente. Qui il posto è pieno di gente strana, eccentrica, uomini ubriachi e riversati sul balcone, donne seminude che si fanno palpare in cambio di una pinta di birra. Il maggiore e Mary sono al balcone perfettamente a loro agio, come al solito chiacchierano.

Il maggiore: domani sarà mitico, cacchio! Stai bene vecchia? A proposito non ti ho mai chiesto com’e’ che ti chiamano Bloody Mary…
Mary: Bloody Mary… (pausa) Lui è stato il primo a chiamarmi così: “anche le donne e i bambini caporale Malone? Non c’è niente che ti fermi quando hai preso il via? Ti dovremo chiamare…” (lunga pausa) era un piccolo raid urbano in Sicilia, prima del fallimento dell’invasione. Le milizia mafiose avevano armato ragazzi che ancora puzzavano di latte. Sai come funzionano i raid notturni, stai nascosto e spari dove vedi i lampi delle armi, non sai cos’hai colpito finchè non albeggia. (pausa) “Bloody Mary” disse. (pausa) Non potei fare altro che restare a fissarli. Non sapevo di essere così dannatamente dotata (pausa – Mary svuota il bicchiere che ha di fronte in un sorso)
Il maggiore: ne prendi un altro?
Mary: oh si!

Est. – un albergo
Sullo schermo appare la scritta “ore 8.00”. Siamo davanti ad un albergo, di fronte alla porta d’ingresso un soldato armato di tutto punto. Il soldato viene inquadrato con un primo piano mentre sbadiglia e si stira. Una pistola gli viene puntata alla nuca, si sente la voce fuori campo di Mary.

Mary (voce fuori campo): Anderton!

L’inquadratura si allarga e dietro a Mary si vede il maggiore, gli altri due ragazzi (Harris e Gordon ) del commando omicida ed altri soldati.

Soldato (alzando le braccia, con la pistola ancora puntata alla tempia): N-n-niecht sprechen.
Mary: Niente nicht sprechen con me, ragazzo. Anderton!
Soldato: Stanza 2011, ultimo piano.

Mary spara in testa al soldato, la sua pistola è munita di silenziatore. Alcuni compagni di Mary nascondono il corpo, lei e il maggiore entrano per primi nell’albergo.
Nella prima stanza ad un tavolo un gruppo di soldati che gioca a carte. Mary e il maggiore irrompono nella stanza sparando a raffica e ammazzandoli tutti, prima che possano reagire.

Il maggiore: niente di che queste guardie, direi!
Mary: Anderton se le terrà tutte vicine agli ultimi due o tre piani.
Il maggiore: Certo… voialtri avete sentito? (rivolgendosi al resto del gruppo). Passiamo dalla tromba delle scale: io ed Harris al diciannovesimo, Gordon e gli altri al diciottesimo. Aspettiamo che Mary apra le danze e poi noi li beccheremo ancora mezzi addormentati. Li abbatteremo come mosche! Ora andiamo!

Interno – la stanza di Anderton
Anderton si risveglia come se avesse sentito qualche rumore. Si alza e prende la pistola.

Anderton: mi chiedo…

Interno – corridoio del ventesimo piano.
Si vede il numero 20 corrispondente al piano e Mary che cammina prudentemente lungo di esso controllando i numeri delle stanze fino a trovare la 2011. Prende una bomba e gli toglie la sicura.

Mary: te la do io Bloody Mary…

Interno – corridoio del diciannovesimo piano.
Questa volta si vede il numero 19, Harris e il maggiore sono davanti ad una porta.

Il maggiore: aspettiamo il segnale.

Interno – una stanza dell’albergo al diciottesimo piano.
Due soldati tedeschi hanno sentito qualcosa, si sono armati, confabulano fra loro ed infine stanno per uscire dalla stanza. L’inquadratura si sposta all’esterno della stanza nel momento in cui i due aprono la porta, così possiamo vedere che nel corridoio ad aspettarli c’è Gordon con un coltello in mano ed un ghigno sadico sul volto.

Interno – corridoio del ventesimo piano.
Mary spalanca la porta con un calcio e lancia dentro la bomba, nascondendosi dietro la parete del corridoio.
Nel contempo Anderton inizia a sparare alla cieca verso la porta.
Noi vediamo la stanza dall’esterno finche la bomba non esplode.

Interno – diciannovesimo piano.
Una stanza piena di soldati. Si svegliano non capendo bene quello che sta succedendo.

Soldato 1: Scheisse
Soldato 2: Vas ist

Il maggiore ed Harris irrompono nella stanza sparando all’impazzata e abbattendo i soldati prima che possano reagire.

Il maggiore: cucù!

Interno – ventesimo piano.
Mary entra nella stanza dopo l’esplosione con la pistola spianata. Non vedendo il corpo di Anderton rimane tesa..

Mary: Dannazione

Anderton si era riparato dall’esplosione gettandosi dietro al letto. 

Anderton (a se stesso, sorridendo): so di chi si tratta!

Interno – diciannovesimo piano.
Il maggiore: (ad Harris): di sopra non stanno sparando, vado a vedere che succede. Tu resta qui.
Harris: sissignore.

Interno – ventesimo piano
Mary è dentro la stanza e si sta guardando intorno alla ricerca di Anderton.
Vediamo la testa di Anderton dall’esterno della finestra, al centro di un mirino e una voce fuori campo che esclama: “
eccoti qua“.
Torniamo alla visione normale, Anderton si alza improvvisamente trovandosi in quel momento di spalle a Mary.

Anderton: MARY!

L’inquadratura si sposta ancora mostrandoci un primo piano dell’oste con un fucile con mirino elettronico puntato verso la telecamera. L’oste ha un sorriso beffardo.

L’oste: Grazie tonto.

L’oste spara.
Anderton viene colpito dal colpo dell’oste che lo trapassa da una tempia all’altra.

Anderton: HHHHAAAAAAAaaaaaaaa!

Ma non cade.

Anderton: da quanto tempo non ci si vedeva, caporale Malone
Mary (sorpresa): vaffanculo Sergente.

Mary scarica le sue armi sul corpo di Anderton, che li incassa senza troppi problemi con un folle ghigno sul volto. Dopo un momento di pausa, gridando, Anderton si getta su Mary.
L’immagine torna sull’oste, esterrefatto.

L’oste: l’ho preso in pieno, ne sono sicuro. (pausa) Non sono neppure ubriaco!

Ci spostiamo di nuovo all’interno dell’Albergo.
Anderton si butta con tutto il peso su Mary, con l’intento di buttarla dalla finestra. Mary cerca di liberarsi continuando a sparare ad Anderton al corpo.

Mary: MOLLAMI! MOLLAMI! Siamo al trentesimo piano brutto figlio di…

I due cadono insieme dalla finestra.

Mary: …PUTTANAAAaaaa!

Mentre cadono Mary afferra la testa di Anderton e gli spara a bruciapelo.

Mary (isterica): toglimi le mani di dosso!

La telecamera si sposta alle spalle del maggiore che sta osservando la scena della caduta da una finestra, Mary finisce nel fiume sottostante, Anderton si schianta sul bordo in un lago di sangue.
Il maggiore corre di sotto, incontra Gordon mentre scende.

Gordon: hanno beccato Harris signore.
Il maggiore: dannata sfiga! Bene ce ne andiamo! In campana!

Esterno – la riva del fiume.
Mary riemerge prendendo fiato affannosamente, lentamente si avvicina alla Sponda, vi appoggia una mano e fa per tirarsi su. Una mano le afferra il polso. E’ Anderton, sfigurato ed insanguinato ma ancora vivo. Nonostante il suo stato gli si legge ancora il folle ghigno sul volto. 

Mary (stupita e per la prima volta spaventata): Ma che diavolo…?
Anderton: è questo il grande segreto Mary. Ora è tutto diverso. So di aver commesso follie in passato ma questa volta anche per me è andato tutto troppo oltre.

Primo piano di Anderton.

Anderton: guarda cosa mi ha fatto Mary. Questa cosa dentro di me… Stavolta non c’è via di ritorno.
L’oste: (voce fuori campo): l’hai detto tu!

Anderton si gira per vedere chi ha parlato. 

Anderton: oste?

L’oste imbraccia un lanciafiamme.

L’oste: vorrei chiudere la questione prima che i pub aprano, Anderton. Dov’è l’arma definitiva?
Anderton (rialzandosi): ti ha mandato Rochelle?
L’oste: Accidenti se mi ha mandato lui! Non penserai mica che pagherebbe un miliardo di euromarchi ad uno psicopatico come te!
Anderton (andando verso l’oste): PICCOLO BASTARDO!
L’oste: (sorridendo): Placati!

L’oste apre il fuoco su Anderton che immediatamente si incendia.

Anderton: NOOOOoooo! Di’ a Rochelle che vado a prenderlo, Oste! Digli che voglio il mio miliardo! Digli che lo riscuoterò personalmente!

Detto ciò Anderton si tuffa nel fiume seguito dallo sguardo esterrefatto dell’oste. Intanto dietro di lui il maggiore e gli altri superstiti del commando omicida stanno uscendo dall’albergo.

Il maggiore: meglio sbrigarci ragazzi!
L’oste: (a se stesso): è ora di andare!

Il maggiore vede Mary che si è portata all’asciutto ma giace ancora a terra, sfinita.

Il maggiore: non perdere tempo a rialzarti Mary! Resta dove sei!

Il maggiore e i suoi compagni si gettano a terra nei pressi di Mary. L’albergo esplode fragorosamente, i detriti cadono tutto intorno a quel che resta del commando omicida.

Il maggiore: gran bel lavoro con l’esplosivo, Gordon. Vediamo se i crauti ci seguiranno, adesso!
Il maggiore: (a Mary): chi era quel tizio ubriaco?
Mary (rialzandosi faticosamente): un’altra reliquia dei tempi andati. (pausa) Anderton è diretto a Roma, da Rochelle. Questo significa che ci andiamo anche noi.
Il maggiore: (sorridendo sarcasticamente a Mary): Hai mancato il fetentone eh?
Mary: Oh… io l’ho preso, Maggiore. Ho ucciso il bastardo più di una dozzina di volte . (primo piano di Mary). Ma non ne ha voluto sapere di cadere e morire.

Esterno – l’hotel.
Arrivano alcune macchine della polizia. Gordon e gli altri superstiti sono all’ingresso.

Gordon: (ad una radiotrasmittente): Maggiore, qui Gordon dall’ingresso. E’ arrivata la polizia olandese, unità tattiche, forse una ventina di persone.

Interno – l’hotel.
Mary e il maggiore stanno salendo da quel che rimane delle scale.

Il maggiore: (ad una radiotrasmittente): bene, fai il bravo e spara a quegli stronzi okay? Quassù non abbiamo ancora finito.

Esterno – l’hotel.
Gordon: Roger.

Segue una sparatoria tra il commando omicida e la polizia che, colta di sorpresa, sembra avere la peggio.

Interno – l’hotel.
Mary e Il maggiore arrivano alla camera di Anderton.

Mary: questa è la stanza di Anderton.
Il maggiore: cosa stai cercando, Mary?
Mary: non ne sono certa. (pausa) Sappiamo che è diretto a Roma ma non sappiamo un cavolo di questa dannatissima arma su cui ha messo le mani. Devo avergli ficcato una ventina di pallottole in corpo.

Mary inizia a frugare tra le macerie.

Mary: La prossima volta che ci incontriamo non potrò brancolare nel buio.
Il maggiore: era piuttosto incacchiato con quel fetente di Rochelle, vero? Sembra che il fetentone abbia abortito l’accordo.
Mary: beh, non c’è onore tra i bastardi. Quei due si conoscono da prima della guerra. Erano due hooligan.
Il maggiore: ma dai!
Mary: A guardare oggi il presidente non si direbbe, ma era il capo degli ultras del Marsiglia. Anderton guidava i tifosi di una delle vostre squadre… il Crystal Palace se non sbaglio. Si chiamavano prima delle partite delle coppe europee per accordarsi sul luogo degli scontri. Sono rimasti in contatto durante la guerra. Naturalmente questo…

Mary trova qualcosa, una valigetta aperta.

Mary: Maggiore…

Si avvicinano alla valigetta, i vermoni sono fuoriusciti dai tubi ma sono morti, forse colpiti dall’esplosione, forse colpiti da Anderton.

Il maggiore: dio, mi viene da vomitare!
Mary: sono morti, qualunque cosa fossero. Però se ne stava occupando con grande cura. Un contenitore è ancora intatto…

Mary fruga nella valigetta.

Mary: denaro, documenti falsi e un Cd. Bene, portiamoci via il materiale . Penso che abbiamo trovato la risposta alle nostre domande.

Esterno – l’hotel.
La sparatoria sta continuando, molti cadaveri di poliziotti si vedono nel campo di battaglia, ma ora il commando omicida sembra in difficoltà.

Gordon: (alla radiotrasmittente): Ancora Gordon, Maggiore. Stiamo resistendo ma hanno chiamato i rinforzi. Non è che avete finito?
Il maggiore: (dalla radiotrasmittente): arriviamo subito, vecchio! Cacchio avete messo in scena uno show mitico là sotto! Ci saranno un bel paio di medaglie per voi quando arriviamo a casa.
Gordon: sai che piacere, eh? (pausa, a se stesso) vecchio sbroccato.

Esterno – un treno 
Panoramica di un treno in corsa. Sullo schermo appaiono le parole: “cinquanta miglia dal confine svizzero-italiano”.

Interno – il treno, vagone bagagli.
Anderton è seduto nel vagone bagagli, circondato da valigie, scatoloni e casse varie. Sta esaminandosi il corpo valutando le ferite, il suo volto è orribilmente sfigurate dalle ferite e dal fuoco, non ha più capelli, macchie di sangue ovunque.

Anderton (disperato, arrabbiato): Non guarisce! Non guarisce un cazzo! Oh mio Dio, che condanna mi sono inflitto?

Interno – il treno, un altro vagone
Questo vagone è pieno di soldati. Stavano tutti dormendo. Ma uno di loro ha sentito le urla di Anderton.

Soldato 1: che diavolo c’è?
Anderton (voce fuori campo, lontana): AAAAAaaggggggg
Soldato 1 (ad un altro soldato): Chris, vai a vedere chi è che fa tutto ‘sto casino nell’altro vagone. E digli di ficcarsi un tappo in gola!
Chris: Aho’ Sergente…
Sergente: SUBITO!

Il soldato va a vedere.

Sergente: sei mesi al fronte ed uno non può manco prendersi…
Chris (voce fuori campo): Aaakk
Sergente (allarmato) Chris?

Dalla porta del vagone appare Anderton, completamente fuori di se, con il corpo di Chris tra le mani.

Sergente: prendete le armi!

Anderton si abbatte come una furia sugli uomini ancora mezzi addormentati.

Sergente: aprite il fuoco!

Anderton viene colpito ripetutamente, ma ancora una volta rimane in piedi.

Sergente: Madonna Santa!
Anderton: ho bisogno di uccidervi nella più atroce agonia. Ho bisogno di vedere il dolore, il terrore. L’orrore sui vostri volti. Devo farlo…. o temo che potrei impazzire.

Esterno – un aereo
Panoramica di un aereo in volo. Il tempo è pessimo, piove a dirotto.

Il maggiore (voce fuori campo): Cristo! Adoro le missioni speciali!

Interno – l’aereo.
Nella cabina di pilotaggio ci sono Mary e il maggiore, dietro il resto del commando omicida che tiene sotto tiro l’equipaggio precedente dell’aereo i cui membri sono legati e seduti a terra.

Mary: La rotta per Roma è inserita. Iddio ti aiuti se finirà questa guerra, maggiore. Non so davvero come sopravviveresti.
Il maggiore: Oh, andrei a fare i botti da qualche altra parte, vecchia. Ci sono sempre paesi stranieri pronti a prendersi a cannonate, lo sai! Quel che ti serve poi lo trovi di sicuro! Cibo, armi, trasporto, non hai che da chiedere! Piazza una pistola in faccia alla persona giusta e ti darà tutto felice di poterti aiutare. (pausa) Eccoci qua su questo splendido aereo, dopo aver sistemato solo un paio di tizi del personale di terra! Ed è pure un volo-merci, così nessuno sospetterà niente finché saremo in terra di spaghetti!
Mary: Nel blu dipinto di blu… comunque ti va di chiudere la porta? Voglio vedere cosa contiene il CD.

Mary inserisce il CD nel computer e ancora una volta si vede il filmato del soldato che pur mutilato non si ferma e continua ad uccidere.

Il maggiore: cacchio, gli hanno staccato la testa al disgraziato.
Mary: Ma sembra che non faccia molta differenza. (pausa) Eccola qua. E’ questa l’arma che Anderton ha cercato di vendere a Rochelle. E quel pazzo bastardo l’ha sperimentata su di se. Ti immagini cosa potrebbe fare un reggimento di gente così?
Il maggiore: Dio, è tipico del nostro infame nemico desiderare un’arma tanto sordida e inumana!
Mary: Maggiore, abbiamo l’ordine di portare alla base quella dannata cosa, come credi vogliano utilizzarla i nostri?
Il maggiore: ah!
Mary: Nel CD c’è un altro filmato.

Nel monitor di Mary appare un nuovo filmato, l’uomo del filmato precedente, decapitato e’ incatenato ad un lettino intorno al quale vi è una equipe di medici intenti a farne l’autopsia.

Il maggiore: quel povero stronzo si muove ancora.
Mary: gli fanno l’autopsia mentre è ancora vivo…. Bene, lo aprono… ehi cosa sono quei piccoli uncini?
Il maggiore: non ne ho la più pallida idea.
Mary: scendono giù per la gola, fino alle budella. Sono tutti legati a…
Il maggiore: Oh Cristo!

I medici del filmato estraggono dal ventre del paziente un vermone e lo infilano in un contenitore analogo a quelli contenuti nella valigia di Anderton.
Mary e il maggioresi guardano negli occhi e poi si girano a fissare il tubo integro recuperato nella stanza di Anderton.

Interno – un ristorante.
Nello schermo appare la scritta “Amsterdam”. Siamo in un lussuoso ristorante in cui si trova l’oste con un telefono cellulare in mano e che sta parlando con la cameriera.

L’oste: cosa vuol dire che non servite vino? Io sono l’oste! Esigo che mi portiate del vino! Il miglior Burgundi, il più fruttato Chablis! Un Beaujolais che esploda di gusto!
Cameriera: Io.. io credo che abbiamo del Liebfraumilch…
L’oste: fetido…. Portamelo subito!!
L’oste (al cellulare): dove eravamo?
Rochelle (ancora una volta nel suo studio): mi stava raccontando di come le è scappato Anderton, brutto ubriacone di merda!
L’oste (sorridendo, per nulla risentito): Ah si! Credo che le sue parole esatte siano state “di’ a Rochelle che vado a prenderlo”.
Rochelle: Beh… lo insegua!
L’oste: oh no! Gli ho sparato in testa, l’ho cucinato vivo e sono riuscito solo a farlo incazzare. E poi lei ha pagato per un solo colpo, Rochelle…
Rochelle: da quando lo standard degli accordi è questo?
L’oste: da quando è ovvio che sono l’ unica chance a sua disposizione per impedire ad Anderton di raggiungerla e lei lo sa. Ora, vogliamo rinegoziare i nostri termini?
Rochelle (rabbioso e rassegnato al contempo): e sia.

Interno – l’aereo.
Mary: Maggiore, non mi aspetto di uscire viva da Roma, ma tu e i tuoi uomini siete ancora in tempo. La tua missione è finita. Il comando vuole solo quella roba nel contenitore. Perché non mi mollate all’aeroporto e provate a tornare a casa? C’è abbastanza carburante da arrivare a Londra.
Il maggiore: non posso, vecchia mia. Non hai sentito gli ordini? “Terminare Anderton – riportare a casa il nonsisacosa di segreto” o parole dello stesso effetto. Io non lascio mai i lavori a metà, cacchio! (pausa) Quindi temo che mi dovrai sopportare. (pausa) E poi non saremo della capitale del nemico? Nel centro nevralgico, nel cuore del suo euro-impero? Quale posto migliore per sparare a Jerome Schifoso Rochelle?
Mary (divertita): e questo dove diavolo era negli ordini? Maggiore, tu prova a sparare a Rochelle e Roma sarà la tua ultima fermata senza dubbio. Lo sai quante truppe ci sono nel Vaticano?
Il maggiore: (serio): ‘sti cazzi! Voglio quel bastardo. Questa guerra è tutta colpa sua: come tutte le altre, come ogni altra dannata volta. Qualche novello piccolo Hitler comincia a gridare slogan e subito dopo ha un esercito, dopodiché milioni di oneste persone devono morire per poterlo ricacciare nella sua fogna… è già successo e succederà di nuovo, e nove volte su dieci, il disgraziato sguscerà via e giustizia non sarà fatta. Ma stavolta Mary, almeno stavolta voglio vedere Hitler in ginocchio a pregarmi mentre fissa la canna della pistola…

Detto questo il maggiore esce dalla cabina di pilotaggio.

Mary (tra se e se): sembrava quasi savio

Esterno – l’aereo.
Il tempo ora è bello, la panoramica è allungata a significare che un po’ di tempo è trascorso.

Interno – cabina di pilotaggio dell’aereo
Il maggiore: (agli uomini): dove s’è cacciata Mary?
Gordon: è andata a poppa cinque minuti fa. Aveva tutte le sue cose con se.
Il maggiore: mmm… saremo a terra tra venti minuti. Occhi ben aperti, canne ben oliate e pronti a far secchi quanti più mangiaspaghetti possibile!

Interno – la stiva dell’aereo
Mary è nella stiva circondata dai bagagli. Ha in mano il tubo intatto contenente il vermone recuperato ad Anderton.

Mary: c’e’ solo un modo per poterti ammazzare sergente. E se non lo faccio, non potrò nulla: mi mangerai viva e mi risputerai…

Mary apre il tubo, fa uscire il vermone e lo prende in mano. La bestia risale lentamente il braccio di Mary strisciando e aiutandosi con le zampette. Raggiunge il gomito. Mary è sudata e spaventatissima.

Mary: non m’importa se non c’è ritorno

Il vermone ha quasi raggiunto la spalla.

Mary: non voglio altro che te.

Mary chiude gli occhi e apre la bocca.

Esterno – l’aereo.
Panoramica dell’aereo che ha iniziato le manovre d’atterraggio.

Il maggiore (voce fuori campo): ci hanno dato l’autorizzazione. Dove madonna è finita?

Interno – la cabina di pilotaggio. 
Il maggiore è solo. 

Il maggiore (urlando): Gordon, trovami Mary!
Gordon: è qui maggiore.

Primo piano del maggiore che si gira per vedere Mary e rimane stupito.

Il maggiore: Cacchio! Va bene che siamo diretti in Vaticano, vecchia! Ma non serve che ti conci da sorella della pietà dei miei coglioni!
Mary (voce fuori campo): non sono una suora

L’inquadratura passa su Mary, vestita da suora e con un’enorme pistola in mano.

Mary: ho esaurito le scorte di pietà!

Vaticano – interno.
Rochelle è al telefono.

Rochelle: Beh. Scoprite dov’è! Anderton sta venendo qui! Per uccidermi! E l’oste è l’unico on grado di fermarlo. Vorrei proprio sapere dove diavolo si è infognato quel bastardo!

Vaticano – esterno
Da un camion militare stanno scendendo alcuni civili, in gran parte donne, con in mano attrezzi per le pulizie: scope, secchi, palette ecc.
La telecamera si sofferma ad inquadrare uno di loro in particolare, una donna (Isabella Rossellini).
Un soldato si rivolge al gruppo:

Soldato: Scendete! Forza muovetevi! Entrate qua dentro e cominciate a pulire, scansafatiche.

Un hangar – esterno
Panoramica di un hangar con alcuni elicotteri all’esterno, la camera si sofferma su un cartello con su scritto:
“Marchetti – Elicotteri in affitto”

L’oste (voce fuori campo): Mi dica buon uomo, affitta elicotteri?

Hangar – interno
L’oste sta parlando ad un uomo vestito da meccanico con in mano una tazza di the e una sigaretta in bocca.

Uomo: uh… si…
L’oste: allora mi farebbe molto comodo affittarne uno.

Vaticano – interno
Tre uomini vestiti con un saio e incappucciati seguiti da una suora stanno percorrendo un corridoio. Un soldato li vede passare e si rivolge loro.

Soldato: ehi! Non potete entrare in questa parte del Vaticano! Non avete l’autorizzazione.

La camera inquadra da vicino la suora, di schiena. Si gira lentamente, è Mary che punta la pistola verso di noi e spara. La sua pistola ha come sempre il silenziatore.

Il maggiore: (togliendosi il cappuccio): che stronzo! Ero sicuro che il travestimento fosse a prova di idiota!
Mary: possiamo ancora farcela. Anderton vuole Rochelle. Troviamo il suo ufficio e dovremo solo aspettare.
Il maggiore: (agli altri due incappucciati): nascondete il cadavere, voi due!

I due percorrono un tratto di corridoio con in braccio il cadavere, finchè trovano una porta:

Gordon: qui dovrebbe andar bene.

E apre la porta.

Gordon: Oh Cazzo!

La stanza si rivela essere un dormitorio dei soldati. 

Vaticano – L’ufficio di Rochelle
Rochelle al solito è dietro la scrivania. Si sente fortissimo il rumore degli spari.

Rochelle: oh mio Dio!

Alza il telefono.

Rochelle (al telefono): cosa diavolo sta succedendo la sotto? Cosa? Beh… manda delle dannate guardie, deficiente! AAAAaaaaaahhhhhhhhh

Un cadavere piomba improvvisamente sulla scrivania di Rochelle.
La telecamera inquadra l’uomo che sta di fronte alla scrivania: è Anderton, incredibilmente devastato, irriconoscibile. Con un braccio sta trascinando un altro cadavere.

Rochelle: Oh Dio!
Anderton (con un ghigno spaventoso): ciao Rochelle.
Rochelle: Come… in nome di Dio, come sei riuscito ad entrare qua dentro?
Anderton (avvicinandosi): facevo queste stronzate per vivere, ti ricordi? Entravo e uscivo da posti con una sorveglianza dieci volte superiore a quella del Vaticano.
Anderton (sedendosi sulla scrivania) ora… a proposito del mio miliardo di euoromarchi….

Rochelle spaventato si aggrappa alla scrivania spingendo non visto un bottone al di sotto di essa.

Vaticano – il corridoio 
I quattro infiltrati resistono ma sono in difficoltà, i soldati avversari sono nettamente più numerosi e stanno prendendo il sopravvento.

Il maggiore: questo manda tutto a puttane!
Mary: dobbiamo raggiungere subito Rochelle.

Uno dei quattro viene colpito alla testa e muore sul colpo.

Gordon: andate Maggiore, vi copro io. (pausa) Voglio solo che sappia una cosa signore. Lei è uno dei più folli figli di troia mai visti.

Così dicendo Gordon toglie la sicura da una enorme bomba, carica il mitragliatore e si getta di corsa verso il nemico.

Il maggiore: vai così, bella prova, Gordon.
Gordon: (urlando): fatevi sotto, mangiaspaghetti…

Mary e il maggiore percorrono di corsa il corridoio e le scale seguenti.

Il maggiore: grande compare! Come tutti quelli della squadra!
Mary: come non essere d’accordo!?

Un enorme esplosione avviene alle loro spalle. 

Vaticano – ufficio di Rochelle.
Dalla porta entrano una decina di soldati.

Un soldato (vedendo Anderton): sant’iddio!
Rochelle (urlando): ammazzatelo!

Il corpo di Anderton viene ancora una volta crivellato di colpi.

Anderton: Avete finito?

Prende in mano un mitragliatore e ammazza i soldati. Fatto ciò, lentamente si gira verso Rochelle con una specie di sorriso.

Anderton: Rochelle?

Rochelle atterrito fugge via. 

Anderton (calmo): Ahahahahah! Corri pure Rochelle! Sto arrivando!

Superata la porta del suo ufficio imbocca un corridoio, ben presto vede corrergli incontro Mary e il maggiore spaventandosi ulteriormente. I due si accorgono di chi hanno di fronte ed iniziano a sparare verso di lui.

Il maggiore (a Mary): Spara, spara.

Rochelle si infila in una porta al suo fianco. La porta da in una stanza contenente alcune statue antiche, al suo interno la donna delle pulizie notata precedentemente sul camion militare.
Mary e il maggiore entrano nella stanza con le armi spianate.

Donna delle pulizie (con le mani in alto, atterrita): è.. è andato da quella parte! Vi prego non uccidetemi!

La donna fissa per qualche secondo il maggiore.

Donna delle pulizie (stupita): Frank?!!
Mary (al maggiore): penso che ce l’abbia con te!

Il maggiore impietrisce.

Mary (al maggiore): allora? Chi è?
Il maggiore (imbarazzato): si chiama Dorothy, è mia moglie.

I due sposi si abbracciano, lei commossa, lui un pochino imbarazzato! Mary osserva più scocciata per il contrattempo che sorpresa o commossa.

Dorothy: Non avrei mai pensato di rivederti, chiappe d’oro.
Il maggiore: oh, povero il mio piccolo povero topolino di casa! Che ti è successo?
Dorothy: Ero in visita dallo zio David in India, non ti ricordi? L’aereo fu costretto ad atterrare a Roma. Non sapevo che la guerra fosse cominciata! Mi internarono! Mi misero a lavorare come una bestia.
Il maggiore: buon Dio onnipotente, mi torna in mente tutto… Dorothy, io… io fui ferito in missione poco dopo. I miei ricordi di te, del nostro matrimonio erano spariti…. Buon Dio! Dodici anni!
Mary (ora divertita): chiappe d’oro??
Il maggiore: ehm.. in effetti il mio vero nome è Frank Lynch.
Mary (annuendo): penso che dovresti prendere Dorothy e squagliartela da qui, subito!
Il maggiore: ma la missione…..
Mary (caricando la pistola): fanculo la missione. Adesso hai qualcosa per cui vivere. Ruba un velivolo all’aeroporto e tornatene a Londra. Di’ a loro che Anderton e il suo organismo segreto sono stati sistemati.
Il maggiore: Mary che ne sarà di te?
Mary: Questo è il mio ultimo lavoro Maggiore.
Il maggiore: (mettendosi sull’attenti): allora buona fortuna, Caporale Malone.

Mary corre nella direzione in cui è fuggito Rochelle, il maggiore e Dorothy vanno verso una porta laterale che porta ad una rampa di scale verso i piani superiori.
Appena Mary gira l’angolo si trova di fronte ad Anderton.

Anderton: sono contento che tu ce l’abbia fatta, Mary!

Anderton da un pugno nello stomaco a Mary piegandola in due.

Anderton: non potevi mancare alla festa.

Mary si riprende e spara a bruciapelo in testa ad Anderton, facendogli schizzare fuori parte del cervello.
Anderton furioso si rialza e con una mitragliatrice crivella di colpi Mary.

Anderton: hmmpffff…. Volevo tanto lavorare sul tuo corpicino, Mary. Ma io e Rochelle abbiamo un affare da concludere.

Anderton si mette il mitragliatore in spalla e si allontana dal corpo di Mary visibile dietro la figura di Anderton.

Voce di Mary: devi prima concludere l’affare con me!

Primo piano di Anderton, nel suo volto devastato si riesce a leggere comunque lo stupore. Anderton si gira e vede Mary che si rialza.

Anderton: anche tu hai ingurgitato uno di quei cosi? Una delle creature?

Mary: l’ultimo.
Anderton: una esperienza non molto piacevole…
Mary: ho mangiato pollo fritto da McDonald’s una volta. Dopo un simile pranzo si può ingoiare di tutto.
Anderton: i cinesi lo chiamano drago di sangue, con questo si può vincere la guerra!
Mary: questa guerra non finirà mai, Anderton. Ma tu ed io e tutto quanto c’è tra di noi… finisce adesso!

Mary lancia un coltello nel braccio di Anderton. Sfruttando la sorpresa gli si lancia addosso, gli afferra la testa e gli torce il collo con un forte crack.
Anderton col collo girato di 180 gradi reagisce e si toglie Mary dalle spalle lanciandola verso il muro. 

Anderton: sei morta, brutta troia! Lo smembramento totale è l’unico modo per fermare il drago di sangue. Ed è quello che avrai!

Anderton avanza verso Mary, quando all’improvviso scoppia la vetrata e il corpo di Anderton viene trapassato dai colpi di un mitragliatore di grosso calibro. Anderton si riprende in fretta e guarda fuori vedendo un elicottero con a bordo l’oste che sorregge l’arma con una mano mentre con l’altra sorseggia un bicchiere di vino rosso.

Anderton: Oste?
L’oste: (ironico): Salve Anderton! Sei in forma smagliante!

Interno dell’elicottero
Pilota dell’elicottero
(all’oste): la prego signore, non mi obblighi a farlo! Le guardie vaticane ci uccideranno! Ricorreranno alle armi in un secondo.
L’oste: peggio per loro. Adesso vuoi startene zitto? Mi stai rovinando la degustazione di questo squisito Caret.

Interno del Vaticano – un corridoio
Il maggiore e Dorothy sono nascosti dietro ad una colonna e aspettano che passi un gruppo di soldati.

Il maggiore: zitti zitti e ce la facciamo, topolino di casa.

Passati i soldati i due corrono lungo il corridoio.

Dorothy: oh chiappe d’oro, ho sempre tanta paura !
Il maggiore: calma, calma. Una volta fuori ruberemo una bella macchina e….

Il maggiore si gira e vede, accucciato dietro una colonna, Rochelle in persona.

Rochelle: Gesu’ Cristo.

Il maggiore gli punta contro la pistola.

Rochelle: non prenda decisioni avventate…
Il maggiore: tipo ammazzarti come un cane, brutto bastardo e genocida che non sei altro?
Rochelle (sudando freddo): sono Jerome Rochelle, governo tutta Europa. Ho il potere di cacciare via dal Vaticano il papa e il suo inutile Dio. Ho più soldi io che peccatori l’inferno. Non deve fare altro che dirmi il suo prezzo.
Il maggiore: chiudi quella fogna! So benissimo chi sei. (avvicinandosi lentamente a Rochelle)
Rochelle (spaventato, indietreggiando verso la finestra): oh no! No! Ti prego!
Il maggiore: così va molto meglio… (avvicinandosi)
Dorothy: oh Dio, chiappe d’oro….
Rochelle (urlando isterico): cosa? Non posso morire per mano di un uomo che si fa chiamare chiappe d’oro!

Il maggiore preme il grilletto e spara su Rochelle che viene catapultato fuori dalla finestra.

Esterno del Vaticano.
L’oste a bordo dell’elicottero sta sparando contro Anderton e Mary che non ne vogliono sapere di cadere sotto i suoi colpi.

L’oste: scusate? Scusate? Siete sotto il fuoco di un mitra… in teoria dovreste morire…

L’immagine si allarga e vediamo che il corpo di Rochelle sta andando ad infrangersi contro le pale dell’elicottero. Una pioggia di sangue e parti del corpo cade sull’oste, l’elicottero è fuori controllo, il parabrezza è ricoperto di sangue.

L’oste: (al pilota): Stronzo! Dannato stupido bastardo! Alza questa merda di affare!
Il pilota: non vedo un tubo.

L’elicottero si schianta sul palazzo in un’esplosione fragorosa.

Vaticano – interno.
Il maggiore e Dorothy dall’alto hanno osservato la scena.

Il maggiore: bene, bene! Missione compiuta! E’ ora di tornare a Topolinia.

Vaticano interno – un’altra stanza
Anderton e Mary stanno lottando.


Anderton: Puttana!
Mary: Bastardo!

Mary infila una mano nel globo oculare di Anderton tra schizzi di sangue. Anderton reagisce, afferra Mary e se la porta sopra la testa con l’intenzione di scaraventarla via. La toga di Mary viene via lasciandole scoperte le gambe.
Anderton lancia Mary contro una porta, dietro di essa una stanza in fiamme. 

Anderton: ma quando riuscirai a capirlo? Tu sei già morta! Ancora non ti è entrato in testa?

Anderton si getta addosso a Mary che alza le gambe e lo scaraventa verso le fiamme! 

Anderton: WWAAAaaaaaahh….. AH AH AH

Anderton sta per rialzarsi, Mary gli afferra la testa e la schiaccia nel fuoco. Prende in mano una pietra.

Mary: adesso beccati…

Anderton estrae dalla tasca un coltello e colpisce Mary alla gola, di striscio. Si rialza con la faccia ormai ridotta ad un teschio.

Anderton: Beccati cosa?

Mary barcolla per la ferita subita tenendosi la gola con le mani.

Anderton: ancora non ti sei abituata al drago di sangue? Non hai bisogno di una gola….

Anderton calcia in pieno nella schiena Mary.

Anderton: non hai bisogno di costole.

Anderton afferra Mary per i capelli e le sbatte la faccia contro il pavimento.

Anderton: e non hai bisogno neanche di una faccia!

Mary fa per rialzarsi, in mano vediamo che ha una bomba. Toglie la sicura e sferra un pugno ad Anderton, infilandogli l’intera mano in bocca. Quando la estrae vediamo che la bomba è rimasta nella bocca di Anderton.

Mary: non hai bisogno di una testa, sergente!

Mary si butta lontano da Anderton. C’è l’esplosione. Mary lentamente si rialza, si gira e vede Anderton ancora in piedi, senza testa e con solo la parte bassa del corpo semi-intatta. Sopra, gli arti e le budella pendono senza vita, imbevuti di sangue.
Mary, ricoperta di sangue e quasi irriconoscibilmente devastata, ha ora un’ascia in mano.

Mary: te lo do io lo smembramento totale, merdoso figlio di puttana!

Esterno – panoramica del Vaticano
Vediamo una panoramica del Vaticano e sentiamo delle voci.
Voce 1: una carneficina totale.
Voce 2: qualcuno ha visto il presidente Rochelle?
Voce 3: Attenti! Potrebbero trovarsi ancora qui.
Voce 4: se si muovono, fate saltare la testa a quei bastardi.

Interno del vaticano.
Un soldato entra nella stanza in cui Mary e il maggiore hanno lottato.

Soldato: oh Cristo! Venite a vedere!

Nella stanza oltre all’incendio, sono sparsi dappertutto pezzi del corpo di Anderton. Al centro della stanza c’è un vermone con l’accetta piantata nel corpo.

Soldato 1: cos’è quella roba
Soldato 2: Bloody Hell!
Mary (voce fuori campo): No.

La telecamera riprende Mary ancora vestita da suora con la pistola impugnata con due mani e puntata verso la telecamera.

Mary: Bloody Mary.

Schermo nero. Fine.

Mary Malone

JAMIE LEE CURIS

Il maggiore (Frank Lynch)

DENNIS HOPPER

Anderton

ARNOLD SCWHARZENEGGER

L’oste

STEVE BUSCEMI

Jerome Rochelle

GERARD DEPARDIEAU
Lewell CASPER VAN DIEN
Gordon JAKE BUSEY
Harris EWEN BREMNER
Dorothy ISABELLA ROSSELLINI
Diretto da JAMES CAMERON
Scritto da Norman “Gongo” Bates
prodotto da Gongo Films
basato su Bloody Mary di Garth Ennis & Carlos Ezquerra
Edizioni Play Press srl
© Garth Ennis & Carlos Ezquerra

 

 

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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