Film al cinema – A causa del ponte festivo del 25 aprile, il weekend di nuove uscite, che solitamente inizia il giovedì, viene anticipato a mercoledì 24. Fortissima l’attesa per il capitolo conclusivo del primo grande tema dell’universo Marvel (il ciclo dell’infinito). “Avengers Endgame” è nelle sale con 1000 copie e ha già iniziato a segnare record su record. Buona visione.

Avengers: Endgame (Recensione)

Metà degli esseri viventi nell’universo sono stati spazzati via e un unico futuro sembra ormai possibile. Riusciranno gli Avengers e i loro alleati supereroi ad annullare il potere distruttivo delle Gemme dell’Infinito? Siamo a fine partita, ed è tempo di fare sacrifici.

La Caduta dell’Impero Americano

Pierre-Paul ha 36 anni e nonostante un dottorato in filosofia deve lavorare come fattorino per tirar su uno stipendio appena decente. Un giorno, durante una consegna, si ritrova suo malgrado sulla scena di una rapina finita male, che lascia sull’asfalto due morti e altrettanti borsoni pieni di soldi.

Cosa fare? Restare a mani vuote o prenderli e scappare? Il dubbio dura una frazione di secondo, giusto il tempo di caricare il malloppo sul furgone. Ma i guai sono appena iniziati: sulle tracce del denaro scomparso, infatti, ci sono due agenti della polizia di Montreal ma soprattutto le gang più pericolose della città. Per uscire da un sogno che rischia di diventare un incubo, Pierre-Paul dovrà fare gioco di squadra con un team di improbabili complici: una escort che cita Racine, un ex galeotto appena uscito di prigione e un avvocato d’affari esperto di paradisi fiscali. Insieme, scopriranno che i soldi non danno la felicità… o forse sì?

Un’altra vita – Mug

Jacek ama l’heavy metal, la sua fidanzata e il suo cane. Tutti lo considerano un tipo bizzarro. Mentre lavora nel cantiere di quella che dovrebbe diventare la più alta statua di Gesù Cristo al mondo, è vittima di un incidente che lo sfigura. Quali saranno le conseguenze?

Ancora un giorno

«Fai in modo che non ci dimentichino». È questo l’imperativo che risuona nella mente del reporter Ryszard Kapuscinski mentre percorre le strade sterrate e i villaggi dell’Angola in piena guerra civile per raccontare al mondo le storie di chi sta vivendo quei tragici giorni; come il riluttante comandante Farrusco, che ha deciso di schierarsi con i più deboli, o l’affascinante guerrigliera Carlota, che anziché sparare alle persone vorrebbe guarirle… Finché, nei suoi peregrinaggi, il giornalista entra in possesso di una notizia che, se divulgata, potrebbe cambiare le sorti della guerra fredda e causare la morte di migliaia di persone. Il suo dovere di cronista gli imporrebbe di diffonderla, ma come può la sua coscienza sopportare un simile peso? 

Dilili a Parigi

Ambientata nella Città della Luce la storia segue una giovane ragazza di nome Dilili che arriva dalla Nuova Caledonia e viene coinvolta in una trama misteriosa che la porterà attraverso i quartieri alti e bassi di Parigi. Nella sua ricerca è accompagnata da un fattorino, Orel, che sembra conoscere personalmente tutte le figure più importanti del periodo, da Marie Curie a Marcel Proust a Louis Pasteur a Toulouse-Lautrec e presenta la sua piccola amica detective a una serie di pensatori e creatori. Nella trama appare una società segreta conosciuta come i Maestri Uomini che ha rapito giovani ragazze in tutta la città. Dilili e Orel si sono messi in cammino per fermarli, seguendo gli indizi dati dagli artisti che incontrano lungo il percorso e guidati dalla voce della leggenda dell’opera Emma Calve.

Sarah & Saleem – Là dove nulla è possibile

In una Gerusalemme intrigante quanto la trama, dove due comunità dovrebbero coesistere ma dove il potere e l’influenza sono esercitati da un’unica forza dominante, anche una storia esclusivamente privata tra due persone scatena conseguenze politiche e sociali di portata inimmaginabile, a dimostrazione di come, in questa terra, nulla sia davvero possibile.

Di Giuseppe Bonsignore

Fondatore di Cinematik.it nel lontano 1999, appassionato di Cinema occupa il suo tempo impiegato in un lavoro molto molto molto lontano da film e telefilm. Filmaker scadente a tempo perso, giornalista per hobby, recensore mediocre, cerca di tenere in piedi la baracca. Se non vede più di 100 film (al cinema) all'anno va in crisi d'astinenza.

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