Oscar Cinematikini 2016 – Sedicesimi (S2) Dopo gruppi preliminari, primo, secondo e terzo turno, quest’ultimo non ancora concluso, continuano i sedicesimi di finale. Oltre al conteggio dei voti su facebook e Instagram, in questa fase verranno sommati anche i voti della votazione sul sito. Entrano in gioco le 16 teste di serie che ricalcano i 16 migliori film del 2016 decisi dalla classifica della redazione. Secondo scontro tra la testa di serie numero 2: “Room” e “Creed”.

Room (Recensione)

Room racconta la storia di Jack (Jacob Tremblay), un brioso ed intelligente bambino di cinque anni, che vive insieme alla madre, Joy “Ma” Newsome (Brie Larson), in una piccolissima stanza. Sette anni prima, infatti, Ma è stata sequestrata da un uomo, Old Nick, e da allora non è mai riuscita a scappare da quell’angusto luogo in cui è tenuta segregata. Ma si prende cura di Jack: giocano insieme, gli racconta favole e si impegna affinché egli possa crescere felice e al sicuro. Jack è un bambino sveglio e come la sua curiosità circa la loro situazione cresce, così Ma capisce di dovergli dire la verità. Essi metteranno in atto un piano, assai rischioso, che permetterà loro di trovarsi faccia a faccia con quello che potrebbe rivelarsi essere una cosa ancora più spaventosa: il mondo reale.

Room colpisce lo spettatore, fin dalle prime immagini, scegliendo il punto di vista di Jack. Egli ha sempre vissuto in quell’angusta stanza, il suo mondo è lì, racchiuso in quelle quattro mura strette e buie. La sua costrizione è forzata e la madre ha creato questa realtà alternativa per nascondergli la terribile verità della segregazione: in questo piccolo mondo fittizio Jack si sente al sicuro. Ben presto la sua curiosità lo porta a fare domande a Ma e, poco alla volta, scopre che esiste una realtà che lui credeva essere solamente un’illusione.

(continua)

Voto medio redazione: 8,18

Creed (Recensione)

Adonis Creed, figlio illegittimo di Apollo, non ha mai conosciuto suo padre, morto sul ring prima che Adonis nascesse. Educato nell’agio dalla moglie di Apollo dopo un’infanzia difficile, Adonis ha un lavoro sicuro ma sceglie comunque la boxe e la strada, non può opporre resistenza al richiamo del destino. Per diventare un pugile professionista si rivolge all’unico uomo che può aiutarlo e insieme avvicinarlo a quel padre che non conoscerà mai: l’amico-rivale di Apollo, Rocky Balboa.

Era il 1976 quando Rocky, lo stallone italiano calcava per la prima volta il ring che lo avrebbe visto conquistare non solo tanti titoli ma soprattutto il cuore di milioni di spettatori in tutto il mondo. Un film sorprendente costruito con passione e incastonato nella vita quotidiana di un italo-americano emarginato, pronto a tutto per emergere nel suo sport con cattiveria, nella sua vita con quel tatto sbadato ma carico di affetto che lo porterà a crearsi una famiglia con la sua amata Adriana.

(continua)

Voto medio redazione: 7,30

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Di Redazione Ck

Composta da studenti, lavoratori, mamme, semplici "mangiatori" di film, la redazione di Cinematik.it scrive per passione.... passione del cinema e di quanto ci sta attorno

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